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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 17
INTERPELLANZA 2021-00291
I SERVIZI EDUCATIVI 0/3 AVRANNO UN FUTURO A TORINO? [Interpellanza generale]
Interventi
ARTESIO Eleonora
Grazie, grazie Assessora per la relazione. Non so se la previsione consegnata alla futura
Amministrazione di poter prevedere delle internalizzazione sarà perseguita magari la
futura Amministrazione non vorrà correre il rischio di quella attuale che era stata
identificata come la portatrice di un’internalizzazione e, come si vede, non l’ha potuta
praticare e prevede anzi che non si praticherà per i prossimi cinque anni, ma non era di
questo che io volevo interpellare, anche per risparmiare a tutto il Consiglio lo
storytelling solito della Corte dei Conti, il Piano di Rientro, i debiti
dell’Amministrazione precedente, anche perché su questa questione non siamo affatto
nelle stesse condizioni in cui eravamo alcuni anni fa, almeno non era... all’inizio di
questo mandato, ma siamo in una proiezione del tutto inedita, ed è su questa proiezione
inedita che io intendevo parlare in questo Consiglio. Prima questione: il fatto che si
confermi e che si confermi sia nell’offerta a gestione diretta che in quella in concessione
non è affatto un elemento di rassicurazione perché, vede, la mia domanda non era volta
a chiedere se fosse intenzione aumentare i posti in concessione, la mia domanda era
volta a chiedere se fosse intenzione aumentare l’offerta del servizio educativo 0/3, e
questo aumento dell’offerta 0/3 è caldeggiata in tutti gli indirizzi
pedagogici/scientifici/politici di questa fase in cui almeno a parole tutte le forze
politiche che sostengono questo Governo - quindi mi pare che nessuno se ne possa tirare
fuori - stanno sostenendo che per contrastare la diseguaglianza, costruire strumenti di
conciliazione, favorire i livelli occupazionali, lavorare sulla formazione precoce delle
giovani generazioni richieda un ampliamento e una distribuzione omogenea dell’offerta
dei nidi. Quindi, che questa Amministrazione mi dica che intende confermare l’offerta
quando il livello di copertura è di poco superiore al 36% non è affatto una suggestione
positiva, casomai è un altro elemento di preoccupazione e al fatto che nell’indifferenza,
al momento non abbiano indicazioni numeriche di futuri ampliamenti, nell’indifferenza
attuale rispetto all’ampliamento dell’offerta io chieda: “Qual è il rapporto tra la
dimensione a gestione diretta e la dimensione a gestione indiretta?” Non è affatto volto
a percorrere una tradizionale polemica tra esternalizzazioni e gestione pubblica, anche
perché io sono convinta che i professionisti di questi servizi formati nello stesso modo
abbiano egualmente dedizione e responsabilità nell’esercizio professionale, ma è
diverso operare in un contesto in cui c’è continuità, operare in un contesto di cui si
capisce la missione, cioè il mandato di interesse pubblico che vuol dire non solo fare
bene tutti i giorni con i bambini di riferimento il proprio lavoro, ma anche capire qual è
la finalità del proprio lavoro per quei bambini e per la collettività. Lavorare in un
contesto che abbia chiaro il mandato e la missione vuol dire condividere momenti di
formazione, puntare sull’aggiornamento in servizio, costruire modelli pedagogici che
possono anche essere aggiornati da risorse diverse da altre, ma tutto questo noi non
l’abbiamo discusso, tutto questo, cioè qual è stato il cambiamento e il valore e la
previsione dell’Amministrazione rispetto a questo sistema a gestione diretta e indiretta
noi non lo abbiamo conosciuto, perché abbiamo conosciuto le righe iscritte all’interno
della delibera del sistema formativo integrato, non i percorsi. Ed era di questo invece,
perché io mi occupo degli aspetti qualitativi non essendo adibita alla gestione, era di
questo che chiedeva di parlare l’interpellanza; così come la previsione dell’impossibilità
di queste e delle future Giunte di modificare il parametro degli organici è altrettanto
inquietante perché in questa Sala da cinque anni stiamo dicendo che il Piano del
fabbisogno non era adeguato rispetto alle figure degli educativi, e non solo, lei sa
meglio di me - perché io posso solo cogliere indicazioni di massima - lei sa meglio di
me che non saranno sufficienti le previsioni fatte che erano fatte sui pensionamenti
anche in relazione al fatto che ci saranno uscite dal servizio da parte di figure educative
che ad esempio andranno a ricoprire i ruoli economali. Quindi lei sa quanto me sia che
il settembre...

ARTESIO Eleonora
Sì. Sia che il settembre si manifesta più complicato e pesante di quanto non sia stato
quest’anno, sia che l’Amministrazione non ha previsto né le risorse adeguate per
l’implementazione dell’offerta, né i percorsi culturali per caratterizzare una varietà di
offerte quale quella raccomandata in tutti gli indirizzi.

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