Interventi |
CARRETTO Damiano Grazie. Inizio l’intervento dicendo a verbale quello che non ho potuto dire prima, ovvero che prima chiedevo degli studi scientifici sui countdown e non quali Comuni avessero o meno attivato gli stessi. Detto questo, su queste due mozioni: ma parto da un presupposto, le ecoisole, a mio parere, sono un errore madornale e infatti, se non mi ricordo male, credo che non fossero mai state messe nei programmi del Movimento 5 Stelle proprio perché rappresentavano una tecnologia di fatto che ci faceva tornare indietro, nel senso che è una raccolta stradale, quindi si trova nella raccolta stradale, con un sistema elettronico di verifica, che però dà tutti i problemi dei sistemi elettronici della tecnologia per, diciamo, la raccolta, quindi lo svuotamento delle ecoisole, e in realtà invoglia - come sta dimostrando - le persone a abbandonare i rifiuti, mi ricorda un po’ a Roma, quando mi raccontavano che i rifiuti si buttano in corsa dalle auto, si buttano dai balconi, eccetera eccetera, tanto qualcuno li raccoglie, tanto prima o poi qualcuno li raccoglie. E credo sia un messaggio sbagliatissimo che la Città sta dando, ma anche suggerire che qualcuno, con il senso civico, raccolga la spazzatura che qualcun altro, per mancanza di voglia, mancanza di civiltà, perché è in affitto abusivamente, quindi andiamo a tutelare chi affitta abusivamente gli appartamenti, quindi supponiamo che qualcuno con il senso civico rimedi a tutte queste cose, ed è secondo me un messaggio estremamente sbagliato. E, appunto, io, che mi ricordi, io questa cosa delle ecoisole non l’ho mai letta nei programmi del Movimento 5 Stelle, né a livello regionale, né a livello cittadino, poi magari è cambiato qualcosa o magari ho letto male io i programmi. Quello che invece... di cui sempre si è parlato è la raccolta puntuale, ovvero andare a far pagare e a far conferire il singolo utente, in base ai rifiuti effettivamente prodotti, quello sì, me lo ricordo, e forse, forse, si poteva andare in questa direzione invece che andare nella direzione delle ecoisole, che così tanti problemi stanno portando. E non è la soluzione di lasciare aperte le ecoisole, perché lasciare aperte le ecoisole vuol dire tornare alla raccolta stradale classica, semplicemente senza i bidoni classici, la raccolta stradale classica senza i vecchi bidoni, con dei bidoni nuovi, in realtà con l’aggravante che, appunto, le persone non conferiscono dentro i contenitori, ma lasciano, tanto qualcuno raccoglierà prima o poi. Io credo che questo sia un errore, sia stato un errore dal punto di vista strategico di AMIAT, della Città. Davvero, io avrei cercato di andare in un’altra direzione, sapendo che probabilmente i problemi sarebbero stati questi, e tra l’altro ancora non si sono verificati problemi legati alla tecnologia, quindi quando le ecoisole magari si rompono, si guastano e i mezzi iniziano a costare troppo, eccetera eccetera. Quindi io onestamente, più che una mozione del genere, avrei fatto una mozione per rivedere proprio il sistema, per tornare indietro, per andare verso quella che, appunto, è la tariffazione puntuale, tariffazione puntuale che ovviamente ha tante difficoltà, ma è anche un qualcosa che molti Comuni fanno abitualmente, Comuni dell’Emilia Romagna piuttosto..., per non andare tanto lontani, qua in Piemonte ci sono dei Comuni che fanno tariffa puntuale: vai a prenderti il tuo sacchetto e paghi in base a quanti sacchetti tu conferisci. Questo è il futuro. Tra l’altro, questo è un sistema che fa elevare tantissimo il valore della raccolta differenziata: prima si parlava, siamo arrivati al 50%, l’obiettivo era il 65%, non il 50%. Quindi, quando invece ci sono questi i Comuni che vanno in tariffa puntuale e conferimento in questo modo, che raggiungono vette del 79-80-85%, cioè siamo veramente su un altro pianeta. Quindi, io credo che queste due mozioni non siano votabili per i motivi che ho espresso, ma credo che potrebbero aprire magari una riflessione su questo tema. Io credo che AMIAT abbia preso una cantonata galattica... CARRETTO Damiano ...e non sempre avere dei sistemi intelligenti vuol dire avere delle soluzioni che funzionano. Quindi, magari cerchiamo di andare in un’altra direzione e, diciamo, correggere questi errori, che sono obiettivamente macroscopici, di questo sistema. |