| Interventi |
| SICARI Francesco (Presidente) E si passa al punto n. 10 che richiamo velocemente a verbale e poi possiamo procedere. Allora prima di procedere verifichiamo soltanto se è collegata l’Assessora Leon. LEON Francesca Paola (Assessore) Sì, sono collegata. SICARI Francesco (Presidente) Perfetto. Allora procediamo con il punto n. 10, la deliberazione mecc. n. 202115056 che ha come oggetto: “Associazione Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà. Modifiche statutarie - Approvazione” SICARI Francesco (Presidente) Lascio la parola all’Assessora Leon per l’illustrazione del provvedimento, prego. LEON Francesca Paola (Assessora) Sì, buongiorno Consigliere e consiglieri, buongiorno Presidente. Sono felice di presentare all’approvazione dell’Aula queste modifiche statutarie che hanno particolare importanza per il Museo Diffuso della Resistenza. Nel corso di questi anni abbiamo fatto una ricognizione sul Museo e in particolare anche sulla parte più tecnico- amministrativa e ci siamo resi conto che il Museo fin dalla sua nascita non era dotato di personalità giuridica, questo è un problema da due punti di vista: 1) in capo alla responsabilità degli amministratori; 2) anche per la possibilità di andare, di partecipare a bandi, anche bandi europei o altre forme di finanziamento che in assenza di personalità giuridica spesso sono preclusi, quindi sì, abbiamo (audio disturbato con un’analisi dello statuto, il Museo ha elaborato una variazione statutaria insieme al socio, in particolare Regione Piemonte e agli altri soci per una revisione che permettesse di arrivare all’ottenimento della personalità giuridica. Siamo arrivati a questo punto, il dispositivo è stato discusso in Commissione la settimana scorsa e sono felice che arrivi oggi in Aula. I cambiamenti introdotti nello Statuto sono prevalentemente cambiamenti tecnici con alcune aggiunte in relazione anche all’evoluzione delle attività del Museo, ad esempio nelle finalità sono state inserite le attività educative e formative nei confronti di insegnanti e operatori culturali, questo elemento era presente nelle possibili attività, ma non nelle finalità, è l’intervento più rilevante ai fini della personalità giuridica riguardava la denominazione dei soci, per cui sono riconosciuti i soci fondatori dell’Associazione, la Città di Torino, l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino, mentre sono soci di diritto e prima erano denominati “Soci aderenti”, le Associazioni della Resistenza: (ANED, ANEI, ANPI, ANPPIA, FIVL) rappresentati in assemblea da un delegato dalle medesime designato, poi ci sono le Comunità Ebraica di Torino, il Centro Studi Piero Gobetti è stata anche indicata la possibilità della visione di nuovi soci tra Enti pubblici e soggetti privati, ovviamente a seguito dell’approvazione dell’iter indicato in assemblea si è variato il testo delle quote associative e anche l’assemblea dei soci, in particolare l’assemblea dei soci è quella che è stata più puntualmente modificata e in particolare poi per quanto riguarda la reale convocazione dell’assemblea, il quorum per deliberazioni, in particolare adesso, qui segnalo la distinzione tra delibera a maggioranza dei voti e quelle invece, nelle quali è prevista la maggioranza dei due terzi, in particolare per nomine e revoca del Presidente, la revoca di un socio, l’ammissione di nuovi soci, le modifiche dello Statuto e lo scioglimento anticipato delle associazioni invece, prevede il voto favorevole dei 3 quarti dei soci aventi diritto, così come sulla devoluzione del patrimonio. È stato rivisto anche riscritto in modo tecnicamente più corretto l’articolo sulle presidenze, sulle competenza e così come il Consiglio di Amministrazione con la definizione delle designazioni da parte dei soci, in particolare il Consiglio di Amministrazione composto da 5 membri, uno designato dalla Regione, uno dalla Città Metropolitana, uno della Città di Torino, uno dall’Istituto Piemontese per la Storia per la Resistenza e uno dall’Archivio Cinematografico Nazionale della Resistenza e i relativi poteri del Consiglio di Amministrazione (audio disturbato) inequivocabile. È stato anche modificato il comitato scientifico nelle sue funzioni che ha una funzione consuntiva e di supporto (audio disturbato) Consiglio di Amministrazione del direttore e dei soci, per quanto riguarda, è stato inserito un direttore, sono state inserite le competenze laddove prima non erano così ben definite e le modalità di selezione attraverso idonea procedura nel rispetto dei principi di trasparenza massima partecipazione e par condicio e i relativi ruoli, sono state ridefinite anche in breve, tecnicamente, gli articoli relativi al bilancio. Sostanzialmente queste modifiche consentiranno senza snaturare l’Associazione e le modalità di funzionamento dell’associazione serviranno relativamente all’Associazione che (audio disturbato) della Resistenza e qui lo dico e qui lo affermo solo per (incomprensibile), di ottenere la personalità giuridica. Quindi sottopongo al Consiglio l’approvazione di questo atto. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio Assessora Leon. Apriamo adesso la discussione, ci sono interventi da parte dei Consiglieri o delle Consigliere? Non rilevo richieste di intervento, procediamo con le dichiarazioni di voto. Prego, Vicecapogruppo Foglietta sulle dichiarazioni di voto. FOGLIETTA Chiara Sì, grazie Presidente. Solo per ringraziare gli Uffici e l’Assessore Leon per questa delibera e questo Statuto che da tempo si aspettava e dichiarare appunto, il voto a favore del Gruppo del Partito Democratico. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori richieste di intervento sulle dichiarazioni di voto? Non rilevo alcuna richiesta di intervento e allora possiamo procedere con la votazione della deliberazione, apro adesso la votazione, prego, Consiglieri e Consigliere votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Procedo con il chiudere allora la votazione. Favorevoli 29, con la Consigliera Amore che ha votato tramite chat i favorevoli sono 30, i contrari sono 0 e gli astenuti 0 e quindi il Consiglio Comunale approva la deliberazione. |