Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Mah, io chiedo all’Assessora di avere la nota di quanto testé letto. Mi lascia un po’ solo di stucco che sono più aggiornati… o è una scelta dell’Assessora di non dire oppure sono più aggiornati i giornali e i siti online, rispetto ai possibili gestori di Superga. E allora non capisco perché abbiamo voluto anticipare le risposte, perché io ho ringraziato l’Assessora perché ha voluto discutere quest’oggi l’interpellanza. Noi avevamo letto tutta una serie di questioni, sapevamo bene che è un tema legato al Demanio, è un tema molto particolare perché questo bene era gestito dai Servi di Maria, che lasceranno la Basilica anzitempo, per una serie di questioni legate al loro Ordine; spesso, anche, questo è un problema, che noi vediamo per tanti altri Ordini, legato alla mancanza di vocazioni, per cui patrimoni incredibili, non solo Basiliche come queste, ma anche patrimoni immobiliari che vi sono, che erano Conventi, che erano luoghi di accoglienza per pellegrini, rischiano di fare la stessa fine. Noi non abbiamo capito, io le chiedo scusa, Assessora, non abbiamo capito, dunque, quali sono i player in gioco; si era parlato dei Legionari di Cristo a un certo punto e c’era una paginata sul giornale; oggi leggiamo, il 24 giugno: “Il Sermig sale a Superga: ‘Sarà un Progetto bellissimo’”, io non ho sentito menzione di questa opportunità, quindi capisco Regione Piemonte. Poi adesso tutti si lanciano sul tema Superga perché è un elemento simbolico; ci fossimo occupati di Superga così negli ultimi vent’anni, altre città, altre capitali avrebbero, attorno a Superga, creato un indotto culturale, sociale, ricreativo e turistico pazzesco. A noi invece basta che, ogni tanto, per fortuna, i tifosi del Toro, del Grande Torino stiano in quel luogo e lo onorino, come è giusto che sia; le attività culturali che vengono fatte sono attività, per carità, importanti, ma potrebbero essere sviluppate molto di più; tutta l’area ristorazione, per carità, è dignitosamente portata avanti, ma ci si potrebbe inventare molto di più; all’interno della Basilica ci sono tutta una serie di opportunità non sfruttate. Io, però ad oggi… la sua risposta è: “Stiamo seguendo con attenzione la cosa e ci sono interlocuzioni”, io presenterò un’altra interpellanza, mi scusi, Assessora, che peraltro non vedo, per cui è anche una modalità abbastanza stucchevole questa, perché anticipavamo ed ero convinto almeno di poter discutere con lei in presenza. Però, ad oggi, io che cosa consegno a chi mi ha segnalato questo problema, se i giornali sono più avanti, sono più informati della risposta che lei mi sta dando. Ma, insomma, il Progetto del Sermig è un Progetto che ci sarà, non ci sarà? Perché è vero che c’è il tema del turismo, è vero che c’è il tema della gestione museale, è vero che c’è il tema della cultura, ma io ho posto anche alcune questioni legate anche al tema delle messe, cioè vogliamo farla diventare una Basilica laica? C’è una discussione in atto con qualcuno che possa permettere ai fedeli di poter vivere la Basilica di Superga anche nella sua principale funzione? Perché è evidente che la nostra è un’Istituzione laica, però adesso occuparci solo ed esclusivamente della parte culturale… io mi auguro che ai Tavoli ai quali vi sediate ci sia anche la componente religiosa che, vivaddio, ha ancora una sua forza e anche una sua emblematicità, anche perché quella Basilica nasce proprio per una certa idea, per un certo voto. Che poi, per carità, una parte della politica adesso vuole rinnegare e spazzare via perché, in nome di un laicismo, non di una laicità, questi aspetti devono essere allontanati…, però io mi aspettavo di avere informazioni su chi avrebbe tenuto aperte le funzioni religiose, chi gestirà la parte culturale, chi gestirà la parte della manutenzione di questa struttura, che è una manutenzione poderosa, che ruolo potremmo avere noi, che ruolo potrebbe avere, a questo punto, la Regione Piemonte. Io le chiedo scusa, Assessora, leggerò con attenzione la nota, che mi auguro mi invii nei prossimi minuti, come fanno tutti i suoi colleghi, ma non esco rassicurato, perché io in Consiglio Comunale mi auguro di non avere risposte interlocutorie, quando i giornali sono più informati di quello che accade nella Sala Rossa. Poi, per carità, è una modalità per stare abbottonati e per non dire fino in fondo come stanno le cose, però i cittadini torinesi hanno diritto di sapere che fine farà uno dei simboli più emblematici di questa Città e di questa Regione, perché è evidente che la devozione che si ha anche per Superga è una devozione che non è solo culturale, non è solo per le tombe che vi sono all’interno, il valore militare che ha avuto, ma è il valore culturale. Per cui io leggerò con attenzione, certo è che se questa è la risposta che lei vuole fornirmi in anticipo, per dirmi a che punto siamo, è una risposta che, a mio giudizio, non aggiunge nulla di più, anzi è carente, rispetto a quello che il cittadino può leggere sui giornali. Me ne dispiaccio perché lei ha chiesto, e ancora la ringrazio per questo, di anticipare la discussione di questa interpellanza, per poi non dire nulla che non sapessimo già o che i giornali non avessero già raccontato, essendo però i mass media… MAGLIANO Silvio Sì, concludo - le chiedo scusa, Presidente -… più informati. Per cui, preannuncio già che prenderò la nota e farò un’altra interpellanza, sempre che poi la notizia non venga già data ai giornali, prima che si discuta nell’unico luogo in cui ha senso discuterne. Grazie. |