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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2021-00298
MANCATA CONVALIDA DELLA NOMINA DEL PROF. TIRADRITTI NEL CDA DELLA FONDAZIONE MUSEO EGIZIO DI TORINO.
Interventi
LEON Francesca Paola (Assessora)
Sono presente. Buongiorno.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Buongiorno a tutte e a tutti. Mi sentite? Mi date conferma se mi sentite?

LEON Francesca Paola (Assessora)
Okay. Rispondo all’interpellanza del Consigliere Carretto e rispondo alle domande: “Se
si era a conoscenza del Curriculum Vitae e delle competenze specifiche del prof.
Tiradritti”; “Quali siano le motivazioni che hanno portato la Città di Torino ad
esprimere voto contrario”. In relazione alla documentazione inviata dalla Fondazione
riguardante il Collegio dei Soci Fondatori del 3 maggio…

LEON Francesca Paola (Assessora)
Mi sentite adesso meglio?

LEON Francesca Paola (Assessora)
Okay. Allora, in relazione alla documentazione inviata dalla Fondazione riguardante il
Collegio dei Soci Fondatori del 3 maggio ultimo scorso, si evidenziano i seguenti
passaggi: il 3 maggio ultimo scorso è stato convocato il Collegio dei Fondatori del
Museo Egizio, che prevedeva al secondo punto all’Ordine del Giorno la deliberazione
della nomina, per il quadriennio maggio ’21 - maggio ’25, dei componenti del Consiglio
di Amministrazione, articolo 5, comma 2, lettera b) dello Statuto e dei membri del
Collegio dei Revisori, articolo 5, comma 2, lettera c) dello Statuto, a seguito della
comunicazione (audio disturbato) degli Enti Soci della Fondazione. Do solo una nota
tecnica riguardo al titolo: non si tratta di una mancata convalida di nomina, ma di una
mancata nomina su designazione.
Dopo aver dato lettura delle principali informazioni sui designati (audio disturbato),
viene riferito che il rappresentante designato dalla Regione Piemonte aveva partecipato
alla selezione per la direzione del Museo. A seguito della lettura delle informazioni sui
designati, tenuto conto che, ai sensi di Statuto, spetta proprio al Collegio (audio
disturbato) l’atto di nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione, vengono
poste da uno dei rappresentanti dei soci, al fine di condividere con gli altri Fondatori
alcune ragioni di opportunità, con riguardo alla nomina del componente designato dalla
Regione Piemonte.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Se volete posso provare a verificare la mia linea, se mi date due secondi.

LEON Francesca Paola (Assessora)
Mi sentite adesso? Mi sentite?

LEON Francesca Paola (Assessora)
Posso riprovare?

LEON Francesca Paola (Assessora)
Okay. Allora, riprendo dal secondo capoverso. Dopo aver dato lettura delle principali
informazioni sui designati dagli Enti, viene riferito che il rappresentante designato dalla
Regione Piemonte aveva partecipato alla selezione per la direzione del Museo. A
seguito della lettura delle informazioni sui designati, tenuto conto che, ai sensi di
Statuto, spetta proprio al Collegio riunito l’atto di nomina dei componenti del Consiglio
di Amministrazione, vengono poste da uno dei rappresentati dei Soci, al fine di
condividere con gli altri Fondatori, alcune ragioni di inopportunità, con riguardo alla
nomina del componente designato dal Consiglio della Regione Piemonte. Dalle
informazioni assunte risulta che il componente designato vanti un’esperienza nel Settore
dell’Archeologia Egizia, tant’è che ha partecipato al concorso indetto dalla Fondazione
per l’individuazione del Direttore. Proprio l’esperienza vantata e l’aspirazione a
svolgere il ruolo di Direttore della Fondazione suscitano perplessità sulla sua nomina a
membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione. La Fondazione ha già un
suo Comitato Scientifico composto da esperti egittologi e un Direttore che ha un’elevata
qualifica in tal senso. In tale contesto, il membro del Consiglio di Amministrazione
osserva, come è da sempre nella tradizione della Fondazione, rileva maggiormente
competenze amministrative e di gestione di Beni culturali e non le esperienze di
archeologo o curatore di mostre e di esposizioni. L’esame del curriculum del designato,
trasmesso al Socio per dovere di Ufficio, con la comunicazione della Presidente del
Comitato Scientifico, che evidenzia le stesse perplessità e inopportunità sopra esposte, il
rappresentante del Socio Fondatore ha fatto proprie le considerazioni della Presidente
del Comitato Scientifico. Il delegato ha rilevato che, se il Consiglio Regionale ha inteso
privilegiare le competenze scientifiche, rispetto a quelle gestionali, va ricordato che la
Fondazione è già dotata di uno strumento importante e funzionale al giudizio e alla
verifica sui suoi programmi, indirizzi e attività scientifiche e culturali, ovvero il
Comitato Scientifico. Oltre a ciò, comunque, la circostanza per cui il designato della
Regione Piemonte, come già detto, abbia aspirato a ruolo di Direttore della Fondazione,
rende ulteriormente inopportuna la sua nomina. La posizione è risultata condivisa dagli
altri Soci e la Città di Torino si è associata alle ragioni di inopportunità, condividendo
l’opinione espressa anche dal Comitato Scientifico e ricordando che, in linea con quanto
ricordato da altri delegati, i prossimi anni rappresenteranno momenti di sfida molto
difficili nei quali occorreranno competenza e armonia tra gli stessi organi della
Fondazione. Il delegato della Regione Piemonte… il Collegio dei Fondatori, ha preso
atto delle ragioni di inopportunità alla nomina del loro componente designato, espresse
dagli altri Fondatori, rilevando come le stesse, peraltro, non erano conosciute dal
Consiglio Regionale al momento della designazione dello stesso. Allo stesso tempo,
manifesta di aver avuto mandato dal Consiglio Regionale di indicare come Consigliere
designato solo il dottor Francesco Tiradritti, con conseguente impossibilità a ritirare la
designazione o a formularne una alternativa. Esaurita la discussione, il Collegio dei
Fondatori, quindi, decide di esprimersi formalmente, con riguardo alla nomina del
componente designato dalla Regione Piemonte, con una votazione in senso negativo di
quattro Fondatori: Ministero della Cultura, Città di Torino, Compagnia di San Paolo e
Fondazione CRT, su cinque, l’ultimo è la Regione Piemonte e con successivo invito al
Fondatore Regione Piemonte di riconsiderare la propria designazione. Il Collegio dei
Fondatori ha poi dato mandato alla Presidente della Fondazione di trasmettere al
Fondatore Regione Piemonte le comunicazioni inerenti e conseguenti. Sulle restanti
designazioni, il Collegio dei Fondatori si è espresso in modo favorevole.
Per meglio inquadrare l’argomento, successivamente alla mancata nomina, la
Fondazione ha richiesto un parere legale in merito alle nomine dei membri del
Consiglio di Amministrazione, secondo le norme statutarie e nazionali che qui si
sintetizzo: il Decreto Ministeriale 491/2001 del MiBACT, ad oggi in vigore, all’articolo
4 prevede la distinzione tra organi con funzione di indirizzo, di amministrazione, di
controllo, di consulenza scientifica e il medesimo Decreto, all’articolo 6, stabilisce che
l’Organo con funzione di indirizzo - Collegio dei Fondatori - ha, tra le diverse
competenze, quella di nomina e revoca degli Organi di amministrazione, CdA, e di
consulenza, Comitato Scientifico. Lo Statuto della Fondazione, in coerenza con il
Decreto Ministeriale 491/2001, indica nel Collegio dei Fondatori la competenza di
nomina a maggioranza assoluta dei suoi membri, del Presidente e di nomina o revoca
dei componenti del CdA, sulla base delle designazioni degli Enti Soci. Risulta chiara,
quindi, la competenza di nomina del CdA, a maggioranza assoluta, da parte del Collegio
dei Fondatori, laddove la designazione è l’atto prodromico alla nomina, ovvero, se il
potere di nomina spetta al Collegio dei Fondatori, questo può essere esercitato solo
nell’alveo delle designazioni e non può scegliere in autonomia. Ho finito.

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