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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2021-00292
NUOVE CICLOVIE CITTADINE E MANCATO COINVOLGIMENTO DEI CITTADINI: IL METODO 5 STELLE COLPISCE ANCORA! IL CASO DELL'ASSE VIA GORIZIA-VIA TOLMINO.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie. Grazie Presidente. Io ringrazio l’Assessora. Io non mi arrabbio, eh, se non
risponde a un pezzo di interpellanza, possiamo discutere. Mi arrabbio se fa altro mentre
io le parlo, tutto qui, e per cui le chiedo massima attenzione. Le chiedo la possibilità di
avere la nota che ha letto in Aula, perché penso che comunque contenga al suo interno
una serie di contraddizioni, nel senso che voi eravate quelli del débat public, si ricorda?
Non so se lei se lo ricorda perché poi è stata scelta non partendo dai Meetup, dal lavoro
fatto sulla base elettorale dei 5 Stelle, però nel decreto ciclovie urbane e ampliamento
rete ciclabile parte B, che è un documento importante da questo punto di vista, con il
quale il decreto, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e nelle interpellanze
faccio tutto una serie di…, cito questo documento. Alla fine però si diceva che: “Il
principio di promozione della mobilità attiva per gli spostamenti quotidiani e per il
lavoro e lo studio, il processo di (incomprensibile) dei collegamenti ciclabili ha visto il
confronto tra città e diversi altri soggetti, da Città Metropolitana alle Circoscrizioni,
ponendo anche attenzione anche alle richieste provenienti dal territorio”. Voi eravate
quelli, siete stati quelli in cinque anni, al di là della Circoscrizione 2 e dei problemi che
ha avuto, che però volevate parlare coi cittadini veramente, no? Poi è arrivata una
collaboratrice della Sindaca e i cittadini ve li ha fatti diventare come i comitati e ve li ha
spostati. Però qui forse aveva senso chiedere ai tavoli di partecipazione attiva che cosa
ne pensavano di questo asse ciclabile. Qui, sì, il metodo Seymandi poteva avere un
senso, parlare con la gente, capire se…, capire se questo tipo di vostro intervento era un
intervento sensato, perché la Circoscrizione, soggetto al quale voi dovevate riferirvi e
con il quale dialogare, ha espresso parere negativo e come lei ha citato ha messo tutta
una serie di questioni che a loro giudizio erano problematiche. “Gli interventi proposti,
oltre a non aver avuto un percorso di co-progettazione e condivisione con la
Circoscrizione avranno delle ricadute negative dal punto di vista della viabilità,
soprattutto sull’asse di via Gorizia, nonché per ciò che riguarda la riduzione
significativa di parcheggi stante l’attuale limitata disponibilità di parcheggi rispetto alle
reali esigenze, vista l’elevata densità di popolazione residente. Nel solo tratto di via
Gorizia, nel corso Orbassano e corso Cosenza, stante la nuova progettazione di
parcheggi a lisca di pesce, attualmente sono su entrambi i lati della carreggiata,
sarebbero sostituiti da parcheggi paralleli al marciapiede e al senso di marcia con una
perdita di circa 122 posti auto. Il restringimento della carreggiata di via Gorizia volto
alla realizzazione della parte ciclabile creerebbe notevoli disagi alle linee di trasporto
pubblico che vi transiteranno in quanto gli stessi mezzi bloccherebbero il transito
veicolare durante le operazioni di salita e discesa degli utenti in fermata. L’eliminazione
di numerosi posti auto sulla via Romolo Gessi circa 18-20, unita allo spostamento dello
stallo disabili e carico e scarico ivi presenti creerebbe ulteriori notevoli disagi”. Ecco,
loro vi hanno fatto tutte queste considerazioni. Lei ha detto che in parte ne terrà conto,
poi dice che il problema è la doppia fila. C’è la doppia fila? E multate la gente in doppia
fila. Ci sono le auto non assicurate? Mandate i vigili a prenderle e a toglierle. Cioè non
si può utilizzare un certo malcostume, che riconosco tale, ci mancherebbe, per
assecondare un’idea di viabilità, che oggettivamente quando io le scrivo il punto 5 e il
punto 6 o soprattutto il 4, ma voi vi siete posti il tema di quante famiglie con figli stanno
in quella zona? Ma, io glielo ripeto qui: io mio figlio al nido sul monopattino non riesco
a portarlo, è difficile, il Codice della Strada me lo impedisce, a maggior ragione se ne
devo portare due a scuola. È questo il tema e io sono convinto che voi abbiate accelerato
in quest’ultima fase per far vedere che un po’ vi avanzava un po’ di colore giallo per
pittare le varie ciclabili, ma non abbiate fino in fondo capito quali sono le problematiche
del territorio, perché se una Circoscrizione vi dà un parere negativo puntualmente
espresso e voi tirate dritti, è evidente che avete un’idea di città che forse fa un po’ a
pugni su come è costruito quel pezzo di città, sul tipo di popolazione che c’è, sul tipo di
anziani che ci sono, poi adesso il Covid. Io capisco, questa è la sua tesi, che utilizzare il
mezzo privato sia contro, e il nostro stile di vita possa aumentare le pandemie, questa è
una tesi che lei continua a dire. Io penso che il trasporto pubblico sia stato uno dei
luoghi di maggior contagio a differenza del mezzo privato. Sono d’accordo che si possa
trovare, ma questo per un problema di distanziamenti, sono d’accordo - e vado alla
conclusione - che si possa trovare una buona sintesi, ma voi non state facendo sintesi,
state imponendo alla città una vostra idea di mobilità. Per carità, meno male che siamo
arrivati all’ultimo anno di mandato, io mi auguro che chi verrà dopo provi a tenere
un’idea di mobilità sostenibile, ma non imporlo in questo modo, indipendentemente
dalla conformazione demografica dei nostri quartieri. Detto questo io la ringrazio per
avermi ascoltato dall’inizio alla fine e vedremo che cosa si potrà fare su questa
Circoscrizione con la nuova Giunta. Grazie.

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