Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie. Grazie Presidente. Io ringrazio l’Assessora. Io non mi arrabbio, eh, se non risponde a un pezzo di interpellanza, possiamo discutere. Mi arrabbio se fa altro mentre io le parlo, tutto qui, e per cui le chiedo massima attenzione. Le chiedo la possibilità di avere la nota che ha letto in Aula, perché penso che comunque contenga al suo interno una serie di contraddizioni, nel senso che voi eravate quelli del débat public, si ricorda? Non so se lei se lo ricorda perché poi è stata scelta non partendo dai Meetup, dal lavoro fatto sulla base elettorale dei 5 Stelle, però nel decreto ciclovie urbane e ampliamento rete ciclabile parte B, che è un documento importante da questo punto di vista, con il quale il decreto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e nelle interpellanze faccio tutto una serie di…, cito questo documento. Alla fine però si diceva che: “Il principio di promozione della mobilità attiva per gli spostamenti quotidiani e per il lavoro e lo studio, il processo di (incomprensibile) dei collegamenti ciclabili ha visto il confronto tra città e diversi altri soggetti, da Città Metropolitana alle Circoscrizioni, ponendo anche attenzione anche alle richieste provenienti dal territorio”. Voi eravate quelli, siete stati quelli in cinque anni, al di là della Circoscrizione 2 e dei problemi che ha avuto, che però volevate parlare coi cittadini veramente, no? Poi è arrivata una collaboratrice della Sindaca e i cittadini ve li ha fatti diventare come i comitati e ve li ha spostati. Però qui forse aveva senso chiedere ai tavoli di partecipazione attiva che cosa ne pensavano di questo asse ciclabile. Qui, sì, il metodo Seymandi poteva avere un senso, parlare con la gente, capire se…, capire se questo tipo di vostro intervento era un intervento sensato, perché la Circoscrizione, soggetto al quale voi dovevate riferirvi e con il quale dialogare, ha espresso parere negativo e come lei ha citato ha messo tutta una serie di questioni che a loro giudizio erano problematiche. “Gli interventi proposti, oltre a non aver avuto un percorso di co-progettazione e condivisione con la Circoscrizione avranno delle ricadute negative dal punto di vista della viabilità, soprattutto sull’asse di via Gorizia, nonché per ciò che riguarda la riduzione significativa di parcheggi stante l’attuale limitata disponibilità di parcheggi rispetto alle reali esigenze, vista l’elevata densità di popolazione residente. Nel solo tratto di via Gorizia, nel corso Orbassano e corso Cosenza, stante la nuova progettazione di parcheggi a lisca di pesce, attualmente sono su entrambi i lati della carreggiata, sarebbero sostituiti da parcheggi paralleli al marciapiede e al senso di marcia con una perdita di circa 122 posti auto. Il restringimento della carreggiata di via Gorizia volto alla realizzazione della parte ciclabile creerebbe notevoli disagi alle linee di trasporto pubblico che vi transiteranno in quanto gli stessi mezzi bloccherebbero il transito veicolare durante le operazioni di salita e discesa degli utenti in fermata. L’eliminazione di numerosi posti auto sulla via Romolo Gessi circa 18-20, unita allo spostamento dello stallo disabili e carico e scarico ivi presenti creerebbe ulteriori notevoli disagi”. Ecco, loro vi hanno fatto tutte queste considerazioni. Lei ha detto che in parte ne terrà conto, poi dice che il problema è la doppia fila. C’è la doppia fila? E multate la gente in doppia fila. Ci sono le auto non assicurate? Mandate i vigili a prenderle e a toglierle. Cioè non si può utilizzare un certo malcostume, che riconosco tale, ci mancherebbe, per assecondare un’idea di viabilità, che oggettivamente quando io le scrivo il punto 5 e il punto 6 o soprattutto il 4, ma voi vi siete posti il tema di quante famiglie con figli stanno in quella zona? Ma, io glielo ripeto qui: io mio figlio al nido sul monopattino non riesco a portarlo, è difficile, il Codice della Strada me lo impedisce, a maggior ragione se ne devo portare due a scuola. È questo il tema e io sono convinto che voi abbiate accelerato in quest’ultima fase per far vedere che un po’ vi avanzava un po’ di colore giallo per pittare le varie ciclabili, ma non abbiate fino in fondo capito quali sono le problematiche del territorio, perché se una Circoscrizione vi dà un parere negativo puntualmente espresso e voi tirate dritti, è evidente che avete un’idea di città che forse fa un po’ a pugni su come è costruito quel pezzo di città, sul tipo di popolazione che c’è, sul tipo di anziani che ci sono, poi adesso il Covid. Io capisco, questa è la sua tesi, che utilizzare il mezzo privato sia contro, e il nostro stile di vita possa aumentare le pandemie, questa è una tesi che lei continua a dire. Io penso che il trasporto pubblico sia stato uno dei luoghi di maggior contagio a differenza del mezzo privato. Sono d’accordo che si possa trovare, ma questo per un problema di distanziamenti, sono d’accordo - e vado alla conclusione - che si possa trovare una buona sintesi, ma voi non state facendo sintesi, state imponendo alla città una vostra idea di mobilità. Per carità, meno male che siamo arrivati all’ultimo anno di mandato, io mi auguro che chi verrà dopo provi a tenere un’idea di mobilità sostenibile, ma non imporlo in questo modo, indipendentemente dalla conformazione demografica dei nostri quartieri. Detto questo io la ringrazio per avermi ascoltato dall’inizio alla fine e vedremo che cosa si potrà fare su questa Circoscrizione con la nuova Giunta. Grazie. |