Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Direi che c’è ancora lo spazio per un’interpellanza. È la n. mecc. 202100306. Vedo presenti la Consigliera Artesio. Se l’Assessora Schellino si vuole accomodare, ne do puntuale lettura: “I CPIA, necessità e criticità” FERRERO Viviana (Vicepresidente) E’ stata presentata dalla Consigliera Artesio in data 9 giugno 2021. La parola, quindi, all’Assessora Vicesindaca Schellino. SCHELLINO Sonia (Vicesindaca) Grazie. Buongiorno. Rispondo ai vari punti. Con deliberazione della Giunta Comunale del 2020, marzo, sulla base del Progetto presentato dal CPIA 2 è stata approvata la Convenzione triennale 2020-2022, che prevede azioni di supporto e potenziamento dell’attività di educazione adulti, rivolte specificamente ai richiedenti asilo e ai titolari di protezione internazionale, accolti nel Progetto SAI della Città. Sono previsti, in particolare, moduli, anche estivi, di insegnamento, integrati con l’attività ordinaria del CPIA 2 per un totale di 1.000 ore, oltre a 500 ore di sostegno didattico individualizzato o in piccoli gruppi, attività di tutoraggio e organizzazione dei corsi. Altra offerta specifica è costituita dalle due sessioni di esame, giugno e gennaio, per il conseguimento del titolo di Scuola Media Inferiore, modalità che offre un’opportunità importante, in relazione anche alla durata di permanenza del Sistema SAI dei beneficiari, di norma un anno. L’annualità 2020 ha certamente caratteristiche di eccezionalità, vista la situazione pandemica; dopo il blocco delle attività in presenza e le difficoltà iniziali nella DAD, nella seconda metà del 2020, da parte del CPIA 2 è stato intrapreso un sostanziale recupero delle attività previste in Convenzione. Dalla relazione finale dell’attività, presentata a inizio 2021, si evince che il CPIA 2 ha organizzato e regolarmente svolto tutte le 1.000 ore previste per i corsi e le 500 ore previste per attività di sostegno, come pattuito nell’atto di Convenzione approvato. In particolare, sono state svolte tutte le attività didattiche estive e in autunno e in dettaglio: a giugno, 6 corsi per un totale di 560 ore di lezione erogate; a luglio sono iniziate le attività di sostegno per un totale di 350 ore; a settembre sono iniziati quattro corsi per un totale di 400 ore di lezione; da settembre-ottobre sono proseguite le attività di sostegno per un totale di 190 ore. L’attività di tutoraggio si è svolta somministrando i test diagnostici, monitorando il percorso di tutte le studentesse e gli studenti. Il tutto era svolto con un’intensa attività di raccordo con gli Educatori referenti delle Case di Accoglienza e, visto il momento difficile, ha avuto un ruolo fondamentale, individuando le problematiche e proponendo percorsi individualizzati e soluzioni appropriate alle diverse problematiche insorte. Ha, inoltre, garantito un’altra caratteristica importante dell’attività educativa del Progetto, ovvero l’integrazione con i percorsi didattico- professionali, offerti dal Centro Interculturale della SFEP e dai corsi curricolari CPIA 2, in raccordo con il referente del Servizio Stranieri e Minoranze Etniche. La relazione, presentata in sede di rendicontazione finale, approvata dal Revisore Contabile Indipendente, è stata (incomprensibile) al Ministero dell’Interno in data 30 maggio 2021, tramite il portale della Banca dati SAI. Nell’annualità 2021 le nuove limitazioni alla didattica in presenza hanno creato nuove difficoltà; in data 23 maggio 2021, inoltre, il CPIA 2 ha inviato un aggiornamento del Progetto, approvato nel 2020, che evidenzia, in particolare, l’attuale articolazione territoriale del CPIA 2 su tre sedi, oltre a quella di via Bologna 153, le sedi di corso Giulio Cesare 26 e via Madama Cristina 102, oltre alla già utilizzata sede integrativa della Biblioteca Comunale Levi di via Leoncavallo 17, che consentono maggiore fruibilità da parte dei beneficiari, in relazione alla dislocazione dei Centri di Accoglienza sul territorio cittadino, e alle opportunità didattiche offerte da ciascuna. Nella nuova Proposta progettuale vengono mantenute invariate le finalità, l’articolazione delle attività, le prestazioni previste e il Piano Finanziario, introducendo alcune modifiche di esclusiva competenza del CPIA 2 in materia di organizzazione e selezione del personale con compiti di tutoraggio: tre tutor, di cui uno con funzioni di coordinamento, in relazione all’articolazione territoriale su tre sedi, e la docenza. Con la deliberazione del giugno 2021, la Giunta ha preso atto della modifica progettuale e il CPIA 2 ha assicurato l’avvio delle attività, finalizzato a svolgere le attività previste in Convenzione nel secondo semestre dell’anno in corso, con tempistiche simili a quelle dello scorso anno, secondo un Progetto elaborato di cui darò lettura al termine, se resterà il tempo o lo metterò a disposizione dell’interpellante. Sarà cura del Servizio Stranieri e Minoranze Etniche monitorare l’andamento delle attività e garantire la consueta collaborazione e integrazione con le altre opportunità educative programmate, vigilando chiaramente sul pieno rispetto della Convenzione, anche ai sensi dell’articolo 6 - Controversie - della medesima. Sul terzo punto, di concerto con l’Assessorato competente, comunichiamo quanto segue: l’attuale dislocazione delle sedi dei CPIA torinesi, e dei loro punti di erogazione del servizio, consente di coprire tutte le zone del territorio Comunale. Com’è noto, prima della loro istituzione, i CPIA erano incardinati nelle Istituzioni scolastiche del primo ciclo, scuole Primarie o Secondarie di primo grado, diffuse capillarmente sul territorio cittadino. Con la configurazione dei CPIA quali Istituzioni scolastiche autonome nulla è cambiato rispetto alla collocazione delle loro sedi nel territorio Comunale, in quanto i CPIA hanno mantenuto i loro punti di erogazione del servizio. Laddove si è presentata, per ragioni diverse, la necessità di individuare sedi sostitutive, la ricognizione per individuare i nuovi locali è sempre stata fatta all’interno della medesima Circoscrizione, se non addirittura all’interno del medesimo quartiere. Pertanto, ad oggi, nessuno dei CPIA ha comunicato un calo di iscrizioni dovuto alla dislocazione delle sedi, anzi le sedi alternative individuate sono state accolte favorevolmente dai CPIA interessati. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie, Assessora Schellino. Subito la parola alla Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Grazie. Credo che l’Assessora abbia compiuto un notevole sforzo di sintesi tra la competenza di suo riferimento, quella del Progetto Hopeland e la competenza dell’Assessora all’Istruzione. Tuttavia, ci sono alcune questioni che mi pare nella risposta non siano state affrontate, perché la preoccupazione espressa dall’interpellanza concentrava la propria attenzione relativamente all’anno 2021. È chiaro, lo abbiamo compreso tutti, che l’anno 2020 è stato un anno caratterizzato da aspetti eccezionali come, peraltro, anche l’inizio del 2021. Tuttavia, la questione su cui concentravamo l’attenzione era esattamente quella del 2021, perché risulta difficile ad un lettore esterno dei meri atti amministrativi comprendere come si possa sostenere che l’attività sia stata proseguita in ossequio ai contenuti della Convenzione, quando la stessa attività risulterebbe interrotta per più di sei mesi. E risulta, quindi, altrettanto incomprensibile ad un lettore dell’atto amministrativo ritrovare gli elementi di continuità e di conferma nell’aggiornamento progettuale che è stato presentato, anche eludendo un tema che non può appartenere, ed espressamente l’Amministrazione lo ha sottolineato, alle competenze dirette, che riguarda tutta la questione dei riconoscimenti dei titoli dei docenti, tuttavia, ci sono alcune questioni oggettive che invece attengono alla responsabilità della Città, quale, appunto, quella dell’aver acquisito o non acquisito le schede di iscrizione, quella relativa agli attestati del 2020, quella relativa alla nomina avvenuta o non avvenuta del tutor, parliamo del 2021, non del 2020 - anno in cui ha operato -, che possono preoccupare, da un aspetto amministrativo, gli Uffici che sono deputati alla vigilanza, dal punto di vista invece della rappresentanza politica, cioè dei Consiglieri e della Giunta, interessano e preoccupano in relazione agli esiti. Perché, in riferimento a tutti i dati che sono stati pubblicati, in ordine alla conclusione dei percorsi formativi, noi abbiamo una situazione tutt’altro che rosea, rispetto alla continuità formativa dei CPIA perché su tutta la Città di Torino c’è stata una riduzione del 22%, senza contare il CPIA di via Bologna, della situazione conclusiva del percorso corretto e felicemente concluso dei frequentanti. Questo che cosa significa? Intanto, è un dato che va corretto con un altro elemento di preoccupazione perché una specifica circolare del Ministero dell’Istruzione impegnava a introdurre nella quantificazione anche i diplomati dell’anno precedente, e quindi una riduzione così significativa è doppiamente preoccupante perché scavalla due annualità e quindi una doppia dispersione degli studenti, ma preoccupa proprio in relazione dei destinatari di questa formazione, per la loro autodeterminazione e per tutti i percorsi di cittadinanza di cui politicamente sempre parliamo. E per quanto invece riguarda il CPIA di via Bologna si sono persi due studenti su tre e questo è un dato di grande preoccupazione, che dovrebbe non banalmente limitarsi a riflettere sulla continuità di cose esistenti, ma preoccuparsi invece di avanzare delle sollecitazioni per recuperare una situazione che è pesantemente arretrata. Quindi, i sei mesi di interruzione del Progetto Hopeland, le attività del Progetto Petrarca, sei corsi non attivati, la riduzione della scuola delle mamme particolarmente nei quartieri della periferia di Torino Nord, sommati al dato relativo alla dispersione scolastica, che è riportato in modo oggettivo dalle statistiche degli esiti conclusivi dell’anno formativo, è un segnale di grande preoccupazione e di necessità di un forte investimento in questa direzione. Poi, per carità, si può fare - come ho sentito fare molto spesso in questi anni - riferimento alle competenze di altri Enti, fare riferimento al fatto… FERRERO Viviana (Vicepresidente) Concluda, gentilmente. ARTESIO Eleonora Chiudo… fare riferimento al fatto che l’organizzazione delle sedi si va a individuare in maniera residuale, rispetto ad altri plessi, anziché con una programmazione dedicata o ancora, magari, fare una comparsa a uso dei social, nell’unica scuola delle mamme ancora attiva, dimenticandosi che quelle delle situazioni con maggiore necessità non sono più state attivate. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, ringrazio la Consigliera Artesio. Abbiamo concluso la trattazione delle interpellanze. Sospendo, in attesa dell’appello nominale. Grazie a tutti e a tutte quelli che ci hanno seguito sinora. (Sospensione del Consiglio Comunale). |