Interventi |
AZZARÀ Barbara Sì, grazie Presidente. Intanto, io voglio ringraziare l’Assessora Di Martino per il lavoro che ha svolto in questi anni del suo mandato, e in particolare devo dire che proprio sul tema 0/6 la Città di Torino è riuscita ad emergere non solo a livello nazionale, lo sappiamo, chi è in ANCI lo sa benissimo quanto spesso la città di Torino venga citata proprio per questi ultimi anni e questo lavoro importante che è stato svolto anche nel periodo del Covid, ma soprattutto per l’ultimo evento che ha visto protagonista proprio la nostra Regione, e io ero in rappresentanza di ANCI Piemonte, abbiamo chiesto ai Comuni di tutta la regione di portare a conoscenza di quelli che erano effettivamente dei percorsi importanti sullo 0/6 e la Città di Torino devo dire che ha saputo cogliere davvero lo spirito di quell’evento e ha saputo dare un’indicazione che addirittura è stato detto insomma a livello regionale - come giustamente citava l’Assessora - siamo indietro, siamo al 1973, anno della mia nascita, nel quale abbiamo l’ultima legge che riguarda questo segmento e che sembra che proprio anche il lavoro svolto durante quell’evento abbia fatto comprendere alla Regione quanto sia importante portare avanti una nuova legge relativamente a questo segmento. Ne abbiamo tutti la necessità. Lo Stato è andato avanti con le leggi, la città di Torino e molti altri comuni hanno portato le esperienze significative ma devo ammettere che a livello sistemico di gestione totale, la città di Torino ha saputo davvero essere pilota e lo sarà sicuramente anche successivamente nella definizione di questa Legge Regionale che tutti quanti attendiamo. Io devo dire che, dalle parole della Consigliera Artesio, io sono andata anche a riguardarmi quello che si diceva nelle linee di mandato, io non ho letto che si doveva internalizzare, ma comunque devo dire che il lavoro svolto, dove in cinque anni, nonostante le situazioni di difficoltà economiche notevoli che questa Amministrazione si è trovata a dirimere, le assunzioni a tempo indeterminato sono doppie rispetto a quelle degli anni precedenti, direi che non solo abbiamo fatto un buon servizio alla città, ma abbiamo davvero portato avanti quello che dovevamo fare in modo esemplare, perché 200 a 100 è il doppio. C’è un calo demografico, lo sappiamo tutti, stiamo chiudendo le scuole primarie, stiamo chiudendo le scuole dell’infanzia anche dello Stato e quindi significa che assumere il doppio rispetto a quello che si faceva quando eravamo in una situazione di aumento, secondo me significa - ma è una cosa matematica, eh - semplicemente che io sto aumentando il servizio, altrimenti non si capisce come mai se io calo il numero dei bambini e assumo il doppio possa rimanere nella situazione attuale. Insomma, mi sembra abbastanza chiara la questione. Poi il numero dei servizi sulla città devo dire che sono d’accordo anch’io, se riuscissimo a toccare il 100% sarebbe il massimo, ma mi auguro solo che tutte le famiglie che vogliono quel servizio insomma possano accedervi, e questo è sicuramente un obiettivo che dobbiamo darci tutti nel caso in cui ancora non sia stato raggiunto, ma credo proprio che con questo tipo di politica, e anche con l’aiuto mi auguro della nuova legge regionale che, insomma, aspettiamo tutti e vorremmo arrivasse il prima possibile, sicuramente si riuscirà a risolvere anche questo problema perché ricordiamo che adesso il segmento è 0/6 e non solo più 0/3, e devo ammettere davvero che quei progetti presentati dalla Città sono veramente interessanti a livello sistemico. Ringrazio, Presidente. |