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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2021-00238
ALL'INTERNO DEL RISTORANTE NO, MA SUL BUS "PIU' SIAMO MEGLIO E'"
Interventi
PETRARULO Raffaele
Non c’è problema, Presidente, tanto anche se rispondevo o non rispondevo, non
risolvevamo la situazione, quindi andava bene lo stesso, però dato che qua siamo in una
Sala Rossa, che non è un teatro, quindi certe volte è anche bello fare una pièce teatrale e
dire quello che si pensa, quindi siamo città della cultura e quindi…Assessore Lapietra…
Assessore Lapietra, lei mi è anche simpatica, è questo che mi porta come forza politica
di Forza Italia certe volte a non sparare sulla Croce Rossa perché bene o male cioè
abbiamo visto già quello che abbiamo visto ieri con le primarie, quindi sinceramente
cioè lì non spariamo sulla Croce Rossa, lì hanno già sparato perché con quello che è
successo ci sarebbe da divertirsi, ma guardiamo invece quello che riguarda lei,
sinceramente. Cioè quando il 3 maggio io ho depositato questa interpellanza, lo dico
perché ci ascolta, naturalmente, perché le parole sono parole, non si può vedere, ma di
fronte alla linea 56 in cui si vede che il bus non riesce neanche a partire perché le porte
sono strapiene di persone che non riescono neanche a spostarsi, va bene che siamo
fortunati che la campagna vaccinazione sta portando i numeri non irrilevanti, va bene
che la fortuna ci fa incrociare le dita, va bene che fa caldo e il virus non galoppa, va
bene che abbiamo tutti questi errori nei vari vaccini a destra e sinistra e va bene che io e
altri si sono anche vaccinati e quindi su quello non è un problema, però quando io mi
sento dire che sono state effettuate tutte le procedure che sono dettate dal DPCM, da
quelli che sono i protocolli sulle linee, beh, Assessora Lapietra, glielo dico e glielo
ripeto sempre, io non ci credo. Ma sa perché non ci credo? Perché qualche volta li ho
presi i pullman prima della pandemia, ma le dico la verità, avevo paura perché quando
lei entra sulla linea 4 e in questo caso sulla 56, lei non si sta facendo il segno della
croce, lì si fa un terno al Lotto perché la vicinanza non è neanche di un metro, ma è di
due centimetri, quasi quasi ci si bacia in bocca, non mi interessa il genere, maschio e
femmina, maschio e maschio, non mi intessa, va benissimo tutto, quindi non entriamo
anche in questo tipo, quindi non è quello che mi interessa, mi interessa è che siamo
proprio vicini, mi interessa che poi questi virus vengono poi veicolati. Allora se chi
purtroppo non ha la fortuna di avere la macchina, l’autovettura, usa il mezzo pubblico
vuole avere almeno la sicurezza quasi matematica che su quel mezzo non va a prendere
quello che poi dopo 5-6-7 giorni è la pandemia da Covid, perché non ce lo
nascondiamo, quando già nel 2020 feci un’interpellanza su questo e l’ho ripetuto
ancora, il veicolo poi è stato descritto anche dalla ministra Miceli fu proprio che i mezzi
pubblici erano portatori della pandemia e hanno poi obbligato a un metro di distanza, a
controllare quindi gli autisti, a verificare che tutti avessero le mascherine all’interno, a
tenere al 50% all’interno del mezzo, quindi non è cambiato da marzo 2020 il virus al 3
maggio del 2021, non è cambiato e non è neanche detto, lo dice l’AIFA, che chi ha fatto
il vaccino sia esente da poter poi contrarre il virus e portarlo altrove. Quindi tutto questo
non ci deve oggi far brindare perché siamo in zona bianca, perché tutto va bene,
madama la marchesa, abbiamo visto in Inghilterra che cosa sta succedendo, quindi
senza fare né prima, né dopo, è logico che sui mezzi pubblici sicuramente anche, me lo
permetta, Assessore Lapietra, ma sto qui fino a quando siamo all’ultimo giorno, faccio
ancora un’interpretazione ancora sulla linea 4, cioè ma finché non pagano il biglietto
molti di questi che salgono e finché i bus sono strapieni perché come lei ben sa quando
salgono sulla linea 4, soprattutto, ma anche su altre, quando entrano i controllori, i pochi
che entrano ultimamente perché prima non entravano neanche, c’è il fuggifuggi verso
l’esterno, è logico che il trasporto diventa anche irrilevante. Qualcuno mi ha domandato:
“Ma perché, Petrarulo, GTT, il Comune, la Regione Piemonte non è interessato a fare
una reprimenda sul controllo di chi non paga, a fare una reprimenda che su un mezzo
pubblico ci vada qualcuno o tutto quanto?”, ma lo dico qua al microfono, ma senza
nessun problema, perché tanto i milioni che vengono quantificati o pagano 100.000
persone o 200.000 persone, il resto lo mette pro quota il Comune di Torino e la Regione
Piemonte a GTT, quindi su questo diciamolo, così almeno anche chi ci ascolta capisce
che beccare 10.000 o creare i tornelli o far sì che ci sia il bigliettaio non ha interessi, è
un costo, è un costo purtroppo per la città. E quindi a questo punto se qualcuno un po’
più intelligente dice: “Perché controllare i mezzi pubblici? Perché aumentare i
controllori”, che poi sono in capo all’azienda, a GTT in questo caso e quindi essendo in
capo a GTT ha dei costi che non sono poi supportati da quello che è il bilancio che deve
essere redatto. Allora su questo non chiedo approfondimento, non avremmo neanche il
tempo per farlo, tanto ne abbiamo ancora un’altra sulla linea, Assessora Lapietra,
purtroppo sui mezzi pubblici, ma questo deriva già dalla Giunta Fassino, dalla Giunta
Chiamparino, quindi non è che..., cioè siete in buona compagnia, siamo in buona
compagnia, nessuno ha voluto spingere su quello che è il controllo, su quello che è la
sicurezza a bordo. Lei ha visto con la linea 4 che poi discuteremo in cui ubriachi
salgono e molestano delle ragazzine, alcuni vanno anche ad accapigliarsi, cioè qui
diventa veramente un qualcosa di difficile da poter governare. Se su un mezzo pubblico,
non la metropolitana, che funziona molto meglio, ci mancherebbe, su quello bisogna
essere sinceri, ma su un mezzo pubblico si ha difficoltà di quello che avviene,
veramente non siamo alla frutta, neanche oltre il dessert, ma il caffè l’abbiamo già
preso, cara Assessora Lapietra.

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