Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Non sono un tecnico Forestale, non prevedo l’impossibile, però giro abbastanza per la Città e quindi che è una delle Città - diceva l’Assessore Unia - una delle Città in cui il Verde Pubblico in Europa ha una caratteristica tra le più belle di tutta Europa, quindi con un carico arboreo non di poco conto. L’impossibile non si può prevedere, però mi ricollego un po’ alle piogge torrenziali, no? Quando ci sono stati i laghi, non dico di Avigliana, ma i laghi in tutta la Città di Torino perché avevamo caditoie strapiene, non solamente che non riuscivano a portare via quello che è il canale dello SMAT di fognario, però anche questo di non prevedibilità e dal 2001 me lo ricordo perché, come qualcuno si ricorda che sono vent’anni che…, quando c’era l’Ingegnere Guala, me lo ricordo benissimo che si parlava di caditoie come venivano usate perché erano sempre intasate e perché si paga un sacco di soldi poi per andarle a disotturare, no? Al che nel merito, un Consigliere di Circoscrizione si chiamava Petrarulo che non ha dimestichezza in questi campi, disse: “Ma, per non farle otturare in altri paesi mettono delle griglie”, delle griglie storte in modo che lo sporco, quindi le foglie non entrano in queste caditoie e quindi se c’è una pulizia a monte da parte delle spazzatrici, quindi non dovremmo avere quello che è l’effetto di avere non solamente la caditoia otturata e poi dopo quindi anche le condotte sporche e quindi tutto quello che poi in Consiglio abbiamo visto con la mia precedente interpellanza di Strada del Drosso dove c’è il canale della SMAT che sta lavorando per quello che riguarda una grande opera all’interno di Torino Sud. Sugli alberi io mi ricordo e non è questione anche di piogge torrenziali che il mese scorso circa più o meno passavo per combinazione in corso Lecce, angolo via Monginevro e nel controviale per puro caso cadde quasi un mezzo albero che andò ad occupare, quindi controviale nessuno passava sotto e andava vicino a un dehors. Ecco, a detta di chi era lì presente era un evento imprevedibile e impossibile, allora io mi domando e chiedo: “Tutto è imprevedibile e tutto è impossibile, però quando i casi si moltiplicano, quando le cadute di questi alberi e quello che avviene diventa ricorrente, occorre naturalmente intervenire per quella che è l’eccezionalità che non è più eccezionalità, ma diventa la ricorrenza”. Quindi, se il Piano del Verde ha un budget deve poi avere quell’implementazione giusta perché questo Piano del Verde sia poi anche fruibile, che sia anche attuabile, che sia anche un vero Piano del Verde, che sia anche di sicurezza perché qua di sicurezza si parla di questi alberi, non solo di bellezza. Sulla potatura degli alberi ho imparato e dico anche la zona, piazza Bottesini, quando tutti criticavano che c’erano gli alberi troppo - se si ricorda Assessore Unia - troppo pieni in quello che era il discorso della potatura che la potatura va fatta in certa maniera, quindi senza andare poi a uccidere tutto l’albero per farla breve, senza entrare nel tecnico (incomprensibile) e naturalmente tutti quelli che passavano pensavano diversamente da quello che facevano gli attori stessi del Comune stesso. Allora, la domanda mi chiedo e con questo mi ricollego sull’Agenda…, il calendario delle potature, quello che viene poi pubblicizzato e anche quello che ho sentito dire poc’anzi, lascia un po’ basiti. Cioè, possibile che su 8 Circoscrizioni solamente la 2 è aggiornata al 21 e le altre 7 Circoscrizioni sono aggiornate al 2019 e ’20. Cioè, chi fa cosa, chi controlla che, perché è vero che molti non guardano i siti internet, ma ormai tutti qui abbiamo avuto l’occasione purtroppo - io lo dico certe volte non bella - ma purtroppo utile quello di stare un anno e mezzo collegati con quello che è il discorso della telematica, con quello che è il discorso dell’internet e non avere e non capire - io non so perché - ma questo poi Assessore Unia penso che ce lo illustrerà - per quale motivo il calendario non venga aggiornato. Sono due anni di calendario non aggiornato. Cioè, capisce? Un giorno, due, tre, un mese e allora quindi arriva giustamente ha fatto bene il Consigliere Carretto, secondo me a fare questa richiesta di comunicazioni perché ha fatto capire quella che è la comunicazione e quella che è la sicurezza e quello che deve essere naturalmente poi un discorso anche oggettivo di quello che si può fare all’interno di una Città. Sono veramente…, poi dopo se si parla sempre di imprevedibilità, eccezionalità, non era prevedibile, le piogge torrenziali, ho capito, perfetto, benissimo. Ho fatto l’esempio delle caditoie… PETRARULO Raffaele Chiudo. Tutto è non prevedibile, ma in vent’anni qualcuno ha previsto che forse lasciare le caditoie aperte fa entrare le foglie dentro, lo sporco e le ottura e paghiamo un sacco di soldi? Non penso di essere stato Nostradamus perché non c’ero a quel tempo, ma penso di averlo detto giustamente già vent’anni fa. Grazie. |