Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. L’interpellanza, presentata dalla Consigliera Parlacino, è praticamente identica nei contenuti a quella pervenuta in Assessorato, ai sensi dell’articolo 45 del Regolamento del Decentramento, dal Consiglio di Circoscrizione 6 alla Giunta Comunale e riguarda, appunto, un accumulo di rifiuti presente in via degli Ulivi. Alla Circoscrizione 6, in data 6 giugno di quest’anno, è stata data la seguente risposta, cioè l’Area Qualità del Territorio, Ufficio di Igiene Urbana e Ciclo Rifiuti, ha comunicato che, presso via degli Ulivi, AMIAT ha effettuato, a titolo oneroso, due interventi nell’ultimo semestre e ha precisato inoltre che l’area in questione è costantemente monitorata dai Servizi operativi di AMIAT e che sono numerosi gli interventi effettuati periodicamente, in linea con quanto previsto dalla scheda tecnica del Piano di Lavoro Annuale: “Aree soggette ad abbandono rifiuti in modo ricorrente”. Al fine di procedere alla rimozione definitiva del cumulo, si dovrà tuttavia attendere il termine delle indagini, gestite dal Corpo di Polizia Metropolitana. Ai sensi della Legge 68/15, i trasgressori devono essere messi in condizioni di poter rimuovere i rifiuti a loro ascritti, al fine di consentire loro di accedere ai Benefici di legge, con derubricazione dell’illecito da penale ad amministrativo e pagamento della sanzione pecuniaria e amministrativa in misura ridotta. Nel frattempo AMIAT continuerà a presidiare il cumulo col servizio periodico tramite motocarro. Il Comandante del Corpo di Polizia Municipale ha comunicato che nel tratto di strada di via degli Ulivi, a cui fa riferimento l’interpellanza, non vi è possibilità di posizionare le fototrappole a causa della mancanza dell’alimentazione elettrica il cui allacciamento avrebbe costi troppo elevati. Dalle esperienze pregresse, tali apparecchiature, alimentate a batteria, hanno dato risultati insufficienti, per quanto attiene la qualità delle immagini. Le suddette avrebbero bisogno di un servizio di rimozione con cadenza settimanale delle batterie stesse, per poterne garantire il funzionamento. Tale azione renderebbe facilmente individuabile e quindi probabilmente distrutte o sottratte le telecamere. Aggiungo anche io una cosa, che, appunto, essendo in corso un’indagine della Polizia Metropolitana è chiaro che fino al termine dell’indagine c’è un certo tipo di attenzione nei riguardi dell’area, proprio per individuare i responsabili e poterli, insomma, sanzionare e altro, ecco. Grazie. |