Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio la Sindaca, leggerò con attenzione la nota. La Sindaca sa bene, o meglio, l'Amministrazione sa bene che cosa accadde in lungo Dora Napoli. Noi sappiamo che una parte di essa è resa vivibile grazie a 2-3 imprenditori della ristorazione, che pausa caffè, piuttosto che altri imprenditori che hanno deciso di non lasciare in quello spazio e continuare a investire, c'è stata la possibilità e su questo grazie a un patto con la Città e con la Circoscrizione bisogna darne atto oggi il dehors di un bar e il dehors di un ristorante di nuova apertura, perché una delle belle notizie è che in quella zona, grazie al coraggio del proprietario del bar, è arrivato un altro insediamento, un ristorante. Questi tavoli che di fatto rappresentano un dehors sono oggettivamente in parte un deterrente. Poi io sono andato in visita lì pochi giorni fa e però continuiamo a vedere - e su questo prima o poi una decisione secca verso quelle attività, minimarket che vendono birra dalla mattina alla sera e che non riusciamo a chiudere - noi siamo pieni di gente che si siedono sul muretto, che usano addirittura i tavoli di questo bar e i tavoli di questo ristorante per fare i comodi loro e questo è inaccettabile. Come a mio giudizio… quindi su questo io spenderò fino all'ultimo fiato che avrò per difendere quelle realtà perché rappresentano il vero contrasto alla delinquenza, alla mala movida, allo spaccio, al degrado, però rischiano sulla loro pelle, rischiano sulla loro pelle. Gente che poi prende il vetro, beve che deve bere e butta tutto nel fiume. E io citavo in questa interpellanza questa attività meritoria di questi cittadini che sono andati a pulire le rive, sono andati a pulire il fiume, hanno fatto qualcosa di oggettivamente stupendo. Ma la mia domanda è: con tutte queste risorse, Sindaca, che sono arrivate, o che arriveranno, di cui lei parla, ma della smantellamento delle panchine della gradinata del ponte Carpanini noi lo chiediamo da anni, perché se uno vive quel posto e non vive in un'altra zona di Torino, se qualcuno pensa di passare qualche secondo in quella zona perché non c'è solo il Gran Balon, c'è anche quell'altra parte territorio, sa benissimo che quello è il punto di ritrovo degli spacciatori. Allora, se la Città mette delle risorse, io lo capisco che possa essere preso come una sconfitta. Non lo so se è preso come una sconfitta, io so solo che di sicuro togliendo quelle gradinate inutili, che tanto se uno vede sa benissimo che sono sporche, non pulite, piene di graffiti, il più delle volte anche deteriorate, quindi se uno si siede sopra rischia anche di farsi del male, quello è il punto dove gli spacciatori si ritrovano per spacciare e usano le gradinate per fare lo scambio della merce, ne ho visti quattro io venerdì, giovedì, quando sono andato dal proprietario del bar per capire com'era la situazione. È che noi andiamo a ricevere denaro europeo, denaro che può creare sviluppo e ignoriamo completamente, completamente le richieste del territorio per un’accessibilità per i non vedenti, io ringrazio per l'accessibilità dei non vedenti, ringrazio per le aiuole, ringrazio per un sistema più ecosostenibile, però mi si permetta l'ironia, l'unica cosa che stanno chiedendo i cittadini è di togliere un posto che è la cloaca, la definisco così, di tutto il degrado e di tutta la microcriminalità che c'è in quella zona, l'Assessora Lapietra è come se non lo sapesse. Ma io sarà la terza o quarta volta che pongo questo problema in Aula. Chiedo a lei, Sindaca, di farsi garante almeno del fare un ragionamento sull'utilità di quella gradinata. Quello…, ma tra l'altro lo dico anche rispetto al nome che porta quel ponte. Quel ponte lì rappresenta la storia di un politico che conosceva questa città perché arriva da un'altra storia politica lontana anni luce, ma che conosceva ogni spazio di questa città, ogni Bocciofila, ogni via. Mi raccontano che era una delle persone più disponibili in assoluto nel rapporto coi cittadini. Chiedono tutti che quel ponte…, almeno venga eliminata da quel ponte questa gradinata. Allora quando io sento che arrivano altre risorse e tra le risorse che arrivano non c'è il ripristino, sembra un po' come su via Cesare Balbo, che arrivano le risorse, però per fare la zona 30 e non riusciamo a togliere la moquette da via Cesare Balbo, perché qualche genio delle precedenti Amministrazioni ha messo la moquette a cielo aperto, che veramente per chi ha i bambini piccoli è veramente un terrore perché in quella moquette si addensa qualsiasi altro tipo di virus, che il Covid, secondo me, sembra anche una educanda. Detto questo, io però leggerò con attenzione la nota, chiedo scusa per i toni, però la mia interpellanza chiedeva fondamentalmente una cosa: prendere in considerazione lo smantellamento di un luogo che non ha più la funzione per cui era nata e che oggi di fatto rappresenta il punto in cui tutti si ritrovano per darsi appuntamenti poco edificanti che hanno a che fare con spaccio, con droga e oggettivamente l'immagine che diamo è oggettivamente bruttissima. Detto questo - e concludo, Presidente, chiedo scusa per i secondi che ho sottratto ai colleghi e alla Sindaca - un'attenzione a quel territorio, evitiamo che le due attività commerciali chiudano, anzi, dobbiamo augurarci che ne nascono altre, perché questa è una tesi politica anche del Movimento 5 Stelle. La sicurezza si crea anche con l'insediamento di buoni commercianti, ottimi bar, buoni ristoranti e così la gente non ha più paura ad andare lì ed esserne un cliente. Grazie, Presidente, io ho concluso. |