Interventi |
ALBANO Daniela Grazie, Presidente. Mah, molto breve. Soltanto perché il mio collega Malanca ha già detto tutto. Ci tengo a ribadire che le piste ciclabili vengono realizzate e progettate per chi utilizza la mobilità dolce e sostenibile e quindi a favore, appunto, di questo tipo di mobilità e per garantire, appunto, la fruibilità da parte di questa mobilità, devono essere ovviamente sicure, ma devono anche poter garantire la permeabilità con il tessuto viario e stradale locale della zona. Quindi avere una pista ciclabile lato marciapiede non solo rende, appunto, la pista più permeabile al tessuto viario, quindi permette più facilmente la svolta lungo le traverse o l’immissione sulla pista ciclabile dalle traverse, ma permette anche comunque a chi decide di spostarsi in città in bicicletta o con altri mezzi sostenibili come i monopattini, di poter avere un maggior contatto con il territorio quindi anche con gli esercizi commerciali e quindi, in qualche modo, favorire anche il commercio nella zona, perché ricordiamoci che comunque sono possibili clienti anche coloro che si spostano in monopattino o in bicicletta. Inoltre, ci tengo anche a ribadire il fatto… io a Bologna ho pedalato per tantissimi anni; a Bologna le piste ciclabili in centro erano tutte realizzate tra le auto parcheggiate e i portici, quindi lato marciapiede: marciapiede, pista ciclabile e auto parcheggiate. Grazie, Presidente. |