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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 23
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-16560
GRATTACIELO RAI SITO IN VIA CERNAIA N. 33. PRESA? ATTO MODIFICA DESTINAZIONE -?CANCELLAZIONE VINCOLO - CORRISPETTIVO EURO 3.415.198,49 SOGGETTO AD ULTERIORE AGGIORNAMENTO ISTAT. APPROVAZIONE.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Possiamo procedere con il punto n. 12, la deliberazione n. mecc. 202116560 che ha
come oggetto:

“Grattacielo Rai sito in via Cernaia n. 33. Presa d’atto modifica destinazione -
Cancellazione vincolo - Corrispettivo euro 3.415.198,49 soggetto ad ulteriore
aggiornamento ISTAT. Approvazione”

SICARI Francesco (Presidente)
Lascio adesso la parola all’Assessore Iaria per l’illustrazione del provvedimento.

IARIA Antonino (Assessore)
Grazie, Presidente. L’area dove sorge il grattacielo Rai era stata oggetto di una
concessione del Comune di Torino nel 1956, questa concessione chiamante era stata
valutata da un punto di vista economico con una cifra pari a 435 milioni dell’epoca con
anche un opzione di riduzione di questa cifra proprio in fronte dell’utilizzo dell’area
stessa, cioè l’area avrebbe dovuto ospitare la sede Nazionale della Rai Radiotelevisione
Italiana, in fronte di questo, appunto, opera pubblica di interesse, chiaramente,
nazionale, il corrispettivo si è ridotto di quasi della metà, a fronte appunto, di questa
riduzione si è anche inserito un vincolo che era legato all’immobile stesso, in quanto se
la Rai avesse chiuso il suo utilizzo pubblico dell’area dell’edificio, appunto, che sarebbe
sorto sull’area stessa, avrebbe dovuto rifondere alla Città di Torino la cifra, diciamo,
scontata che era stata indicata all’epoca, chiaramente, con la rivalutazione ISTAT
rispetto all’anno in cui, appunto, questo avvenimento fosse accaduto. Adesso noi
abbiamo la situazione, appunto, di una offerta di acquisto da parte di un privato del
grattacielo della Rai, offerta che si dovrebbe concludere con atto pubblico intorno ai
primi di dicembre e quindi noi siamo in grado oggi di poter cancellare questo vincolo a
fronte della rivalutazione della cifra che ho citato prima, la rivalutazione ad oggi è di
3.400.000 euro. L’edificio come sapete è all’interno della zona centrale storica, dal
punto di vista urbanistico è un’area TE che ha come possibilità di destinazione d’uso sia
attività congressuali, uffici, piccolo commercio e anche in questo caso in una zona
urbana centrare storica è messa anche la residenza. Abbiamo già chiarito in
Commissione tutti questi aspetti, non ho altro da aggiungere se non che sono molto
contento che un’altra area della nostra Città ha un futuro di riqualificazione, non
dimentichiamo che appunto l’area che è vicina all’ex Stazione di Porta Susa, ha anche
un altro importante progetto urbanistico che era il restauro della stazione e una nuova
struttura alberghiera. Questo chiaramente dimostra che anche se non è una diciamo,
un’operazione gestita in prima persona del Comune di Torino, il fatto che si approcci un
investimento così importante nella nostra Città significa che la Città di Torino è
attrattiva verso questo tipo di investimenti e questo non può che farci piacere come
Amministrazione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei Assessore Iaria e adesso possiamo aprire la discussione con i relativi
interventi. Iniziamo con la Consigliera Grippo, prego ne ha facoltà.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie Presidente. Ma certamente c’è una conclusione positiva di una vicenda, quella
della vendita del grattacielo Rai che non era partita benissimo, sono oltre due anni che
seguiamo da vicino la questione, purtroppo però, l’Assessore Iaria ha dimenticato
nell’illustrazione di ricordare quante aspettative ci fossero da parte dei lavoratori Rai nei
confronti di questa operazione e quindi non soltanto le aspettative che riguardano la
riqualificazione della zona e le aspettative che possono riguardare
quest’Amministrazione che comunque non ha mancato di prendersi parte del merito nel
momento in cui si è conclusa positivamente e quindi quello che non ha ricordato
l’Assessore Iaria voglio ricordarlo io. Abbiamo tutte e tutti ricevuto negli ultimi giorni
da parte della RSU, della Rai di Torino, un appello piuttosto articolato affinché il
ricavato di questa operazione fosse utilizzato per il consolidamento anche immobiliare
delle realtà aziendali presenti in via Cavalli che rappresentano un’eccellenza nel campo
tecnologico e informatico-amministrativo e della ricerca, non è una novità per quanto
riguarda questo Consiglio Comunale. Le stesse le stesse parole le avevamo sentite dire
nel luglio del 2019, dire e scrivere in un appello vero e proprio alla Giunta e al
Consiglio Comunale della Città di Torino, affinché, addirittura, venisse subordinato il
via libera alla vendita, al mantenimento dei ricavi sul territorio torinese. C’era in allora e
c’è ancora oggi l’esigenza di rafforzare e di rendere sempre più concreto un
ammodernamento dell’assetto immobiliare aziendale e che quindi i ricavi della vendita
del palazzo di via Cernaia fossero mantenuti come investimenti immobiliari sul
territorio torinese per rafforzare quella che è storicamente un’eccellenza della nostra
Città e cioè la presenza della Rai sul nostro territorio che mi piace ricordarlo, visto che
non l’ha fatto l’Assessore ed è un peccato e comunque non mi sembra che ci siano atti
di subordine nella delibera che ci ha presentato e che lo anticipo Presidente, vedrà il
nostro voto favorevole perché certamente abbiamo lavorato tutti perché si addivenisse
ad un positivo esito di questa questione che pure non ci riguarda in via così diretta, però
ci riguarda in via così diretta il modo in cui ci è stato ricordato, mi piace dirlo, anche
dalla Capogruppo Artesio in una recente seduta di Commissione in cui si si parlava
della relazione tra la Città e l’azienda Rai, ci riguarda il modo in cui noi consideriamo
questa presenza e questi lavoratori sul nostro territorio. Già nel 2019 infatti, le
rappresentanze sindacali della Rai ci erano venuti a richiedere di agire su tre filoni di
intervento per la nostra Città: 1) appunto quello urbanistico che oggi è rappresentato
dall’Assessore Iaria e che riguardava la vendita del palazzo di via Cernaia e, come dire,
la messa a valore dei ricavati perché in un qualche modo restassero sul territorio, perché
diventassero in modo diretto e indiretto, tutte, mantenimento dell’impegno immobiliare
della Rai nella nostra Città e quindi garanzia di occupazione, perché questo è il tema e
gli altri due filoni sui quali ci chiedevano di intervenire, tant’è che anche con i buoni
uffici dell’Ufficio di Presidenza si ebbero interlocuzioni con i parlamentari piemontesi,
ci chiedevano di intervenire e sul piano del mantenimento della produzione per quanto
riguardava alcuni aspetti e sulla necessità di rendere più plastica e, come dire, di
accorciare le distanze che riguardavano l’interlocuzione con l’azienda ai suoi più alti
livelli. Io credo che soltanto idealmente posso affidare il mantenimento di quella che fu
la promessa che abbiamo fatto oggi a quest’Amministrazione perché conosciamo le
scadenze, ma sentivo il bisogno in quest’Aula di ricordare comunque il percorso che
tutti insieme abbiamo fatto, in modo tale che votata questa delibera non ci si dimentichi
poi delle persone perché gli immobili e gli investimenti immobiliari devono tradursi in
ricadute che siano ricadute di interesse per le persone sia in termini di benessere e di
ricchezza, se pensiamo alla cittadinanza, sia in termini di professionalità e in termini di
occupazione, se pensiamo alla storia di questa azienda. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo adesso con gli interventi, ho la Vicepresidente Ferrero, prego,
ne ha facoltà.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie Presidente. Non possiamo che essere felici della conclusione di una
riqualificazione che in qualche modo rimette a posto di nuovo un pezzo di Città, sono
19 piani, una costruzione comunque interessante degli Architetti Morelli, Morbelli,
28.600 metri quadri, uno sconto per l’opera pubblica, per quella che era una funzione
economico-sociale e quindi una riacquisizione per la Città di Torino di un importo pari
a 3.415.000 euro. Sono tanti però non dobbiamo, io in questo devo andare un po’ in
corrente con l’intervento precedente, sul discorso, appunto, della funzione che aveva la
Rai a Torino perché noi come Consiglio Comunale abbiamo seguito moltissimo in
Commissione i lavoratori della Rai che ci palesavano la preoccupazione per quello che
doveva essere il reinvestimento di questa vendita all’interno di quello che è, appunto, la
situazione appunto, della Rai a Torino, perché la situazione di via Cavalli è una
situazione di affitto ad una cifra che possiamo anche dirlo, stratosferica e quindi in una
successiva manovra potrebbe essere in qualche modo diminuito comunque la capacità
della Rai sulla Città di Torino e i dipendenti Rai potrebbero essere estremamente
penalizzati. Questo è quello che dobbiamo aggiungere a questa delibera che è
semplicemente una delibera legata, appunto, alla cancellazione del vincolo e al
corrispettivo e quindi noi approviamo un atto che non può non essere approvato, però io
credo che una successiva interlocuzione con i dipendenti e soprattutto con la Rai su
quello che sarà il futuro della Rai a Torino vada assolutamente, proprio per l’impegno
che abbiamo preso coi lavoratori in questi cinque anni, vada comunque in qualche modo
portata avanti perché come dico, via Cavalli ha questo problema della precarietà proprio
del luogo che potrebbe come dico, molto, molto facilmente essere oggetto, appunto, di
diminuzione dell’importanza della Rai a Torino con tutte le caratteristiche che ci sono
state rappresentate durante le Commissioni consiliari, questa è una di quelle cose che io
avevo seguito in modo particolare e che rimane una preoccupazione che sta trasmetto
anche a chi verrà dopo di noi.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con gli interventi. Adesso la Capogruppo Artesio, prego ne ha facoltà.

ARTESIO Eleonora
Grazie, Presidente. Soltanto per condividere un’informazione, sottoscrivendo le
argomentazioni proposte e avanzate dalle colleghe Grippo e Ferrero, volevo informare
che, come mi è stato richiesto durante l’intervento nella Commissione Consiliare II, ho
avanzato ai Presidenti rispettivamente della III e della I Commissione la richiesta di
organizzare l’approfondimento sulla questione attraverso l’audizione con i lavoratori
che hanno inviato un comunicato all’assemblea consiliare.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Ci sono ulteriori interventi dei Consiglieri? Non ricevo richieste, allora
possiamo procedere con la replica dell’Assessore Iaria, prego ne ha facoltà.

IARIA Antonino (Assessore)
Sì, grazie Presidente. No, non è una replica, semplicemente volevo solo confermare
quello che ha detto adesso la Consigliera Artesio, cioè che, chiaramente, sono anche, mi
rendo disponibile proprio a partecipare a questa Commissione proprio per audire sia i
lavoratori della Radiotelevisione Italiana e anche la dirigenza proprio per affrontare
questo argomento. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie al lei. Procediamo adesso con le dichiarazioni di voto dei Gruppi consiliari. Non
ricevo richieste di intervento per quanto riguarda le dichiarazioni di voto e allora
possiamo procedere con la votazione dell’atto. Apro quindi la votazione, prego
Consiglieri e Consigliere votate.
Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con la chiusura della
votazione.
Favorevoli 26, con la Consigliera Amore che vota tramite chat, i favorevoli sono 27, i
contrari sono 0, gli astenuti 1, quindi il Consiglio Comunale approva la deliberazione.

SICARI Francesco (Presidente)
Se non vi sono contrarietà darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto.
Stesso esito concesso.
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