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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Luglio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2021-00284
RIMOZIONI?AUTO:?SI?COME?SANZIONE?MA?NO?AL?GIOCO?DELL'OCA
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Resti con noi il Consigliere Petrarulo, attendo la Sindaca Appendino in Aula, per poter
dare lettura della n. mecc. 202100284.
Poiché le interpellanze successive sono tutte della Sindaca, attendiamo il suo arrivo.
Allora, ancora due minuti di attesa e dovrebbe arrivare in Aula, grazie.
Sì, buongiorno. Benvenuta, Sindaca.
Allora, io passo alla puntuale lettura dell’interpellanza n. mecc. 202100284:

“Rimozioni auto: sì come sanzione ma no al Gioco dell’Oca”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Petrarulo e dalla Consigliera Scanderebech in data 24
maggio 2021. La parola, quindi, per i cinque minuti, che vedrà direttamente a monitor,
alla Sindaca Chiara Appendino. Grazie.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Relativamente all’interpellanza in oggetto, così come riferito dal
Comandante Bezzon, si comunica che le modifiche al servizio di rimozione auto sono
dovute alla variazione delle procedure degli appalti, che si sono susseguite nel tempo.
Fino a maggio 2018 l’appalto relativo al servizio di cui trattasi prevedeva la
suddivisione in due lotti: zona Nord e zona Sud della città, affidate a ditte diverse. Alla
scadenza del contratto era stata bandita una nuova gara, sempre suddivisa in due lotti, e
l’area Nord era stata nuovamente affidata alle ditte già operanti in precedenza, mentre la
zona Sud rimaneva scoperta, in quanto non erano pervenute offerte. Le società operanti
nell’altra porzione di territorio si erano impegnate ad intervenire anche in tale area sino
30/11/2018. Dal 1° dicembre 2018 al 31 maggio 2020 è stato stabilito che gli interventi
riguardanti la zona Sud fossero gestiti dalla Centrale Operativa del Corpo, attivando a
rotazione le ditte presenti nell’elenco della Prefettura. Con determinazione dirigenziale
n. 1642 del 1° giugno 2020, è stato stipulato un affidamento per la gestione del servizio
rimozioni che coinvolge a rotazione le cinque ditte che hanno manifestato la
disponibilità ad eseguire il servizio, previa formale lettera di invito, avanzata dalla
Civica Amministrazione. L’invito è stato avanzato nei confronti dei soggetti che, oltre
ad essere titolari di depositerie giudiziarie o soggetti abilitati alla rimozione di veicoli
iscritti all’Albo, secondo quanto previsto dal Regolamento di Esecuzione del Codice
della Strada, avessero la sede ed i locali per la custodia dei veicoli sul territorio
Comunale o in zone di comuni limitrofi. A dicembre 2020 è stato rinnovato, sempre con
determinazione dirigenziale, l’affidamento alle cinque ditte, alle stesse condizioni del
precedente, fino al 31/12/2021. La rotazione è stata effettuata dalla Centrale Operativa
del Corpo, scorrendo l’elenco in ordine alfabetico delle cinque ditte; in caso di urgenza,
qualora la ditta interpellata non possa, per motivate ragioni di distanza dal luogo
dell’intervento raggiungere la località nei tempi richiesti, circa 45 minuti dalla chiamata,
la richiesta è inoltrata alla ditta successiva. Il sistema di rotazione, secondo quanto
affermato dal Consiglio di Stato, prevede che, cito testualmente: “Per tutte le procedure
semplificate, la rotazione costituisce un riferimento normativo inviolabile del
procedimento amministrativo, in quanto volto a favorire la distribuzione temporale delle
opportunità di aggiudicazione tra tutti gli operatori potenzialmente idonei, evitando in
tal modo il consolidarsi di rapporti esclusivi con alcune imprese. Nel mese di gennaio
2021 una ditta ha dovuto dismettere il deposito di Torino e spostarlo nella prima cintura
cittadina, poiché il nuovo luogo di raccolta non è ancora stato autorizzato dalla
Prefettura. Al momento, l’affidamento del servizio è sospeso ed operano a rotazione le
altre ditte incaricate. Si ribadisce che, pur non esistendo un numero unico, la Centrale
Operativa è in grado di fornire informazioni in merito a tutte le rimozioni effettuate. Si
evidenzia che per i futuri affidamenti del servizio si richiederà agli operatori economici
una fascia oraria di riconsegna dei veicoli più idonea e funzionale alle esigenze dei
cittadini.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Sindaca Appendino. La parola al Consigliere Petrarulo.

PETRARULO Raffaele
Grazie. Grazie, Sindaca, della risposta, anche perché la sua puntuale risposta,
coadiuvata anche dal Comandante Bezzon, evidenzia quello che era il problema, e
infatti quello per cui ho fatto questa interpellanza. È un’interpellanza che è sintetica ma
è molto ben articolata. I tempi per andare poi a recuperare le autovetture oppure di
intervento sono correlati quindi a quello che è un discorso sacrosanto, ci mancherebbe,
sul Codice, quindi sugli inviti non personalistici, ma in base a quelle che sono le
capacità delle ditte che poi curano il servizio di rimozione forzata o di rimozione,
quando vengono interpellate, e deve essere chiaro naturalmente e ben delineato; ma
questo qui lo dice il Codice Civile, lo dice quello che sono poi naturalmente gli interessi
che non possono essere privati, ma che sono interessi pubblici, quindi quelli che
servono per, naturalmente, i cittadini. Però, occorre anche poi andare a sottolineare che,
quando si stilano i bandi e quando si stilano poi gli interventi, occorre anche capire,
perché, Sindaca, il problema è molto semplice: quando noi abbiamo un intervento di
un’autovettura che occupa un posto di un disabile o un intervento per un’autovettura che
occupa un passo carraio - e quello che è dentro non po’ uscire e ha bisogno di poter
uscire, ma non per…, anche se fosse per sollazzo, ma anche per cose molto più urgenti,
andare a prendere un bambino a scuola oppure che è perso in una strada o andare a
vedere la madre che non sta bene, quello che sia -, cioè i 45 minuti canonici, che certe
volte avvengono per andare poi a recuperare, spesso e volentieri non sussistono e non
avvengono, anche perché, a rotazione un po’…, io infatti l’ho chiamato, su
suggerimento naturalmente, ma anche su mia…, è come il Gioco dell’Oca, nel senso
che, alla fin fine, quello che è il primo che è libero, alla fine, può essere quello che poi
viene interpellato. Ecco, su questo non funziona; anche quello che giustamente,
ingiustamente ha parcheggiato male, ha ricevuto la rimozione forzata, poi alla fine esce
fuori, giustamente molti pensano, va beh, nel periodo che siamo, che hanno rubato,
quindi che è stata rubata l’autovettura, ma qualcuno che è un po’ più intelligente guarda
il cartello, vede che è stata sicuramente messa e presa in rimozione forzata. Ma con un
gioco a scacchiera naturalmente che è quello poi… per quello si è chiamato… ho voluto
interpretare con un titolo: il “Gioco dell’Oca”, in cui non si sa chi chiamare e quando si
chiama qualcuno non si sa poi chi risponde, perché lo 011011 dovrebbe avere…, cioè è
logico che noi pensiamo allo 011011 come al centralino che può far tutto, ma abbiamo
delle limitate risorse, e se tutti questi vanno a rispondere per tutto quello che ne
compete…, si ricordi che questi rispondono per le buche, rispondono per i cani,
rispondono anche per le rimozioni, rispondono per sapere dov’è andata a finire
l’autovettura; non hanno un quadro a video di sapere… e questo sarebbe interessante:
capire se questa autovettura è stata presa dai Vigili Urbani, e i Vigili Urbani in quale
deposito l’hanno messa e quel deposito fino a che ora è aperto, perché molto spesso e
volentieri il deposito poi chiude e devi andare il giorno dopo a prenderla in località che
sono diverse. Una rimozione fatta a Torino Nord, come diceva lei nella risposta, è,
spesso e volentieri, vuoi per mancanza di posti, vuoi per mancanza di altro, portata in un
deposito che può essere fuori Torino, verso Nichelino, San Mauro, cioè verso
Nichelino, Moncalieri e via discorrendo, quindi con un…, oltre il danno, giusto, ci
mancherebbe, il danno di chi ha posizionato la propria vettura in un posto in cui non
doveva posizionarla, naturalmente andando a scindere, secondo me, le urgenze che io
spero che vengano valutate. Cioè, vede, io sono…, a volte uno dice: “Mah, siete per non
fare le multe”, no, no, io sono per chi occupa spazi di disabili che venga
immediatamente non solo sanzionato a 100, ma quattro volte tanto quello che ha fatto,
perché quel posto lì non deve essere toccato da nessuna parte, e, in quella maniera, il
carro-attrezzi deve arrivare immediatamente, quindi avere dei tempi diversi. Cioè,
questo mi stupisce; infatti, neanch’io lo sapevo, penso che neanche qualche altro
Consigliere, che i tempi sono uguali sia per una rimozione forzata all’interno di un
parcheggio, sia all’interno di un… - cioè un parcheggio pubblico naturalmente -, sia
all’interno di uno spazio delimitato da… gente che ha… da disabilità, e quel parcheggio
lì serve per parcheggiare la notte e tornare a casa e via discorrendo; perché qualcuno,
naturalmente, pensa che in questa città, in questo malaffare dell’Italia naturalmente, uno
possa fare quello che vuole; non è così, Sindaca, e spero che il Comandate Bezzon,
siamo alla fine del mandato, ma non mi interessa se siamo alla fine o all’inizio o quello
che sia, in queste prossime settimane e mesi vada ad essere inflessibile su questo tipo di
sanzioni e di rimozione. Perché chi è disabile non deve subire anche il danno alla beffa
di poter poi andare a fare le dieci mila telefonate per capire chi, cosa e perché e quando
deve intervenire. Ecco, su questo penso che questa sua risposta e questo mio intervento
apra un pochettino un po’ una luce anche su quello che deve fare. Naturalmente mi
rivolgo anche ai bravi Vigili che sono impegnati nello 011011 che sono in quella
Centrale Operativa per la quale mi sembra veramente che questi fanno di tutto e di più
di tutto, perché alla fin fine su tutto quello che viene comandato, cioè tutto passa di là. È
vero che è una Centrale Operativa, però una cosa sono alcuni tipi di interventi che sono
sicuramente importanti, altri sono quelli di sapere dov’è l’autovettura - mi permetta - lo
011 deve intervenire su cose molto più essenziali, un incidente grave, un qualcosa che
c’è all’interno della Città, un qualcosa o nell’altra, ma non fare il comunicatore della…,
fa l’impiegato amministrativo che dice: “L’autovettura tal dei tali è stata presa e a
questo punto… - buongiorno Vicepresidente Lavolta - è stata presa e quindi abbiamo un
discorso da andare a fare”, cioè diventerebbero veramente quelli che sono i
comunicatori. Chiudo che non vorrei rubare altro tempo, ringraziando naturalmente di
quello che lei mi ha detto, sperando…, se mi può dare anche una copia gentilmente
della risposta perché così la metto agli atti, naturalmente non dico che me la incornicio,
ma la conservo, ma mi interessa anche saperla. Grazie, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Petrarulo.
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