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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-16560
GRATTACIELO RAI SITO IN VIA CERNAIA N. 33. PRESA? ATTO MODIFICA DESTINAZIONE -?CANCELLAZIONE VINCOLO - CORRISPETTIVO EURO 3.415.198,49 SOGGETTO AD ULTERIORE AGGIORNAMENTO ISTAT. APPROVAZIONE.
Interventi
GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie Presidente. Ma certamente c’è una conclusione positiva di una vicenda, quella
della vendita del grattacielo Rai che non era partita benissimo, sono oltre due anni che
seguiamo da vicino la questione, purtroppo però, l’Assessore Iaria ha dimenticato
nell’illustrazione di ricordare quante aspettative ci fossero da parte dei lavoratori Rai nei
confronti di questa operazione e quindi non soltanto le aspettative che riguardano la
riqualificazione della zona e le aspettative che possono riguardare
quest’Amministrazione che comunque non ha mancato di prendersi parte del merito nel
momento in cui si è conclusa positivamente e quindi quello che non ha ricordato
l’Assessore Iaria voglio ricordarlo io. Abbiamo tutte e tutti ricevuto negli ultimi giorni
da parte della RSU, della Rai di Torino, un appello piuttosto articolato affinché il
ricavato di questa operazione fosse utilizzato per il consolidamento anche immobiliare
delle realtà aziendali presenti in via Cavalli che rappresentano un’eccellenza nel campo
tecnologico e informatico-amministrativo e della ricerca, non è una novità per quanto
riguarda questo Consiglio Comunale. Le stesse le stesse parole le avevamo sentite dire
nel luglio del 2019, dire e scrivere in un appello vero e proprio alla Giunta e al
Consiglio Comunale della Città di Torino, affinché, addirittura, venisse subordinato il
via libera alla vendita, al mantenimento dei ricavi sul territorio torinese. C’era in allora e
c’è ancora oggi l’esigenza di rafforzare e di rendere sempre più concreto un
ammodernamento dell’assetto immobiliare aziendale e che quindi i ricavi della vendita
del palazzo di via Cernaia fossero mantenuti come investimenti immobiliari sul
territorio torinese per rafforzare quella che è storicamente un’eccellenza della nostra
Città e cioè la presenza della Rai sul nostro territorio che mi piace ricordarlo, visto che
non l’ha fatto l’Assessore ed è un peccato e comunque non mi sembra che ci siano atti
di subordine nella delibera che ci ha presentato e che lo anticipo Presidente, vedrà il
nostro voto favorevole perché certamente abbiamo lavorato tutti perché si addivenisse
ad un positivo esito di questa questione che pure non ci riguarda in via così diretta, però
ci riguarda in via così diretta il modo in cui ci è stato ricordato, mi piace dirlo, anche
dalla Capogruppo Artesio in una recente seduta di Commissione in cui si si parlava
della relazione tra la Città e l’azienda Rai, ci riguarda il modo in cui noi consideriamo
questa presenza e questi lavoratori sul nostro territorio. Già nel 2019 infatti, le
rappresentanze sindacali della Rai ci erano venuti a richiedere di agire su tre filoni di
intervento per la nostra Città: 1) appunto quello urbanistico che oggi è rappresentato
dall’Assessore Iaria e che riguardava la vendita del palazzo di via Cernaia e, come dire,
la messa a valore dei ricavati perché in un qualche modo restassero sul territorio, perché
diventassero in modo diretto e indiretto, tutte, mantenimento dell’impegno immobiliare
della Rai nella nostra Città e quindi garanzia di occupazione, perché questo è il tema e
gli altri due filoni sui quali ci chiedevano di intervenire, tant’è che anche con i buoni
uffici dell’Ufficio di Presidenza si ebbero interlocuzioni con i parlamentari piemontesi,
ci chiedevano di intervenire e sul piano del mantenimento della produzione per quanto
riguardava alcuni aspetti e sulla necessità di rendere più plastica e, come dire, di
accorciare le distanze che riguardavano l’interlocuzione con l’azienda ai suoi più alti
livelli. Io credo che soltanto idealmente posso affidare il mantenimento di quella che fu
la promessa che abbiamo fatto oggi a quest’Amministrazione perché conosciamo le
scadenze, ma sentivo il bisogno in quest’Aula di ricordare comunque il percorso che
tutti insieme abbiamo fatto, in modo tale che votata questa delibera non ci si dimentichi
poi delle persone perché gli immobili e gli investimenti immobiliari devono tradursi in
ricadute che siano ricadute di interesse per le persone sia in termini di benessere e di
ricchezza, se pensiamo alla cittadinanza, sia in termini di professionalità e in termini di
occupazione, se pensiamo alla storia di questa azienda. Grazie.

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