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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2021-00279
I CITTADINI RESIDENTI IN VIA BRENTA DA ANNI CHIEDONO ALL'AMMINISTRAZIONE IL METANO?E GLI ARRIVA UNA TENDOPOLI!
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo, se è ancora presente l’Assessora Lapietra… Ah, sì, “I cittadini residenti…” la
tratti tu? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ah, okay. Allora trattiamo
l’interpellanza n. mecc. 202100279 - scusatemi, non avevo verificato quale fosse
l’Assessore - che ha come oggetto:

“I cittadini residenti in via Brenta da anni chiedono all’Amministrazione
il metano…E gli arriva una tendopoli!”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Magliano in data 20 maggio del 2021. Passo quindi la
parola all’Assessore Iaria per la risposta, grazie.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. Allora, cominciamo a rispondere alla domanda che c’è nel titolo: “I
cittadini residenti in via Brenta da anni chiedono all’Amministrazione il metano” e il
metano arriverà. Arriverà, perché, come tutti sapete, c’è stata una gara molto complessa
per l’assegnazione, appunto, di tutto il servizio dell’Area Metropolitana, per quanto
riguarda la fornitura di metano, la gara è stata portata avanti e anche siamo arrivati
adesso alla fase di contratto; la stipulazione del contratto è stata aggiudicata appunto
all’Italgas, l’aggiudicazione, appunto, del bando di gara, adesso siamo alla fase di
contratto e anche nelle prerogative di questo bando c’era che l’Amministrazione poteva
segnalare delle aree ancora non coperte da metano, che potevano essere inserite in
progetti della nuova rete, tra cui c’è via Brenta e anche altri luoghi della collina torinese
che adesso non erano coperti dalla rete stessa. Quindi, anche se non è proprio oggetto
della domanda, mi preme rispondere alla sollecitazione e all’indicazione che viene data
nel titolo. Per quanto riguarda invece i punti dell’interpellanza, in merito ai punti 1 e 2 il
Comandante del Corpo della Polizia Municipale ha riferito che: “L’area di via Brenta,
adiacente al Parco Sangone, è monitorata da tempo ed è stata oggetto di discussione
durante la riunione del Tavolo di Osservazione della Circoscrizione 5 del 28 aprile
scorso. Durante la riunione, alla quale hanno partecipato il Viceprefetto, il Presidente
della Circoscrizione 5 e i referenti della Polizia Municipale, Arma dei Carabinieri,
Guardia di Finanza, Polizia di Stato, è stata analizzata la situazione di tutta la zona,
piazzale Rebaudengo - Fossata, Parco Sempione e area cani di via Brenta, nella quale
sono presenti situazioni di spaccio di sostanze stupefacenti, tossicodipendenti, bande di
ragazzini dediti ad atti predatori e probabili futuri disagi derivanti dalla riapertura dei
locali pubblici, quali disturbi alla quiete, soste irregolari ed assembramenti. Dalle
informazioni condivise è emerso che, al momento, sono già stati messi in atto numerosi
interventi da parte del Comando Sezione 5° del Corpo per assembramenti e delle altre
Forze di Polizia in merito al contrasto delle attività di spaccio e predatorie. Sarà
richiesta al Prefetto la programmazione di un intervento congiunto con un numero
consistente di pattuglie, anche con il contributo della Polizia Municipale, al fine di
rendere l’azione più incisiva”. In merito al punto 3 sull’area cani, l’Area Verde ha
espresso le seguenti considerazioni: l’area cani è inserita all’interno del Parco Sempione
Ovest ed è gestita in modalità full service; la pulizia dell’area cani, intesa come
svuotamento cestini dei rifiuti, viene svolta dall’impresa contestualmente alla pulizia del
Parco, ovverosia tre giorni alla settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, come da
Capitolato. La disinfezione con acqua calda degli arredi e la rimozione delle deiezioni
viene eseguita in un giorno a parte, solitamente di giovedì. Lo sfalcio dell’erba dell’area
cani viene svolto contestualmente a quello del Parco Sempione, all’interno del quale è
inserito, con il nuovo appalto, l’ambito di sfalcio d’erba del Parco Sempione Ovest e
classificato in codice 2; pertanto sono previsti da giugno a novembre da tre a cinque
interventi di sfalcio, a seconda dell’andamento climatico e delle precipitazioni
meteoriche. L’ultimo sfalcio dell’erba è stato effettuato alcuni giorni fa. Sono stati
effettuati negli anni scorsi, per lo più a seguito di vandalismi, numerosi interventi di
riparazione dell’area cani, come, a titolo esemplificativo, sostituzione del cancello di
entrata e, solamente nel mese di aprile, il riposizionamento della recinzione in rete
metallica che era stata piegata. È in previsione la sostituzione di due cestini usurati e il
ripristino degli assi delle panche presenti all’interno dell’area cani, laddove ammalorati.
È evidente la difficoltà da parte dell’impresa di effettuare nei giorni previsti la pulizia
della zona retrostante dell’area cani, dove sono presenti in maniera continuativa gli
occupanti menzionati nell’interpellanza. Si prevede pertanto di effettuare in questo mese
un intervento organizzato di rimozione rifiuti ingombranti in presenza delle Forze
dell’Ordine, senza le quali si presenterebbero rischi per l’incolumità degli operatori di
Polizia. Ai loro Uffici non risulta che sia in progetto lo spostamento dell’area cani
esistente in altri luoghi.
In merito al punto 4 dell’interpellanza, che riguarda appunto la nuova stazione Bus
Company, come forse è stato già anche detto nella precedente interpellanza, ma lo
ripetiamo, il permesso di costruire in deroga è alla fase conclusiva, stiamo chiudendo la
fase convenzionale con gli operatori e si prevede di portarlo a breve sia in Giunta, che in
Commissione e poi in Consiglio per l’approvazione.
In merito al punto 5 dell’interpellanza, per quanto concerne l’ultimo punto…, scusate,
per quanto concerne l’ultimo punto dell’interpellanza, il sesto, l’Area Verde, per quanto
di competenza, ha comunicato che, per quanto concerne l’ambito più esteso limitrofo
alla via Brenta, gli interventi ad oggi in atto sono coordinati a seguito degli altri servizi
della Città e da Enti soggetti esterni. L’area al fondo di via Brenta è stata concessa
all’impresa esecutrice dei lavori della Linea ferroviaria Torino-Ceres come area di
cantiere, da restituire alla Città, a seguito del ripristino dello stato dei luoghi, al termine
dei lavori dati in appalto. L’area dello stabilimento Kerry di via Fossata è stata oggetto
del Permesso di costruire in deroga, lo abbiamo anche già detto, mediante il quale verrà
realizzata una trasformazione del sito e verrà creato un terminal bus di interscambio con
la stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano. Quest’ultimo intervento era stato
seguito dall’Unità Operativa Organizzazione sul cui Progetto l’Area Verde ha rilasciato
l’opportuno parere tecnico di competenza.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Legga con calma, perché non sento nulla. Legga pure, le do qualche minuto in più
perché ho visto che…

IARIA Antonino (Assessore)
Devo rileggere dall’inizio o…?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, non rilegga dall’inizio, però vada pure tranquillo perché la sentiamo e le do
qualche minuto.

IARIA Antonino (Assessore)
Ho finito, ho finito. Io devo leggere in cinque minuti tutta una serie di cose, ho cercato
di leggere al meglio, farò un corso per imparare a leggere bene, quindi…
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). È stato più volte risposto: l’ex fabbrica Kerry
dove sorgerà la stazione bus Fossata. Quindi devo ancora ripeterlo altre volte, invece di
fare battute stupide?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Assessore. È che questa volta abbiamo più tempo perché tanti Assessori
hanno lasciato più tempo, hanno risposto velocemente; le lasciavo qualche minuto in
più. Mi scusi, volevo solo aiutarla e non sicuramente infastidirla. Passo la parola al
Consigliere Magliano. Grazie.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Mah, io penso che la Presidente si preoccupasse della salute
dell’Assessore, questo le va dato atto, Assessore. Non si preoccupi; di solito noi
l’attacchiamo, per una volta che uno si preoccupa della sua salute ne sia contento. Detto
questo, Assessore, guardi, io la ringrazio per la puntualità nella risposta ai miei sei
quesiti. È evidente però che la gara è una gara… Pensi, Assessore, che noi abbiamo
iniziato a parlare del metano in via Brenta il 3 novembre 2016, poi ne abbiamo discusso,
ne abbiamo parlato l’11 dicembre 2018 e poi ne abbiamo discusso il 23 luglio 2020 con
delle mie interpellanze. Io capisco tutto, capisco anche la lunghezza delle gare, però è
evidente che la sua risposta tecnica è una risposta che a questi cittadini, che tra l’altro
avevano (incomprensibile), si ricorda, Assessore, lei era ancora Consigliere, ce lo aveva
spiegato il suo predecessore, c’era il problema della Variante, non c’è la Variante, siamo
sotto Variante, si è raccontato a questi cittadini che non potevano intervenire per
ristrutturare la casa perché erano sotto Variante, quando la Variante, comunque, la
Variante 200, era già stata eliminata a scelta di questa Amministrazione. Comunque,
loro chiedevano il metano, che arriverà, ma nel frattempo non avevano problemi di
solitudine e questa solitudine gliel’abbiamo colmata, lasciando che nel giardino e nella
zona di cui si tratta in questa interpellanza arrivasse chiunque e chicchessia a utilizzare
questo giardino come tendopoli a cielo aperto. Questo non è un Paese normale. Un
Paese normale non può essere definito tale se, come giustamente lei ha scritto, AMIAT
per andare a pulire il giardino deve essere scortata dalle Forze dell’Ordine; questo è
inaccettabile. Certo è che non essere intervenuti con tempestività, perché dopo un po’, e
lo dico con tutto il rispetto delle Cariche e delle Istituzioni che stanno al Tavolo per la
Sicurezza…, se noi vediamo un fenomeno di questo tipo, mediamente il giornale lo
scrive entro ventiquattro ore, nel giro di otto ore c’è qualcuno che lo scrive sui social
network, lo scrive sui giornali e noi abbiamo permesso che quel posto diventasse
nuovamente terra di nessuno. Questa non è una sua responsabilità, evidentemente,
Assessore. È evidente però che, da questo punto di vista, c’è un problema grosso come
una casa, perché quella zona è una zona che è stata oggetto di importanti trasformazioni
urbanistiche, trasformazioni viarie, lo sappiamo bene: Cascina Fossata, la fermata
piuttosto che l’intervento di riqualificazione di Cascina Fossata e voi avete in mente il
danno che può fare, per chi fa dell’incoming, del Turismo Sociale, per chi fa questo tipo
di attività e che ha fatto degli investimenti, che sul giornale, di fianco al suo nome, sia
accomunato quello che accade lì in questo giardino? Forse sì, forse sì, perché uscendo
un articolo di questo tipo chi pensava di andare a trascorrere qualche giornata in quel
posto due domande se le fa. Dopodiché è evidente, Assessore, che c’è un problema che
è un problema di sicurezza e di degrado. Io sono ben contento che a (incomprensibile)
quell’area sia completamente trasformata. Certo è, e questa non è responsabilità solo di
questa Amministrazione, che dall’alfa all’omega, in quel percorso, noi dovremo
garantire più sicurezza, più controllo dei cittadini, più controllo territoriale; perché, se in
una zona mi si dice candidamente che in quella parte di territorio si spaccia, c’è
degrado, c’è il rischio per AMIAT che non può andare a pulire dai rifiuti che questi
regolarmente portano lì, noi sappiamo di casi di prostituzione in quella zona, ecco, che
uno lo sappia è sotto la luce del sole, lo sanno tutti, è fatto in questo modo e va bene
così… perché, guardi, se lei mi avesse detto, come lei giustamente ha detto, ci sono tutta
una serie di problemi e li ha elencati lei, non li ho messi io nell’interpellanza e gliene do
atto, ma quando verrà sgomberato quel posto? Perché poi, se proprio non vogliamo far
finire questa città in mano a coloro che pensano che solo la forza sia l’unico modo per
agire, forse uno dovrebbe venire qui e dire: “Guardi, Consigliere Magliano, entro il
mese di…”, non la data e il giorno, che poi gli altri si preparano, ci mancherebbe, però
entro il mese di luglio quella zona è riconsegnata alla cittadinanza. E invece lei mi dice
di essere al corrente, non lei, evidentemente, perché io la ringrazio per aver letto la nota
del Comandante Bezzon, lei si occupa di altro, si occupa di alcune cose che
oggettivamente hanno a che fare con lo sviluppo di questa città, la possibilità di dare
un’ulteriore vocazione anche all’interno del mondo del commercio, all’interno del
mondo dell’abitare, per cui… però lei viene qui, legge la nota di Bezzon e non ci viene
detto entro che mese quella zona potrà essere riconsegnata ai cittadini, dopo che su
quella zona, almeno il sottoscritto, ha presentato una serie di interpellanze: uno, perché
non fosse oggetto dei sabati e domeniche dei “merenderos” - c’era ancora la prima
Assessora all’Ambiente, che poi è stata defenestrata -, che quella zona venisse tutelata,
che i giardini che ci sono, se sono di proprietà privata… - si ricorda, Assessore? Forse
ne avevamo anche parlato -, venissero fatte ordinanze perché questi privati tenessero in
ordine quei giardini. Ad oggi, io prendo atto della sua risposta, è una risposta che, certo,
ha dentro tanto futuro, ma pochissimo presente, ma il presente che noi oggi andiamo a
consegnare ai cittadini è un presente che dice: “Sappiamo bene quali sono le
problematiche, ma non siamo in grado, in questo momento, di trovare una soluzione per
quanto riguarda questa tendopoli che è oggettivamente inaccettabile”. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio il Consigliere Magliano.
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