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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2021-00248
COME MAI NON SI E' ANCORA PROVVEDUTO A LA MESSA IN SICUREZZA E L'INSONORIZZAZIONE DEI CONDIZIONATORI SOPRA IL PALAZZO DEI VIGILI DI VIA LEONCAVALLO ANGOLO VIA TERNENGO
Interventi
PETRARULO Raffaele
Un’altra domanda, Presidente? Buongiorno a tutti. Iniziamo questo Consiglio, quindi
saluto anche chi ci ascolta e chi sentirà questa risposta. No, sorrido, sa perché,
Presidente? Perché essere soddisfatti dopo la bellezza di due anni che sono caduti dei
pannelli sopra un edificio pubblico, lo dico per chi ci ascolta: l’Anagrafe di via
Leoncavallo, la Biblioteca Primo Levi, che sotto dimorano i Vigili Urbani della
6^ Circoscrizione, che sono di fronte ai giardini di Saragat, cose importanti, che hanno
di fronte un sacco di abitazioni su via Ternengo, che sono prospicienti a quello che
siano questi pannelli, che abbiamo di fronte la chiesa del Gesù Operaio, che è un posto
molto… Allora io mi domando: soddisfatto? No. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). No, no, il mercato non è lì, il mercato è in piazza Foroni, Assessore
Iaria, un po’ più lontano; conosco bene la zona. Purtroppo, sa qual è il problema? Che
una risposta che uno viene… Cioè io non ce l’ho con l’Assessore Iaria, perché lui
naturalmente dice quello che gli Uffici dicono, quelle che le somme sono disponibili.
Però, mi permetta - lo dico anche all’amico Roberto, che è un portavoce di tutto quello
che è il circondario insieme al sottoscritto e su quello che vede -: 2009 arriva un forte
temporale, cadono i pannelli di insonorizzazione intorno a questi grossissimi
condizionatori, che giustamente tengono fresca la Biblioteca, i Vigili e tutto questo
grande complesso; cadono, non è successo un terremoto, non è successo come alle Torri
Gemelle, perché… cerchiamo di capirci. Vengono fatte delle osservazioni e denunce,
delle segnalazioni da parte dei cittadini e da altri agli Uffici Comunali: “Non c’è
problema, faremo, interverremo”. Oggi, grazie…, grazie, sì, grazie a Petrarulo con
l’ennesima interpellanza su questo che riguarda i problemi, abbiamo ufficialmente una
risposta che non mi soddisfa: “In autunno noi andremo a mettere a posto i pannelli”. Ma
lo sa, Assessore Iaria, che c’è gente intorno che già durante la notte e durante la sera
non riesce a dormire perché il rumore assordante di questi condizionatori arriva dritto
dritto nelle orecchie di queste case prospicienti a 50 metri? Lo sa che questo era un
intervento di facile soluzione? Quattro pannelli messi… insonorizzati. Non stiamo
parlando di insonorizzare la tangenziale Est, la tangenziale dell’Ativa di Falchera,
attenzione, eh, stiamo parlando di una metratura perimetrale che non arriva più a… di
10 metri, 8 metri. Ma allora io mi domando: ma veramente da Consigliere Comunale, da
Capogruppo di Forza Italia, da cittadino della zona: ma se non riusciamo a fare questi
piccoli interventi, che ci stiamo a fare? Ma io per primo, lei per secondo, Assessore, ma
tutti gli altri; a far cosa? Circoscrizioni che non fanno, Consiglio Comunale che non
riesce a entrare nel merito. Colori diversi: la Circoscrizione è PD e Moderati; il
Consiglio Comunale adesso è 5 Stelle, prima era PD. Ma allora, la domanda… mi
chiedo proprio… è questo che mi fa pensare, mi dice ma che ci stiamo a fare? A parlare
di cosa? Del Decreto Zan? O dobbiamo parlare di quello che succede in Israele? Qua
siano in Consiglio Comunale. Il Consiglio Comunale è un Consiglio che deve risolvere i
piccoli problemi su quello che riguarda la città di Torino. Questo è un grosso problema
perché la gente che non dorme in quelle case, oltre a quello che è il giardino di Saragat
ci fa pensare veramente che siamo veramente alla frutta, ma oltre la frutta. Abbiamo
finito, ma questa frutta diventa veramente indigesta, è troppo matura, possiamo fare lo
sciroppo e la marmellata, Assessore Iaria, ma veramente. Non è mio costume
arrabbiarmi, perché spesso e volentieri certe volte ci rido anche su, ma non riesco più a
sorridere, perché forse starò invecchiando; non riesco più a sorridere perché veramente
io mi aspettavo che dicesse: “Andiamo su la settimana prossima, visto il tempo che ha
fatto, mettiamo i pannelli e la gente sta in sicurezza”. Sulle luci sotto dei Vigili abbiamo
il contatore manuale, quando si poteva fare… se vi ricordate tutte le 50 luci che sono
sempre accese in orari stupidi nella parte sottostante di questi condizionatori, bastava un
crepuscolare di 50 euro, neanche quello siamo riusciti a fare, ma va l’omino a mettere i
puntali, beh, veramente… Io penso che siamo arrivati a una città che, più che chiamare
Torino, io chiamerei Paperopoli.

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