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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2021-00306
I CPIA, NECESSITA' E CRITICITA'.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Direi che c’è ancora lo spazio per un’interpellanza.
È la n. mecc. 202100306. Vedo presenti la Consigliera Artesio. Se l’Assessora
Schellino si vuole accomodare, ne do puntuale lettura:

“I CPIA, necessità e criticità”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
E’ stata presentata dalla Consigliera Artesio in data 9 giugno 2021. La parola, quindi,
all’Assessora Vicesindaca Schellino.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie. Buongiorno. Rispondo ai vari punti. Con deliberazione della Giunta Comunale
del 2020, marzo, sulla base del Progetto presentato dal CPIA 2 è stata approvata la
Convenzione triennale 2020-2022, che prevede azioni di supporto e potenziamento
dell’attività di educazione adulti, rivolte specificamente ai richiedenti asilo e ai titolari
di protezione internazionale, accolti nel Progetto SAI della Città. Sono previsti, in
particolare, moduli, anche estivi, di insegnamento, integrati con l’attività ordinaria del
CPIA 2 per un totale di 1.000 ore, oltre a 500 ore di sostegno didattico individualizzato
o in piccoli gruppi, attività di tutoraggio e organizzazione dei corsi. Altra offerta
specifica è costituita dalle due sessioni di esame, giugno e gennaio, per il
conseguimento del titolo di Scuola Media Inferiore, modalità che offre un’opportunità
importante, in relazione anche alla durata di permanenza del Sistema SAI dei
beneficiari, di norma un anno. L’annualità 2020 ha certamente caratteristiche di
eccezionalità, vista la situazione pandemica; dopo il blocco delle attività in presenza e le
difficoltà iniziali nella DAD, nella seconda metà del 2020, da parte del CPIA 2 è stato
intrapreso un sostanziale recupero delle attività previste in Convenzione. Dalla relazione
finale dell’attività, presentata a inizio 2021, si evince che il CPIA 2 ha organizzato e
regolarmente svolto tutte le 1.000 ore previste per i corsi e le 500 ore previste per
attività di sostegno, come pattuito nell’atto di Convenzione approvato. In particolare,
sono state svolte tutte le attività didattiche estive e in autunno e in dettaglio: a giugno, 6
corsi per un totale di 560 ore di lezione erogate; a luglio sono iniziate le attività di
sostegno per un totale di 350 ore; a settembre sono iniziati quattro corsi per un totale di
400 ore di lezione; da settembre-ottobre sono proseguite le attività di sostegno per un
totale di 190 ore. L’attività di tutoraggio si è svolta somministrando i test diagnostici,
monitorando il percorso di tutte le studentesse e gli studenti. Il tutto era svolto con
un’intensa attività di raccordo con gli Educatori referenti delle Case di Accoglienza e,
visto il momento difficile, ha avuto un ruolo fondamentale, individuando le
problematiche e proponendo percorsi individualizzati e soluzioni appropriate alle
diverse problematiche insorte. Ha, inoltre, garantito un’altra caratteristica importante
dell’attività educativa del Progetto, ovvero l’integrazione con i percorsi didattico-
professionali, offerti dal Centro Interculturale della SFEP e dai corsi curricolari CPIA 2,
in raccordo con il referente del Servizio Stranieri e Minoranze Etniche. La relazione,
presentata in sede di rendicontazione finale, approvata dal Revisore Contabile
Indipendente, è stata (incomprensibile) al Ministero dell’Interno in data 30 maggio
2021, tramite il portale della Banca dati SAI. Nell’annualità 2021 le nuove limitazioni
alla didattica in presenza hanno creato nuove difficoltà; in data 23 maggio 2021, inoltre,
il CPIA 2 ha inviato un aggiornamento del Progetto, approvato nel 2020, che evidenzia,
in particolare, l’attuale articolazione territoriale del CPIA 2 su tre sedi, oltre a quella di
via Bologna 153, le sedi di corso Giulio Cesare 26 e via Madama Cristina 102, oltre alla
già utilizzata sede integrativa della Biblioteca Comunale Levi di via Leoncavallo 17,
che consentono maggiore fruibilità da parte dei beneficiari, in relazione alla
dislocazione dei Centri di Accoglienza sul territorio cittadino, e alle opportunità
didattiche offerte da ciascuna. Nella nuova Proposta progettuale vengono mantenute
invariate le finalità, l’articolazione delle attività, le prestazioni previste e il Piano
Finanziario, introducendo alcune modifiche di esclusiva competenza del CPIA 2 in
materia di organizzazione e selezione del personale con compiti di tutoraggio: tre tutor,
di cui uno con funzioni di coordinamento, in relazione all’articolazione territoriale su tre
sedi, e la docenza. Con la deliberazione del giugno 2021, la Giunta ha preso atto della
modifica progettuale e il CPIA 2 ha assicurato l’avvio delle attività, finalizzato a
svolgere le attività previste in Convenzione nel secondo semestre dell’anno in corso,
con tempistiche simili a quelle dello scorso anno, secondo un Progetto elaborato di cui
darò lettura al termine, se resterà il tempo o lo metterò a disposizione dell’interpellante.
Sarà cura del Servizio Stranieri e Minoranze Etniche monitorare l’andamento delle
attività e garantire la consueta collaborazione e integrazione con le altre opportunità
educative programmate, vigilando chiaramente sul pieno rispetto della Convenzione,
anche ai sensi dell’articolo 6 - Controversie - della medesima.
Sul terzo punto, di concerto con l’Assessorato competente, comunichiamo quanto
segue: l’attuale dislocazione delle sedi dei CPIA torinesi, e dei loro punti di erogazione
del servizio, consente di coprire tutte le zone del territorio Comunale. Com’è noto,
prima della loro istituzione, i CPIA erano incardinati nelle Istituzioni scolastiche del
primo ciclo, scuole Primarie o Secondarie di primo grado, diffuse capillarmente sul
territorio cittadino. Con la configurazione dei CPIA quali Istituzioni scolastiche
autonome nulla è cambiato rispetto alla collocazione delle loro sedi nel territorio
Comunale, in quanto i CPIA hanno mantenuto i loro punti di erogazione del servizio.
Laddove si è presentata, per ragioni diverse, la necessità di individuare sedi sostitutive,
la ricognizione per individuare i nuovi locali è sempre stata fatta all’interno della
medesima Circoscrizione, se non addirittura all’interno del medesimo quartiere.
Pertanto, ad oggi, nessuno dei CPIA ha comunicato un calo di iscrizioni dovuto alla
dislocazione delle sedi, anzi le sedi alternative individuate sono state accolte
favorevolmente dai CPIA interessati. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie, Assessora Schellino. Subito la parola alla Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Grazie. Credo che l’Assessora abbia compiuto un notevole sforzo di sintesi tra la
competenza di suo riferimento, quella del Progetto Hopeland e la competenza
dell’Assessora all’Istruzione. Tuttavia, ci sono alcune questioni che mi pare nella
risposta non siano state affrontate, perché la preoccupazione espressa dall’interpellanza
concentrava la propria attenzione relativamente all’anno 2021. È chiaro, lo abbiamo
compreso tutti, che l’anno 2020 è stato un anno caratterizzato da aspetti eccezionali
come, peraltro, anche l’inizio del 2021. Tuttavia, la questione su cui concentravamo
l’attenzione era esattamente quella del 2021, perché risulta difficile ad un lettore esterno
dei meri atti amministrativi comprendere come si possa sostenere che l’attività sia stata
proseguita in ossequio ai contenuti della Convenzione, quando la stessa attività
risulterebbe interrotta per più di sei mesi. E risulta, quindi, altrettanto incomprensibile
ad un lettore dell’atto amministrativo ritrovare gli elementi di continuità e di conferma
nell’aggiornamento progettuale che è stato presentato, anche eludendo un tema che non
può appartenere, ed espressamente l’Amministrazione lo ha sottolineato, alle
competenze dirette, che riguarda tutta la questione dei riconoscimenti dei titoli dei
docenti, tuttavia, ci sono alcune questioni oggettive che invece attengono alla
responsabilità della Città, quale, appunto, quella dell’aver acquisito o non acquisito le
schede di iscrizione, quella relativa agli attestati del 2020, quella relativa alla nomina
avvenuta o non avvenuta del tutor, parliamo del 2021, non del 2020 - anno in cui ha
operato -, che possono preoccupare, da un aspetto amministrativo, gli Uffici che sono
deputati alla vigilanza, dal punto di vista invece della rappresentanza politica, cioè dei
Consiglieri e della Giunta, interessano e preoccupano in relazione agli esiti. Perché, in
riferimento a tutti i dati che sono stati pubblicati, in ordine alla conclusione dei percorsi
formativi, noi abbiamo una situazione tutt’altro che rosea, rispetto alla continuità
formativa dei CPIA perché su tutta la Città di Torino c’è stata una riduzione del 22%,
senza contare il CPIA di via Bologna, della situazione conclusiva del percorso corretto e
felicemente concluso dei frequentanti. Questo che cosa significa? Intanto, è un dato che
va corretto con un altro elemento di preoccupazione perché una specifica circolare del
Ministero dell’Istruzione impegnava a introdurre nella quantificazione anche i diplomati
dell’anno precedente, e quindi una riduzione così significativa è doppiamente
preoccupante perché scavalla due annualità e quindi una doppia dispersione degli
studenti, ma preoccupa proprio in relazione dei destinatari di questa formazione, per la
loro autodeterminazione e per tutti i percorsi di cittadinanza di cui politicamente sempre
parliamo. E per quanto invece riguarda il CPIA di via Bologna si sono persi due
studenti su tre e questo è un dato di grande preoccupazione, che dovrebbe non
banalmente limitarsi a riflettere sulla continuità di cose esistenti, ma preoccuparsi
invece di avanzare delle sollecitazioni per recuperare una situazione che è pesantemente
arretrata. Quindi, i sei mesi di interruzione del Progetto Hopeland, le attività del
Progetto Petrarca, sei corsi non attivati, la riduzione della scuola delle mamme
particolarmente nei quartieri della periferia di Torino Nord, sommati al dato relativo alla
dispersione scolastica, che è riportato in modo oggettivo dalle statistiche degli esiti
conclusivi dell’anno formativo, è un segnale di grande preoccupazione e di necessità di
un forte investimento in questa direzione. Poi, per carità, si può fare - come ho sentito
fare molto spesso in questi anni - riferimento alle competenze di altri Enti, fare
riferimento al fatto…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, gentilmente.

ARTESIO Eleonora
Chiudo… fare riferimento al fatto che l’organizzazione delle sedi si va a individuare in
maniera residuale, rispetto ad altri plessi, anziché con una programmazione dedicata o
ancora, magari, fare una comparsa a uso dei social, nell’unica scuola delle mamme
ancora attiva, dimenticandosi che quelle delle situazioni con maggiore necessità non
sono più state attivate.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio la Consigliera Artesio.
Abbiamo concluso la trattazione delle interpellanze.
Sospendo, in attesa dell’appello nominale. Grazie a tutti e a tutte quelli che ci hanno
seguito sinora.
(Sospensione del Consiglio Comunale).
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