Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Procediamo adesso con il punto 18, la mozione n. mecc. 202111809, che ha come oggetto: “Dotare di count-down i T-Red in base al Decreto Ministeriale Delrio 27 aprile 2017” SICARI Francesco (Presidente) Presentata dalla Vicecapogruppo Scanderebech, alla quale lascio la parola per l’illustrazione del provvedimento. Prego, ne ha facoltà. SCANDEREBECH Federica Grazie, Presidente. Con questa mozione vogliamo segnalare che già dal 2017, con il famoso Decreto Delrio 27 aprile 2017, si dava anche la possibilità agli Enti proprietari della strada, tramite gli articoli 2 e 3 del Decreto stesso, di impiegare i dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci semaforiche “countdown” negli impianti semaforici esistenti. Questo è reso possibile con gli abbinamenti previsti al comma 2 del Decreto stesso, in quanto per poter installare dei countdown per veicoli a motore si può e si deve contestualmente dotare anche di countdown le lanterne semaforiche pedonali e per i velocipedi presenti nell’intera area dell’intersezione. Ciò non implicherebbe un aggravio alle spese comunali, poiché si potrebbe attingere alle risorse mirate e stanziate in base all’articolo 208, comma 1 e 4, lettere a) e c), del Codice della Strada, dove si prevede che i singoli Enti beneficiari dei provvedimenti delle sanzioni delle violazioni stradali destinino annualmente una quota parte degli introiti suddetti per vari progetti, ad esempio: interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’Ente; per altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale e per interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. Per questo motivo con questa mozione chiediamo di dotare di countdown gli impianti T-Red, sia per i veicoli, sia per i pedoni e sia per i ciclisti. Al secondo punto della mozione chiediamo altresì un potenziamento della segnaletica verticale, in rafforzamento a quella già presente, con la presenza totale di almeno tre cartelli stradali per ogni impianto T-Red, possibilmente rifrangenti a sfondo fosforescente giallo, così installati: il primo a circa 100 metri dall’impianto stesso, il secondo a circa 50 metri e il terzo a ridosso. Questa mozione è stata chiamata in Aula ex articolo 35, poiché volevamo alleggerire, vista la fine del mandato e il lavoro della II Commissione consiliare; è una mozione diversa dalle precedenti mozioni che quest’Aula ha già ripetutamente bocciato, perché? Perché noi qua chiediamo, visto che l’Amministrazione ha posto la luce su quegli incroci, che hanno una... vogliono mettere in sicurezza quegli incroci in cui si sono messi i T-Red, noi chiediamo che quegli incroci possano essere messi in sicurezza anche per tutte quelle fasce deboli, che sono i pedoni e i velocipedi, che in questo momento non hanno ancora la dotazione di countdown. Qua mi taccio e ascolto gli interventi dei colleghi. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prima di procedere, chiedo alle Consigliere Montalbano e Parlacino di utilizzare la mascherina. Procediamo con gli interventi. Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Grazie e buongiorno a tutti e a tutte. Ma, allora, questa mozione affronta un tema che abbiamo già affrontato come Consiglio Comunale - credo che fosse una proposta del Consigliere Lavolta, non so se… non riesco a ricordarmi se poi quella mozione fosse stata approvata o votata cioè fosse stata votata più che altro, perché di sicuro è stata bocciata se è stata votata. Avevo già fatto un intervento del genere, per cui mi ripeterò e chiedo scusa. Il tema dei countdown sui semafori è un tema largamente dibattuto e c’è questo common sense - perché alla fine è un senso comune, ma in realtà non è suffragato da alcuno studio scientifico o, almeno, io continuo a dire che non ne ho ancora trovati - per cui il countdown dovrebbe in qualche modo permettere agli automobilisti di non passare con il rosso; onestamente davvero non riesco a capire con che logica potrebbe succedere questa cosa, anche perché esiste l’arancione o il giallo, a seconda di come volete chiamarlo, che dovrebbe servire esattamente con questo scopo, per rallentare oppure per liberare l’incrocio. In realtà esistono degli studi sui countdown e questi studi in realtà dimostrano l’effetto opposto dove sono stati piazzati, ovvero questo studio… io l’unico che ho trovato online è uno studio canadese, che dimostra che in realtà il countdown genera un’azione che viene definita “ludic loop”, ovvero io, siccome vedo il tempo che sta arrivando, tendo, un po’ come fosse un videogioco, a cercare di superarlo, cercare di accelerare per aumentare la velocità, con il risultato che spesso non solo si passa con il rosso, ma si passa con il rosso a elevata velocità; questo è l’unico studio che io ho trovato nel merito della questione. In realtà i countdown non è che sono inutili in senso assoluto, in realtà hanno dimostrato di avere un’utilità se rivolti unicamente nel senso dei pedoni; quindi, se rivolti nel senso dei pedoni, hanno un’utilità. Detto questo, io invito sempre coloro che presentano queste mozioni, spinti probabilmente da quel senso di avversione ai sistemi di controllo dell’infrazione semaforica che si diffonde nella città, come se la Città si divertisse a multare quelli che passano con il rosso o quelli che affrontano gli incroci nelle corsie sbagliate: non è un divertimento, è semplicemente il rispetto del Codice della Strada. Quindi, per tutti questi motivi per cui, diciamo, l’avversione agli strumenti che semplicemente vanno a multare coloro che passano con il rosso, e non tiriamo fuori la storia delle ambulanze, dei mezzi di soccorso, eccetera, eccetera, sappiamo benissimo che, se vogliamo, possiamo al massimo trovare delle forme più veloci di annullamento delle eventuali sanzioni, e questo è un altro tema, perché nessuna ambulanza in servizio mai è stata multata, o meglio, non ha mai dovuto pagare, perché le multe sono sempre state annullate, e prima di, diciamo, emettere la sanzione, comunque sia c’è del personale addetto che valuta anche la situazione. Quindi diciamo che io cercherei - e lo dico ai Consiglieri e ai miei colleghi e alle colleghe - di non cavalcare il sentimento del… io lo chiamo “del cattivo scolaro” che se la prende con il professore, in realtà le regole del Codice della Strada servono per tutelare tutti, io lo ricordo tutte le volte. Motivo per cui io voterò contrario a questo atto, e invito tutti a votare contrario a questo atto, e semmai invito - o magari la presenterò io stesso - la Consigliera Scanderebech, il Consigliere Petrarulo, o chi vuole, a presentare un atto che chieda l’installazione dei countdown solo e unicamente rivolti verso i pedoni, e questo… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma non verso le auto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). FERRERO Viviana (Vicepresidente) Concluda gentilmente. CARRETTO Damiano Voi lo chiedete sia verso le auto che verso i pedoni, invece deve essere solo e unicamente verso i pedoni, verso le auto non devono essere presenti i countdown. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). E invece è solo uno, è quello che vi sto dicendo, che servono solo e unicamente verso i pedoni. Se volete eliminare il countdown verso… FERRERO Viviana (Vicepresidente) Concluda. CARRETTO Damiano Concludo, ...verso... quindi, rivolti verso gli automobilisti, allora la mozione avrebbe un senso, ma siccome in questa mozione si chiede sia rivolti verso gli automobilisti che verso i pedoni, questa mozione non ha senso. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Carretto. La parola ora passa al Consigliere Malanca. MALANCA Roberto Grazie, Presidente. Sì, credo che effettivamente ci sia necessità di un po’ di chiarezza. Bene ha fatto la Consigliera Scanderebech a ricordare che è stato affrontato più volte questo tema in Aula, io mi sono riferito soltanto agli atti firmati dalla Consigliera proponente, ed è stato affrontato... questa è la quarta volta che lo affrontiamo: precisamente, ci sono state due interpellanze ed una mozione, prima di questa presentata oggi, sostanzialmente con lo stesso tema, cioè il richiedere l’installazione dei “dispositivi contasecondi”, chiamiamoli come sono definiti effettivamente, che indicano quanto manca sostanzialmente allo scattare del rosso. Io ricordo che più volte è stato detto, intanto, che l’effettiva azione dei semafori T-Red scatta 5 secondi dopo che è scattato il rosso, quindi con un tempo non solo adeguato a evitare la sanzione, ma adeguato anche al riaccorgersi del rosso e fermarsi in tempo, con una velocità che non metta in pericolo gli altri. Ricordo che c’era la prima risposta a questa interpellanza, che era quella del 2019, del 28 di ottobre: nella risposta scritta, che è stata presentata dagli Uffici, con ausilio della Polizia Municipale, inviata dall’Assessora all’interpellante, si recita: “...che peraltro, da normativa italiana, sono previsti esclusivamente come ausilio per gli attraversamenti pedonali ed esplicitamente vietati sui segnali semaforici destinati ai veicoli”, quindi l’attraversamento pedonale, quando diventa anche un attraversamento veicolare, non potrà mai essere dotato, a normativa vigente, di questi dispositivi. Un’altra interpellanza del 2020, primo firmatario il Consigliere Magliano, e comunque firmato anche dalla Consigliera Scanderebech, nella risposta a questa interpellanza (questa volta è la risposta data a verbale in Aula) si diceva: “Risulta quindi chiaramente, dall’analisi della normativa vigente in merito, che nessuna delle intersezioni e degli impianti semaforici in cui sono state effettuate le installazioni del sistema automatico di controllo e di sanzionamento delle infrazioni semaforiche rientrano, nelle casistiche stabilite perentoriamente dal Ministero delle Infrastrutture, tra quelle ammesse per l’istallazione di dispositivi contasecondi” e questa è una risposta che, devo dire, è molto chiara, non dà luogo a possibili interpretazioni. Ed è finita con l’ultima proposta di mozione del 2021 del Consigliere Petrarulo, anche questa firmata dalla Consigliera Scanderebech, che di nuovo la motivazione con cui è stata bocciata questa mozione era proprio perché era contraria alla normativa sovraordinata. Ora, quest’altra mozione ha una differenza rispetto alle precedenti, cioè che chiede di installare questi dispositivi facendo riferimento proprio alla normativa che li vieta, che mi sembra, devo dire, se non altro originale come motivazione, ma, come ricordava anche il Consigliere Carretto, esiste poi il problema reale della pericolosità di questi dispositivi, che, ricordo, non sono praticamente installati da nessuna parte in Europa negli ultimi anni, proprio perché le esperienze fatte nei Paesi Asiatici e gli studi... non ce n’è uno solo, ce ne sono parecchi che dimostrano questo, che l’attraversamento, quando ci sono i dispostivi contasecondi per i veicoli - cosa che comunque in Italia è vietato fare dal 2017, quindi non mi riferisco a impianti preesistenti - fanno aumentare la pericolosità e il numero delle vittime degli incidenti, senza contare che invece le esperienze asiatiche dimostrano che la diminuzione delle infrazioni semaforiche c’è, dura circa tre o quattro mesi dall’installazione dell’impianto, subito dopo peggiora rispetto a prima, con un aumento dei morti e dei feriti negli incidenti di questo tipo di incroci. Quindi, la normativa lo vieta, ancorché venga messa a giustificazione della mozione; la pericolosità aumenta. Io chiederei veramente ai Consiglieri di rendersi conto che questa... e mi auguro che sia l’ultima volta, non soltanto per un problema di tempi, di vedere un atto del genere portato in Consiglio, veramente io voterò contro e mi auguro che tutti i colleghi facciano altrettanto. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Procediamo con gli interventi. Prego, Mensio, ha tre minuti. MENSIO Federico Grazie, Presidente. Cercherò di essere molto più veloce. Io sono assolutamente d’accordo con i Consiglieri che mi hanno preceduto, in particolare con il Consigliere Carretto. Io potrei essere anche d’accordo se gli stessi controlli o telecamere di controllo multassero anche l’eccesso di velocità nel contempo e le corsie riservate, perché se multassero anche quelle due cose, ci divertiamo, perché a quel punto possiamo mettere anche il contatore, evidentemente uno che prova a passare ai 70/80 all’ora verrebbe multato per eccesso di velocità e non solo perché è passato con il rosso. Io credo che questo sarebbe interessante, vorrei vedere se la proposta in questo senso sarebbe accolta, forse non credo, perché evidentemente esistono degli altri problemi, problemi che si riconducono al solito concetto degli utenti della strada privilegiati, cioè quelli delle auto, dei camion, dei furgoni, ricordando che il Codice della Strada va rispettato da tutti e, guarda caso, esiste già una tempistica nel Codice della Strada: il Codice della Strada prevede che il semaforo giallo duri 3 secondi, quando scatta il giallo avete 3 secondi, c’è già il conteggio, basta sapere il Codice della Strada, funziona così, non serve un contatore per fare il countdown, scatta il giallo, ci sono 3 secondi che dura il giallo, dopodiché si prende la multa. Facciamo sanzionare anche le corsie riservate: corso Potenza angolo corso Regina c’è una corsia riservata controllata dal T-Red, corsia riservata sulla destra per i pullman e per i taxi, se uno ci passa viene sanzionato. Allora, queste sono proposte evidentemente un po’ più di buonsenso, ma proporre di nuovo - come è stato detto anche dal Consigliere Malanca - una cosa che induce le persone, perché purtroppo non siamo in Svizzera, come ha citato qualcuno prima, siamo in Italia lo sappiamo purtroppo quali sono i comportamenti. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Tra l’altro. I comportamenti sono sbagliati, dobbiamo imparare ad andare lentamente, ci sono dei limiti di velocità, bisogna usare la prudenza, come dice il Codice della Strada. Allora, se imparassimo a rispettare il Codice della Strada tutti, e dico “tutti”, non faccio differenze, non dico solo le auto, dico “tutti”, forse avremmo meno incidenti e non avremmo bisogno di fare polemiche inutili sui T-Red e sui contatori. I T-Red non servono a far cassa, servono a sanzionare chi non rispetta le regole; se non piacciono le regole, ci sono gli strumenti democratici per cambiarle, ma non è uno strumento come il contatore che fa cambiare le abitudini alle persone. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Petrarulo. Ha tre minuti. PETRARULO Raffaele Sì. Stavamo guardando un po’ anche noi come diceva il Consigliere Carretto, ma ci sono su alcune città, Consigliere Carretto, guardavo qui: “Firenze, 9 luglio 2020, attivato il primo semaforo con countdown anche per i pedoni”, come diceva lei poc’anzi; poi - dicevi anche, Federica? - su Pescara e Bologna, 19. Ma, allora, io non vorrei sempre... perché, quando sento parlare il Consigliere Mensio, giustamente lui dice una cosa che dico anche io, perché... cioè, non è che qui qualcuno pensa che da questa parte ci sono quelli che dicono: “Andiamo con il cellulare in macchina, telefoniamo con il cellulare, mandiamo i messaggi, andiamo a 120 all’ora in corso Principe Oddone” e noi siamo contenti, caro Mensio, quella gente lì va presa, multata e tolta la patente. Forse non ci siamo capiti, cioè chi va ai 120 all’ora in città non ha il nostro plauso! Cioè, forse non ci siamo capiti. E chi telefona con il cellulare in macchina, non ha il plauso di Forza Italia, di Scanderebech o Petrarulo, ma non esiste! Quindi, non è che qui c’è qualcuno più puro degli altri, quelli sono da prendere e da stangare. Così come - lo dico sempre -, ieri sera... si gira... non so se lei non gira la sera, ma gira anche lei, io alla sera, quando vedo i monopattini senza luci, senza catarifrangenti in mezzo a corso Novara, corso Principe Oddone o corso Francia, mi fan paura, viaggio a 50 all’ora, perché non fa... non mi vede... non ho una multa per eccesso di velocità, poi andassero a controllare, e anche quello va normato. Allora, arrivo al T-Red invece: il T-Red, che... nella mozione che han scritto la Scanderebech e il sottoscritto, ha una cosa molto semplice, no? Dei cartelli avvisatori non significa che appena vedi il cartello… non siamo alla pista di Maranello che mettiamo i cartelli a “50”, “100”, appena parte i motori vanno al massimo per poter arrivare e vincere, quindi scattare a 150 all’ora; vuol dire - io spero nell’intelligenza di chi guida - che quando vede il cartello rallenta, perché se quello vede 50, 100, 150 e pensa di essere a Indianapolis, allora vuol dire che noi stiamo dando, fra virgolette, degli “stupidi” agli automobilisti italiani e torinesi, ma io penso che sono molto intelligenti, anzi, io penso che abbiamo delle persone che guidano che spero che la patente l’abbiamo presa come l’ha presa il sottoscritto e gli altri, facendo i giusti esami nelle motorizzazioni, perché se no qua stiamo vedendo due mondi diversi, Consigliere, perché su quello io ci sarei. Il discorso del countdown non deve essere quello che dice: “Attenzione, passa e corri e passa con il rosso” no, quello dice: “Stai attento, rallenta e vedi”, almeno, io lo vedo al contrario. Però siccome qui, spesso e volentieri, quando si beve mezzo bicchiere, qualcuno pensa a bere il mezzo bicchiere, qualcuno guarda il mezzo bicchiere pieno e qualcuno il mezzo vuoto, qui non è né vuoto e né pieno, qui è chiara la cosa, l’ha detto Malanca e lo ripeto anch’io sulla (incomprensibile) chiara, siamo in due che diciamo la stessa cosa, lo stesso colore. Ma se è chiara, deve essere anche intelligibile, quindi nel senso in cui, nel momento che c’è il countdown e noi lo rafforziamo - con la Scanderebech abbiamo detto - anche per i pedoni, perché giustamente lì su quello sono d’accordo, perché il pedone vede, cioè rallenti e ti fermi e tutto quanto; poi se invece uno poi vuole prendere, come diceva il Consigliere Mensio, sul T-Red mettiamo anche quelli che vanno a 120 all’ora, ma, cioè, su questo io penso che se qualcuno sfreccia a 120 all’ora, caro Consigliere Mensio, io a quello non solo gli ritirerei la patente, gli confischerei anche la macchina! Cioè, vede? Non sono così buono, così tranquillo, ci mancherebbe! SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. PETRARULO Raffaele Perché uno che va ad attentare alla vita di pedoni o motociclisti o ciclopedonali o monopattini regolari che attraversano nel momento giusto, io non sono contrario, perché su piazza Rivoli cosa ho fatto?! Scusatemi eh, sono state due volte che ho fatto l’interpellanza, quindi non è che (voci sovrapposte). SICARI Francesco (Presidente) Capogruppo Petrarulo, l’ho invitata a concludere. PETRARULO Raffaele Chiudo. Quindi penso che questa mozione non è tanto da caldeggiare perché l’abbiamo fatta noi, cioè è da capire nell’ottica di una prevenzione e di un aiuto a coloro che guidano l’autovettura e naturalmente non vogliono creare incidenti sull’arco della città di Torino. Punto e basta, solo questo. SICARI Francesco (Presidente) Procediamo con gli interventi. Vicepresidente Ferrero, ne ha facoltà per tre minuti. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì grazie, Presidente. Io devo dire che vorrei arrivare a questa fine consiliatura con qualche certezza condivisa con l’Aula, e una di queste certezze è sicuramente quella legata al delta della velocità. Noi abbiamo avuto un calo, dal 2018 al 2019 siamo passati da 4.899 a 3.199 incidenti stradali, e gli incidenti... si è soliti contare i morti, ma sappiamo che invece gli incidenti, gli incidenti gravi, sono quella scucitura della società, sono quella ferita della società che causa tanti problemi a tante famiglie, perché l’incidente è uno, ma poi si riverbera proprio sul nucleo sociale. Ora, se noi non comprendiamo che la velocità... - e questo è importante, per quello io già anticipo il mio voto contrario a questa mozione -, che è la velocità il principale fattore della capacità di intercettare il problema e di frenare per tempo e di non investire, che sia un pedone, un ciclista, un monopattinista, non importa, ma comunque è la velocità il grande tema, ecco, allora forse questi cinque anni in cui, tra l’altro, due vittime, in modo diverso, della strada presenti in questa Consiliatura, ne hanno parlato, abbiamo avuto un incontro con Jean Todt, abbiamo avuto un Consiglio aperto, abbiamo fatto tante azioni differenti per cercare di portare a casa un risultato. Questa mozione mi lascia un po’ interdetta, mi sconforta, perché allora di che cosa abbiamo parlato in questi anni? Come facciamo ancora a chiederci se ci sia questa tutela dell’automobilista? Ma l’automobilista deve essere rispettosissimo, perché guida un carro armato, lo diceva proprio la mia collega Consigliera in questo Consiglio aperto che avevamo fatto con l’Associazione Vittime della Strada, guida un carro armato! Deve saperlo quando sale alla guida! Noi abbiamo troppo la difficoltà a cambiare il nostro modo… noi siamo ciclisti quando siamo in bicicletta, pedoni quando siamo a piedi, e automobilisti. L’automobilista è dominante su tutto il resto delle categorie. Non deve essere più così, l’automobilista deve essere in assoluto..., proprio per le sue caratteristiche, per la massa, per le volumetrie, per la velocità che può sviluppare, deve essere estremamente rispettoso della velocità e di quelle che sono le norme stradali, perché è l’utente più forte della strada, mentre noi dobbiamo in questo momento fortemente e totalmente tutelare quello che è invece l’utente debole. Quindi io la trovo, come dico, poco significativa, ma soprattutto fuori era questa mozione di un messaggio sbagliato in qualche modo, perché, come dico, il rispetto è fondamentale. SICARI Francesco (Presidente) La invito a concludere. FERRERO Viviana (Vicepresidente) La ringrazio Presidente, credo di avere concluso e di aver espresso appieno il mio pensiero. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Consigliere Mensio, lei è già intervenuto. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non ho sentito alcun fatto personale. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Non ho sentito fatto personale. Consigliere Carretto? Prima di intervenire al microfono, mi anticipi. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Direi che vi parlate in altro momento, non ravvedo alcun fatto personale, non ravvedo il fatto personale. Consigliere Presidente Giovara, procediamo con il suo intervento. Prego. GIOVARA Massimo Grazie, Presidente. Io sono d’accordo con il Consigliere Petrarulo rispetto ai monopattini e alla legalità sulla strada, e condivido anche l’auspicio che chi guida un’automobile - e me compreso - si comporti in maniera corretta. Purtroppo questo non avviene nella realtà, cioè nel mondo reale questo non succede, non succede nemmeno quando guido io l’automobile, che sono un ciclista. Quello che succede quando si ha un’automobile è che si vuole superare l’ostacolo, perché si sta andando a una certa velocità sostenuta, quindi quello che accade – almeno, è accaduto con mia figlia, che la portavo a scuola in bicicletta tutte le mattine attraversando corso Lione - è che ho constatato ogni giorno quotidianamente che tutti quelli che conducono un automezzo cercano di bruciare l’arancione e poi si beccano anche l’ultimo pezzo di rosso, quindi immaginando… quindi passano con il rosso, bruciandosi l’ultimo pezzo di arancione. Quindi sono d’accordo con il Consigliere Malanca: il countdown... tra l’altro, me lo ricordava anche la Consigliera Carlevaris, io ho abitato a Marentino e facevo la strada verso Torino e su Chieri c’è il countdown; è vero che sembra comodo per l’automobilista, ma è anche vero che l’attitudine mentale è proprio quella: quando si vede che sta per arrivare il rosso, si tende ad accelerare, la maggior parte degli automobilisti lo fa e questo crea pericolo. Quindi, io sostengo il voto contrario del mio Gruppo e chiedo scusa al Consigliere Petrarulo, ma non credo che sia un atto da condividere. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi? Non rilevo richieste di intervento, allora possiamo procedere con il mettere in votazione l’atto. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 5, contrari 17, astenuti 2. Quindi, il Consiglio Comunale respinge l’atto. |