Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io, come sempre, chiedo all’Assessore di poter visionare quanto ha detto. Mi pare però dalla risposta, Assessore, se ho colto, che gli Uffici del Verde vanno in loco e dicono: “Sì, in effetti viene utilizzato come area cani”, ed essendo utilizzato come area cani, potrebbe avere un senso che, da questo punto di vista, l’Amministrazione periferica, quindi la Circoscrizione, piuttosto che un soggetto istituzionale, ponga il tema della realizzazione dell’area cani; e quindi i suoi Uffici vanno lì e dicono: “Viene utilizzato come area cani”. Gli altri due Uffici, quelli che poi sono nella seconda risposta e nella terza risposta, dicono: “No, no, ma a noi non capita nulla”, anzi i Vigili, che in teoria dovrebbero, oltre ad occuparsi di tanti problemi molto importanti e più seri…, però dovrebbero invece constatare che c’è qualcuno che porta il suo cane in un’area che non è area cani, magari gli fa fare pure i bisogni e magari non raccoglie neanche la deiezione canina, e, al di là dell’aulico concetto che stiamo esprimendo qui in Sala Rossa, dovrebbero sanzionare e multare. Idem il terzo Ufficio che le fa la terza parte della nota, invece, sostiene che il problema non ci sia e che quindi non abbia riscontrato. Allora, delle due l’una. O i suoi Uffici dell’Area Verde sono gli unici che in quella zona ci sono andati veramente o gli altri sono andati e hanno fatto un po’ di foto, perché capisco che adesso c’è anche un po’ il mood, no? I Consiglieri iniziavano a mettere le foto e a quel punto bisogna rispondere con le foto, un po’ come le figurine: quante foto di sporcizia hai tu, quante foto di non degrado ho io, vediamo poi di pareggiare il conto. Però, è evidente che lì un problema c’è, perché se i cittadini fanno una segnalazione, Assessore,… poi io so che lei, quando le arrivano queste cose, prima ancora, ancorché lei dia massima fiducia ai suoi collaboratori, sia in staff che nella macchina comunale, ogni tanto va anche a vedere con i suoi occhi per capire di che cosa stiamo parlando. Il problema esiste, lì c’è un tema. Se posso anche dire, possiamo discutere sul posizionare o meno un toret, perché il toret sappiamo bene, ancorché ormai abbiamo un numero di utenze prestabilito, potrebbe far avvicinare coloro che usano l’acqua poi per fare una certa tipologia di attività, ahimè, legata alle dipendenze. Però, il fatto che la Circoscrizione si ponga in questo modo è un problema che, secondo me, ha la Circoscrizione e il suo Presidente che magari, costatando con alcuni colleghi, pone il tema di dire: “Non mettiamo il toret”, ma che quell’area sia delimitata e che su quell’area si faccia un lavoro, a mio giudizio potrebbe essere utile ben oltre il posizionamento dei cartelli. Ormai, dopo 10 anni in Consiglio Comunale mi sono reso conto di quanto la cartellonistica possa avere non un tono intimidatorio, ma quantomeno un consiglio e sappiamo bene che una buona percentuale dei cittadini torinesi non ama ricevere consigli e quindi, da questo punto di vista, se noi pensiamo di risolvere il problema con un bel cartello, facciamo un errore grosso come una casa. Ricordo ancora il cartello che mise la sua predecessora nella zona di Cascina Fossata, ha presente quel giardino che passa vicino a via Brenta, dove c’era scritto “Non fare merenda durante il sabato e la domenica”, ci appendevano addirittura le salamelle su quel cartello, tanto veniva rispettato. Al di là di questo, al di là delle, purtroppo, amare battute, io invece sono convito che se quella zona la vogliamo far diventare una porzione della stessa area cani, lo si faccia. La Circoscrizione lo chiede ai suoi Uffici, poi, con le competenze necessarie, almeno una porzione la facciano, venga allestita. Se si vuole fare un’area invece legata ad area gioco bimbi, piuttosto che invece un’area comunque recitata, un’area dove le persone possono andare, lo si faccia. Quello che ad oggi è lì è un ibrido, dove i Vigili passano e dicono che non c’è il problema, dove l’Area Verde passa e dice: “Sì, in effetti viene utilizzata in modo inappropriato come area cani” e gli altri dicono: “Noi non constatiamo alcun tipo di degrado”. Può anche andar bene eh, lo dico con grande chiarezza, rispondere così perché poi c’è una fetta di cittadini che si sente non compresa, ma neanche non capita perché ti pone una problematica importante, almeno a loro dire importante; perché poi una riflessione che dobbiamo oggettivamente fare è che per alcuni, che magari non escono dal proprio quartiere praticamente mai, se non nelle feste comandate, perché noi abbiamo ancora le dimensioni dei quartieri e dei borghi in questa nostra città, l’idea di fare un intervento su una cosa che agli occhi di chi amministra tutta Torino è una cosa piccola, per loro magari invece ha un’attenzione particolare, però, visto che abbiamo la responsabilità di ricostruire un patto vero tra amministrati e amministratori, se non vogliamo proprio che l’astensionismo alle prossime urne superi delle cifre imbarazzanti, forse su questo un’attenzione dovremmo mettercela. Per cui, io, Assessore, come sempre, la ringrazio perché almeno lei, a differenza di qualche suo collega, riesce a farsi dare tutte le risposte alle domande che noi poniamo. Lo dico perché prima abbiamo fatto un’interpellanza sul tema delle partecipate e ci sarà stata la metà delle partecipate che avevano risposto, però gli Assessori vengono in Aula senza avere le risposte. Le leggerò con attenzione, le condividerò con i cittadini e poi, nel caso, con la nuova Consiliatura si troverà o una Circoscrizione più capace di rispondere e di ascoltare le istanze dei cittadini o un’Amministrazione Comunale che, quando sente una problematica, si attiva direttamente. Grazie, Presidente. Io ho concluso. |