Interventi |
PETRARULO Raffaele Non c’è problema, Presidente, tanto anche se rispondevo o non rispondevo, non risolvevamo la situazione, quindi andava bene lo stesso, però dato che qua siamo in una Sala Rossa, che non è un teatro, quindi certe volte è anche bello fare una pièce teatrale e dire quello che si pensa, quindi siamo città della cultura e quindi…Assessore Lapietra… Assessore Lapietra, lei mi è anche simpatica, è questo che mi porta come forza politica di Forza Italia certe volte a non sparare sulla Croce Rossa perché bene o male cioè abbiamo visto già quello che abbiamo visto ieri con le primarie, quindi sinceramente cioè lì non spariamo sulla Croce Rossa, lì hanno già sparato perché con quello che è successo ci sarebbe da divertirsi, ma guardiamo invece quello che riguarda lei, sinceramente. Cioè quando il 3 maggio io ho depositato questa interpellanza, lo dico perché ci ascolta, naturalmente, perché le parole sono parole, non si può vedere, ma di fronte alla linea 56 in cui si vede che il bus non riesce neanche a partire perché le porte sono strapiene di persone che non riescono neanche a spostarsi, va bene che siamo fortunati che la campagna vaccinazione sta portando i numeri non irrilevanti, va bene che la fortuna ci fa incrociare le dita, va bene che fa caldo e il virus non galoppa, va bene che abbiamo tutti questi errori nei vari vaccini a destra e sinistra e va bene che io e altri si sono anche vaccinati e quindi su quello non è un problema, però quando io mi sento dire che sono state effettuate tutte le procedure che sono dettate dal DPCM, da quelli che sono i protocolli sulle linee, beh, Assessora Lapietra, glielo dico e glielo ripeto sempre, io non ci credo. Ma sa perché non ci credo? Perché qualche volta li ho presi i pullman prima della pandemia, ma le dico la verità, avevo paura perché quando lei entra sulla linea 4 e in questo caso sulla 56, lei non si sta facendo il segno della croce, lì si fa un terno al Lotto perché la vicinanza non è neanche di un metro, ma è di due centimetri, quasi quasi ci si bacia in bocca, non mi interessa il genere, maschio e femmina, maschio e maschio, non mi intessa, va benissimo tutto, quindi non entriamo anche in questo tipo, quindi non è quello che mi interessa, mi interessa è che siamo proprio vicini, mi interessa che poi questi virus vengono poi veicolati. Allora se chi purtroppo non ha la fortuna di avere la macchina, l’autovettura, usa il mezzo pubblico vuole avere almeno la sicurezza quasi matematica che su quel mezzo non va a prendere quello che poi dopo 5-6-7 giorni è la pandemia da Covid, perché non ce lo nascondiamo, quando già nel 2020 feci un’interpellanza su questo e l’ho ripetuto ancora, il veicolo poi è stato descritto anche dalla ministra Miceli fu proprio che i mezzi pubblici erano portatori della pandemia e hanno poi obbligato a un metro di distanza, a controllare quindi gli autisti, a verificare che tutti avessero le mascherine all’interno, a tenere al 50% all’interno del mezzo, quindi non è cambiato da marzo 2020 il virus al 3 maggio del 2021, non è cambiato e non è neanche detto, lo dice l’AIFA, che chi ha fatto il vaccino sia esente da poter poi contrarre il virus e portarlo altrove. Quindi tutto questo non ci deve oggi far brindare perché siamo in zona bianca, perché tutto va bene, madama la marchesa, abbiamo visto in Inghilterra che cosa sta succedendo, quindi senza fare né prima, né dopo, è logico che sui mezzi pubblici sicuramente anche, me lo permetta, Assessore Lapietra, ma sto qui fino a quando siamo all’ultimo giorno, faccio ancora un’interpretazione ancora sulla linea 4, cioè ma finché non pagano il biglietto molti di questi che salgono e finché i bus sono strapieni perché come lei ben sa quando salgono sulla linea 4, soprattutto, ma anche su altre, quando entrano i controllori, i pochi che entrano ultimamente perché prima non entravano neanche, c’è il fuggifuggi verso l’esterno, è logico che il trasporto diventa anche irrilevante. Qualcuno mi ha domandato: “Ma perché, Petrarulo, GTT, il Comune, la Regione Piemonte non è interessato a fare una reprimenda sul controllo di chi non paga, a fare una reprimenda che su un mezzo pubblico ci vada qualcuno o tutto quanto?”, ma lo dico qua al microfono, ma senza nessun problema, perché tanto i milioni che vengono quantificati o pagano 100.000 persone o 200.000 persone, il resto lo mette pro quota il Comune di Torino e la Regione Piemonte a GTT, quindi su questo diciamolo, così almeno anche chi ci ascolta capisce che beccare 10.000 o creare i tornelli o far sì che ci sia il bigliettaio non ha interessi, è un costo, è un costo purtroppo per la città. E quindi a questo punto se qualcuno un po’ più intelligente dice: “Perché controllare i mezzi pubblici? Perché aumentare i controllori”, che poi sono in capo all’azienda, a GTT in questo caso e quindi essendo in capo a GTT ha dei costi che non sono poi supportati da quello che è il bilancio che deve essere redatto. Allora su questo non chiedo approfondimento, non avremmo neanche il tempo per farlo, tanto ne abbiamo ancora un’altra sulla linea, Assessora Lapietra, purtroppo sui mezzi pubblici, ma questo deriva già dalla Giunta Fassino, dalla Giunta Chiamparino, quindi non è che..., cioè siete in buona compagnia, siamo in buona compagnia, nessuno ha voluto spingere su quello che è il controllo, su quello che è la sicurezza a bordo. Lei ha visto con la linea 4 che poi discuteremo in cui ubriachi salgono e molestano delle ragazzine, alcuni vanno anche ad accapigliarsi, cioè qui diventa veramente un qualcosa di difficile da poter governare. Se su un mezzo pubblico, non la metropolitana, che funziona molto meglio, ci mancherebbe, su quello bisogna essere sinceri, ma su un mezzo pubblico si ha difficoltà di quello che avviene, veramente non siamo alla frutta, neanche oltre il dessert, ma il caffè l’abbiamo già preso, cara Assessora Lapietra. |