Interventi |
TISI Elide Sì, grazie Presidente. Allora, la collega Montalbano ha fatto questa richiesta di comunicazioni, ritengo anche a seguito della già citata manifestazione che c’è stata qualche giorno fa da parte delle Organizzazioni Sindacali, che richiamavano certamente la Regione Piemonte, ma anche la Città di Torino nel prendersi più direttamente a cuore la condizione che molto presto, temo, ci travolgerà, ma è, diciamo, un rischio annunciato e non ci dovrebbe trovare né stupiti né impreparati. Dicevo, una manifestazione proprio per denunciare una gravissima condizione che potrà essere conseguente allo sblocco degli sfratti e che riguarderà, dalle stime che loro hanno fatto, nell’immediato circa 7.000 nuclei familiari. È evidente a tutti che nessuno poteva pensare o può pensare che la proroga degli sfratti possa continuare all’infinito; sappiamo bene tutti noi come, soprattutto i piccoli proprietari stiano, allo stesso modo talvolta dei loro inquilini, patendo una situazione di criticità e molto bene ce lo possono rappresentare anche quelle Organizzazioni caritatevoli che si trovano talvolta ad aiutare sia gli uni che gli altri. Io credo, però, ci sia in tutto ciò una grossa responsabilità pubblica e credo anche che le azioni che si devono fare, che avrebbero dovuto essere fatte, l’Assessora ce ne ha elencate alcune…, ma io vorrei dire che il Consiglio Comunale nel mese di novembre dell’anno scorso aveva dato delle indicazioni molto chiare, e all’unanimità dei votanti, su quali avrebbero dovuto essere le azioni da mettere in atto in questa direzione, soprattutto per non arrivare impreparati ad una condizione di sblocco degli sfratti; e, dicevo, azioni su vari piani, alcune assolutamente di prevenzione e voglio citarne una che sembra che non c’entri, ma in realtà c’entra, molto e direttamente, il rinnovo degli Accordi Territoriali. Gli Accordi Territoriali sono scaduti a gennaio e l’indicazione che era stata data dal Consiglio Comunale era proprio quella di promuovere. Perché è importante, in questo momento, promuovere un rinnovo degli Accordi Territoriali? Perché si tratta di andare a rivedere le condizioni insieme ai proprietari e agli inquilini che consentano di favorire il mercato della locazione, che diversamente rischia di essere bloccato, come già abbiamo visto in tutta la fase Covid e questa è una delle azioni di prevenzione certamente, non incide direttamente, non blocca lo sfratto, ma crea delle condizioni favorevoli. Un’altra…, e l’ha citato il Protocollo l’Assessora Schellino, però io faccio sommessamente notare che quel Protocollo non è stato sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali, non ci sono gli inquilini; io l’ho visto, ci sono le parti dei proprietari che sono importanti sicuramente, che molto spesso hanno collaborato con la Città nel trovare soluzioni, ma in un momento del genere bisogna mettere tutti intorno a un Tavolo, se si vogliono trovare delle soluzioni. Ci sono delle risorse, delle risorse che sono arrivate; già nella mozione approvata il 30 di novembre richiamavamo uno stanziamento straordinario di 140 milioni del Governo centrale per sostenere ed evitare che le persone e le famiglie escano dalla propria abitazione; bisogna arrivare prima che ci sia bisogno delle Residenze sociali e delle Residenze temporanee, che pure sono fondamentali e importanti. È importante implementare questa rete, ma è importante intervenire per intercettare gli sfratti, prima che diventino esecutivi. Per fare questo ci sono stati e ci sono degli stanziamenti anche nel Recovery Plan, sia per sostenere fino al 50% i canoni dei proprietari che sono disponibili a ridurre il canone di locazione, sia per implementare i fondi che devono però avere degli iter semplificati, perché se noi aspettiamo, per riconoscere la possibilità di erogare i fondi, che l’iter sia concluso, talvolta è troppo tardi perché il rapporto tra proprietari e inquilini è già compromesso e non si riesce a recuperare… TISI Elide Chiudo. Questi soldi, come richiamavamo nell’atto, richiedono di avere del personale Comunale implementato per fare questo lavoro di mediazione, se no LoCARe né vecchio né nuovo non riuscirà ad avere gambe. E concludo solo chiedendo che vengano restituiti ai Commissari della IV Commissione, ma a tutto il Consiglio Comunale, i dati, che ad oggi non disponiamo, del Rapporto dell’emergenza abitativa del 2020. Grazie. |