Interventi |
PETRARULO Raffaele Grazie, Presidente. Mi ricollego anche perché la collega Tevere è avvocato e io commercialista. Siamo stati con il nostro Presidente Asvisio e la vostra Presidente quelli che hanno fatto nascere Mo.To. che quello è stato il nostro… cioè l’Organismo che oggi opera su Torino quindi quello che in Tribunale accoglie le varie istanze, per poi portare al sovraindebitamento, quindi… e istruire le varie pratiche su Torino. Bisogna anche fare una premessa, la campagna pubblicitaria che viene fatta e viene chiesta in questa mozione che mi trova favorevole, ci trova favorevoli, ci mancherebbe altro perché… è un qualcosa di comunicare, ma la comunicazione deve essere precisa e deve essere una precisione non illusoria perché, la collega Tevere lo sa, ma io anche, perché, sia gli avvocati che i commercialisti, che sono esperti nel sovraindebitamento fanno dei corsi di 40 ore annuali di specializzazione, invece noi - lo dico anche a chi ci ascolta in modo che facciamo anche informazione questa volta -, abbiamo tante tante pagine Facebook che garantiscono chissà che cosa, che poi alcune fatte naturalmente da persone competenti, altri che promettono e hanno dei costi poi non risibili. Quindi ci sono Organismi accreditati, che hanno la competenza tecnica per poter dire se un Piano è fattibile o meno; perché, come ben diceva qualcuno poc’anzi, non sono tutti i soggetti che oggi hanno una crisi o hanno dei pagamenti da fare che possono rientrare nel sovraindebitamento, perché c’è una clausola che è molto specifica lo dico anche, perché l’articolo 1 parla di soggetti non fallibili, quelli non fallibili sono quelli che rientrano nel sovraindebitamento, gli altri (incomprensibile) una Legge fallimentare, che poi a settembre avremo con l’accordo della crisi, con il proseguimento della crisi, ma deve essere meritoria. Cioè, l’OCC va poi a incidere quindi… spesso e volentieri vengono nominati due, sia un avvocato che un commercialista, quindi all’interno di quest’Organo e va anche a vedere, a controllare e a verificare la meritorietà di chi va a proporre questo Piano di sovraindebitamento. Mi spiego meglio. Non c’entra niente che qualcuno può pensare di fare una, due, tre, quattro, cinque, sei pratiche di finanziamento, non svolte all’attività familiare o dell’impresa, ma per altri fini; quello non è meritorio e spesso e volentieri (incomprensibile) i Giudici li cassano, perché non è stata improntata all’attività che era preposta per questi personaggi. Quindi l’informazione che verrà data deve essere precisa, deve essere anche concludente, se no poi, alla fine, diamo queste illusioni; quindi questo è interessante farlo capire. Ci sono molti Organismi su altri Comuni che stanno subentrando e quindi vogliono poi avere gli accreditamenti, anche parlavo della Regione mi pare, anche quello sulla Regione. Cioè, non è il numero di quanti lo fanno, è la competenza e la serietà di chi va a farlo e di chi poi riceverà naturalmente questi personaggi, che hanno bisogno naturalmente in tempi brevi di poter usufruire di questo Piano. C’è una cosa molto importante, che la scialuppa lo sta facendo anche su questo, che alcuni che non hanno le funzionalità e non hanno le capacità per poter poi proporre, perché devono proporre qualcosa, non è che… il Piano, in sé stesso, andava elaborato diversamente a livello legale, a livello di Legge Nazionale; cioè, chi ha qualcosa da dare e non ha fatto… faccio un esempio: nei cinque anni precedenti non è che tu puoi vendere tutti gli immobili che hai, poi vai a fare sdebitazione, (incomprensibile), deve essere un discorso in cui c’è la meritevolezza di colui che entra in questo Piano del sovraindebitamento. Quindi su queste cose io penso che logicamente la mozione piaccia; è una mozione che sicuramente non va a toccare nessuno, anzi come Ordine professionale, facendo anche il Consigliere, quindi, dell’Ordine di Torino, penso che la mozione sia interessante e anche fattibile. Il problema è come poi dopo il Comune di Torino, in questo caso il Comune di Torino, la Città Metropolitana, - ci penserà poi chi è preposto ed eletto in quella Città -, come poi va quindi a modificare quindi a comunicare quello che abbiamo detto in quest’Aula succintamente in un breve lasso… perché ci sono centinaia e centinaia di incontri che hanno fatto su questo, sono ancora in itinere…, come dire, comunicato alle persone per non dare quella falsa illusione che chi ha debiti domani li chiude e rifà. Il saldo e stralcio è una cosa, ci sono le cartelle di Equitalia, c’è un ISEE che va a rappresentare, c’è un discorso diverso per quello che riguarda il campo fiscale. Quindi, occhio, nel senso a noi tutti a non dare delle illusioni e naturalmente ad affidarsi a professionisti, io dico iscritti agli Albi, iscritti in queste cose, che possono dare quelle informazioni naturalmente che non sono quegli specchietti per allodole e dire: “Hai dei debiti? Ti dico come non pagare e come non fare”; spesso e volentieri queste sono quelle informazioni che forse distolgono e distraggono, spesso, molti di quei privati che poi vorrebbero accedere al sovraindebitamento. Chiudo su questo, grazie. |