Interventi |
MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Sì, credo che effettivamente ci sia necessità di un po’ di chiarezza. Bene ha fatto la Consigliera Scanderebech a ricordare che è stato affrontato più volte questo tema in Aula, io mi sono riferito soltanto agli atti firmati dalla Consigliera proponente, ed è stato affrontato... questa è la quarta volta che lo affrontiamo: precisamente, ci sono state due interpellanze ed una mozione, prima di questa presentata oggi, sostanzialmente con lo stesso tema, cioè il richiedere l’installazione dei “dispositivi contasecondi”, chiamiamoli come sono definiti effettivamente, che indicano quanto manca sostanzialmente allo scattare del rosso. Io ricordo che più volte è stato detto, intanto, che l’effettiva azione dei semafori T-Red scatta 5 secondi dopo che è scattato il rosso, quindi con un tempo non solo adeguato a evitare la sanzione, ma adeguato anche al riaccorgersi del rosso e fermarsi in tempo, con una velocità che non metta in pericolo gli altri. Ricordo che c’era la prima risposta a questa interpellanza, che era quella del 2019, del 28 di ottobre: nella risposta scritta, che è stata presentata dagli Uffici, con ausilio della Polizia Municipale, inviata dall’Assessora all’interpellante, si recita: “...che peraltro, da normativa italiana, sono previsti esclusivamente come ausilio per gli attraversamenti pedonali ed esplicitamente vietati sui segnali semaforici destinati ai veicoli”, quindi l’attraversamento pedonale, quando diventa anche un attraversamento veicolare, non potrà mai essere dotato, a normativa vigente, di questi dispositivi. Un’altra interpellanza del 2020, primo firmatario il Consigliere Magliano, e comunque firmato anche dalla Consigliera Scanderebech, nella risposta a questa interpellanza (questa volta è la risposta data a verbale in Aula) si diceva: “Risulta quindi chiaramente, dall’analisi della normativa vigente in merito, che nessuna delle intersezioni e degli impianti semaforici in cui sono state effettuate le installazioni del sistema automatico di controllo e di sanzionamento delle infrazioni semaforiche rientrano, nelle casistiche stabilite perentoriamente dal Ministero delle Infrastrutture, tra quelle ammesse per l’istallazione di dispositivi contasecondi” e questa è una risposta che, devo dire, è molto chiara, non dà luogo a possibili interpretazioni. Ed è finita con l’ultima proposta di mozione del 2021 del Consigliere Petrarulo, anche questa firmata dalla Consigliera Scanderebech, che di nuovo la motivazione con cui è stata bocciata questa mozione era proprio perché era contraria alla normativa sovraordinata. Ora, quest’altra mozione ha una differenza rispetto alle precedenti, cioè che chiede di installare questi dispositivi facendo riferimento proprio alla normativa che li vieta, che mi sembra, devo dire, se non altro originale come motivazione, ma, come ricordava anche il Consigliere Carretto, esiste poi il problema reale della pericolosità di questi dispositivi, che, ricordo, non sono praticamente installati da nessuna parte in Europa negli ultimi anni, proprio perché le esperienze fatte nei Paesi Asiatici e gli studi... non ce n’è uno solo, ce ne sono parecchi che dimostrano questo, che l’attraversamento, quando ci sono i dispostivi contasecondi per i veicoli - cosa che comunque in Italia è vietato fare dal 2017, quindi non mi riferisco a impianti preesistenti - fanno aumentare la pericolosità e il numero delle vittime degli incidenti, senza contare che invece le esperienze asiatiche dimostrano che la diminuzione delle infrazioni semaforiche c’è, dura circa tre o quattro mesi dall’installazione dell’impianto, subito dopo peggiora rispetto a prima, con un aumento dei morti e dei feriti negli incidenti di questo tipo di incroci. Quindi, la normativa lo vieta, ancorché venga messa a giustificazione della mozione; la pericolosità aumenta. Io chiederei veramente ai Consiglieri di rendersi conto che questa... e mi auguro che sia l’ultima volta, non soltanto per un problema di tempi, di vedere un atto del genere portato in Consiglio, veramente io voterò contro e mi auguro che tutti i colleghi facciano altrettanto. Grazie. |