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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Giugno 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 23
MOZIONE 2021-13419
APPLICAZIONE DELLA LEGGE 3/2012 AL FINE DI SALVAGUARDARE LE PERSONE IN CRISI? DA SOVRAINDEBITAMENTO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo quindi con il successivo punto del nostro Ordine dei Lavori. La proposta di
mozione n. mecc. 202113419 che ha come oggetto:

“Applicazione della Legge 3/2012 al fine di salvaguardare
le persone in crisi da sovraindebitamento”

SICARI Francesco (Presidente)
È stata presentata dalla Consigliera Grippo, alla quale lascio la parola per l’illustrazione.
Prego.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente. L’atto che presento oggi - e ringrazio la Conferenza dei
Capigruppo per aver consentito che fosse discusso in tempi piuttosto brevi - tiene conto
di un percorso che è cominciato in Comune, nella Commissione che è presieduta dalla
proponente dell’atto che abbiamo appena votato, la Presidente Tevere, e che riguarda il
modo in cui il Comune di Torino ha inteso dar corso alle aspettative contenute nella
Legge 3, che è stato il primo vero strumento con cui si è voluto dare una risposta alle
persone che, ad un certo punto della loro vita, persone singole o imprenditori quindi, nel
corso della loro attività, si sono ritrovate ad avere una condizione di indebitamento tale
da non riuscire a vedere vie d’uscita. La Legge 3 presupponeva l’opportunità da parte
dei Comuni, ma anche delle Province e quindi delle Città Metropolitane, di costituire un
proprio Organismo di Composizione della Crisi e quindi di partecipare da protagonisti
nel sostenere e nell’affiancare le persone che si trovano in queste condizioni. Il Comune
di Torino, dopo un lungo dibattito, che ha visto anche delle proposte provenienti dai
banchi della Minoranza - penso per esempio all’atto di indirizzo presentato dal
Capogruppo Magliano e votato da questo Consiglio -, dicevo, il Comune di Torino, alla
fine, ha scelto non di costituire un proprio… se mi ha rimproverato perché non ascolto,
mi dia il buon esempio, Presidente. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Sono anche un grande maleducato, vada avanti.

GRIPPO Maria Grazia
Grazie, le chiedo scusa. Dicevo, alla fine, il Comune di Torino ha scelto non di
costituire un proprio Organismo di Composizione della Crisi, ma di firmare una
Convenzione con l’Organismo di Composizione della Crisi denominato Mo.To., creato
dagli Ordini Professionali degli Avvocati, dei Dottori commercialisti ed esperti contabili
della Città di Torino. Un analogo percorso è stato fatto dalla Città Metropolitana che, di
per sé, ha “solamente”, tra virgolette, deciso di aprire uno sportello che costituisse un
primo contatto con le persone che si trovassero in una condizione di indebitamento
drammatico e in un momento successivo ha stipulato un protocollo con l’Organismo di
Composizione della Crisi che lavora nel Comune di Villastellone, che opera nel
Comune di Villastellone e in quella zona e che, con ogni probabilità, è il più vecchio del
mestiere dacché la Legge 3 ha cominciato ad operare.
Nel seguire da vicino entrambi i percorsi, nella mia doppia veste di Consigliera del
Comune di Torino e della Città Metropolitana, e in specifico in quanto Presidente della
IV Commissione in Città Metropolitana, ho scelto ad un certo punto di provare a
scambiare le esperienze tra Comune e Città Metropolitana, condividendo, le due realtà,
la stessa Sindaca, e in occasione di una Commissione congiunta tra la Commissione
della Presidente Tevere e la mia Commissione è emerso, non soltanto quello sforzo che
viene fatto dagli OCC sul territorio e l’avvento di un nuovo OCC sul territorio del
Canavese, che da poco ha ottenuto l’iscrizione all’elenco ministeriale, ma molto forte è
emersa la necessità di far conoscere l’esistenza di questi Organismi e soprattutto il tipo
di lavoro e il tipo di supporto che possono offrire alle persone che si trovano in
difficoltà. Questa è la ragione per cui ho ritenuto di dover mettere bianco su nero un atto
di indirizzo per spingere le due Amministrazioni - tant’è che un analogo atto l’ho
depositato in Città Metropolitana e dovrebbe essere approvato o comunque portato
all’analisi dell’Aula a breve -… dicevo, ho voluto mettere nero su bianco l’opportunità
che i due Enti collaborassero per avviare una campagna di comunicazione sui servizi
svolti dagli OCC, a favore delle persone che si trovano in una condizione di
sovraindebitamento, ancor più importante adesso, dal momento che la crisi già è in atto
nella nostra comunità; la crisi economica è già in atto, è stata fortemente aggravata con
l’avvento della pandemia e certamente non vivrà momenti migliori nel momento in cui
verrà rimosso il blocco degli sfratti e quello dei licenziamenti. Si tratta di un primo
passo e quindi di una presa di impegno, rispetto alla quale però in Città Metropolitana -
e ce lo è venuto a dire il Vicesindaco che ha partecipato alla Commissione - è già stata
richiesta una Variazione di Bilancio, quindi una piccola cifra per questo tipo di
iniziativa è già stata stanziata; quindi ci sono già molti ingredienti in termini di volontà
e anche di risorse per avviare una campagna di comunicazione che nell’atto io non
dettaglio perché è evidente che poi nella sua concretizzazione dovrà essere fatta da chi
meglio di noi, meglio di me, saprà in che modo mirare per andare ad agganciare ed
informare più persone possibile. Mi sembrava giusto, prima della fine della Legislatura,
anche in ossequio al percorso che anche noi, come Consiglio Comunale, abbiamo fatto
su questo terreno, lasciare…, comunque chiudere il cerchio, e lasciare in eredità a chi
verrà, almeno l’avvio di un lavoro - se non una prima edizione di questa campagna di
comunicazione, se ci riuscirà, non sarà facilissimo, ma almeno mettendolo a terra lo si
può sperare - affinché abbiano avuto un senso comunque le scelte che i due Enti hanno
fatto di non avere in pancia un OCC, ma di legarsi agli OCC che operano sul territorio.
Perciò, io spero che ci sarà la massima convergenza sulla mia mozione. Grazie,
Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con gli interventi. Ho la Presidente Tevere. Prego, ne ha facoltà per cinque
minuti.

TEVERE Carlotta
Grazie, Presidente. Mah, sarò veloce perché ha spiegato tutto molto bene la collega
Grippo, che ringrazio per aver presentato questo atto e per aver collaborato con la
Commissione Comunale sul tema. Abbiamo fatto, è vero, tantissime audizioni e
soprattutto quelle più importanti sono state, secondo me, quelle dell’OCC… del
referente e del Presidente OCC, che ci hanno spiegato molto bene come funziona questo
Organismo. È vero che il Comune di Torino, come scrive la Consigliera, ha scelto di…
o comunque non se l’è messo in pancia, ecco, questo OCC. Personalmente, ritengo…
tra l’altro, dalla Commissione ad oggi, grazie all’aiuto anche della Segreteria, devo dire,
ho trovato qualche Comune che ce l’ha, tipo il Comune di Pianezza e, se non sbaglio,
anche quello di Nichelino; leggendo le delibere, però, proprio in virtù del
funzionamento degli OCC - questo è il mio personalissimo parere -, ritengo che sia un
po’ macchinoso il fatto di gestire direttamente a livello comunale l’OCC, ma
semplicemente per il fatto che, come sapete bene, le procedure di composizione della
crisi hanno dei costi, che sono dei costi fissi da sostenere direttamente allo Stato…, al
Tribunale, allo Stato e al gestore della crisi, che è comunque un professionista -
Avvocato o Commercialista che sia -, che gestisce, appunto, la situazione debitoria. E
quindi forse si è ritenuto che il passaggio di tenere…, di istituire questo Organismo
all’interno del Comune, secondo me - ma questa, ripeto, è assolutamente una mia
opinione personale -, poteva un po’ rallentare, ma anche complicare tutta la procedura
che già è complicata di suo, perché è normata. Come abbiamo detto, sicuramente ci sarà
bisogno di questo Organismo; sappiamo che, per quanto riguarda gli imprenditori,
aspettiamo l’entrata in vigore del Codice della Crisi, che dovrebbe entrare in vigore a
settembre del 2021, che sicuramente sarà uno strumento che aiuterà gli imprenditori.
Bene invece rivolgerci ai privati cittadini, che forse sono loro…, come avevamo detto in
Commissione; mentre un imprenditore ha comunque un consulente, un commercialista
o un consulente del lavoro che sia, al quale può rivolgersi e che magari lo indirizza
verso le procedure più opportune, certamente una persona fisica, che si trova in un
momento di difficoltà, magari non ha tutte le informazioni e non sa dove rivolgersi, se
non alla Banca - forse qualcuno dei Consiglieri, durante una delle sedute, l’aveva
evidenziato -, mentre invece esistono questi OCC, questi Organismi di cui magari non si
è a conoscenza. Quindi ben venga la campagna informativa, ben venga anche il
supporto di Città Metropolitana, che quindi ringraziamo, nella persona del Vicesindaco
Marocco, che è venuto in Commissione e che ci ha dato notizia, insomma, del fatto che
la Città Metropolitana abbia già stanziato una seppur minima cifra per provvedere alla
campagna. Noi, ovviamente…, e questo lo hanno detto anche agli Uffici, ma anche
all’Assessore Schellino durante l’ultima Commissione; sicuramente si metteranno in
contatto con gli Uffici di Città Metropolitana per cercare di riuscire a mettere a terra una
campagna informativa nel più breve tempo possibile per dare la possibilità alle persone
di conoscere gli strumenti e le persone alle quali rivolgersi, qualora si trovassero nelle
difficoltà che ha descritto molto bene la Consigliera Grippo. Quindi, ovviamente, la
mozione troverà il favore del Movimento 5 Stelle, della Maggioranza, insomma. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con gli interventi, prego Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Mah, io ringrazio la collega che ha voluto riportare all’attenzione
di quest’Aula un atto che avevamo votato tutti insieme all’unanimità, all’inizio della
Consiliatura, rispetto alla Legge 3 del 2012 e successive modifiche. Io, a differenza dei
colleghi, invece, penso che poteva invece avere un ruolo importante e una dimensione
diversa quella di provare a realizzare l’Organismo di Composizione della Crisi da
sovraindebitamento presso il Comune di Torino e fu anche oggetto di discussione
perché votammo in Aula tutti perché questa realtà fosse all’interno delle Istituzioni,
portando con sé anche il valore di un cittadino che va dentro la “Casa dei cittadini” a
dire che è in difficoltà, piuttosto che mettersi in un accordo quadro con gli Ordini
professionali, che, per carità, nella nostra Città hanno un valore, hanno una capacità e
una competenza importante. È evidente che stiamo parlando di una Legge che si occupa
di coloro che tecnicamente non possono fallire, quindi non delle imprese, perché questa
Legge si rivolge, appunto, al libero cittadino e all’artigiano, quelli che non hanno la
possibilità di fallire e che quindi hanno bisogno di un Piano di Esdebitamento, che può
essere gestito. Io mi auguro che questa campagna possa però dare la possibilità anche a
coloro che poi questi Piani li devono approvare, perché uno dei temi che abbiamo
affrontato in Commissione, quando facemmo l’approfondimento, mi ricordo con il
Presidente Fornari, è che il vero tema è quando vi è un Giudice e quindi una classe
giudicante che è in grado di accettare i Piani di Esdebitamento, che, almeno fino a
qualche anno fa, erano una percentuale bassissima; perché l’Organismo di
Composizione della Crisi, come ben sapete colleghi, è composto sia da soggetti tecnici,
ma anche da soggetti che si occupano di capire le abitudini di questo cittadino, le
abitudini di questo artigiano perché la buona fede non basta, deve essere anche provata.
Per cui, da questo punto di vista, io ringrazio la collega, mi auguro anche che sia una
campagna di comunicazione che in parte possa essere…, possa far presa sui soggetti che
devono accettare i Piani di Esdebitamento, ma anche non creare false illusioni perché
l’altro aspetto, che avevamo approfondito con attenzione, era il fatto che, purtroppo, a
livello massmediatico sembrava che questa fosse la possibilità per cancellare anni e anni
di gestione malsana del proprio patrimonio, perché una Legge, di fatto, sembrava creare
una formula automatica di saldo e stralcio; così non è, così non sarà e quindi mi auguro
che chi penserà questa campagna di comunicazione la faccia molto precisa e molto
puntuale, onde evitare di creare false speranze. Grazie, ho concluso, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con l’intervento del Capogruppo Petrarulo, prego ne ha
facoltà.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Mi ricollego anche perché la collega Tevere è avvocato e io
commercialista. Siamo stati con il nostro Presidente Asvisio e la vostra Presidente quelli
che hanno fatto nascere Mo.To. che quello è stato il nostro… cioè l’Organismo che oggi
opera su Torino quindi quello che in Tribunale accoglie le varie istanze, per poi portare
al sovraindebitamento, quindi… e istruire le varie pratiche su Torino. Bisogna anche
fare una premessa, la campagna pubblicitaria che viene fatta e viene chiesta in questa
mozione che mi trova favorevole, ci trova favorevoli, ci mancherebbe altro perché… è
un qualcosa di comunicare, ma la comunicazione deve essere precisa e deve essere una
precisione non illusoria perché, la collega Tevere lo sa, ma io anche, perché, sia gli
avvocati che i commercialisti, che sono esperti nel sovraindebitamento fanno dei corsi
di 40 ore annuali di specializzazione, invece noi - lo dico anche a chi ci ascolta in modo
che facciamo anche informazione questa volta -, abbiamo tante tante pagine Facebook
che garantiscono chissà che cosa, che poi alcune fatte naturalmente da persone
competenti, altri che promettono e hanno dei costi poi non risibili. Quindi ci sono
Organismi accreditati, che hanno la competenza tecnica per poter dire se un Piano è
fattibile o meno; perché, come ben diceva qualcuno poc’anzi, non sono tutti i soggetti
che oggi hanno una crisi o hanno dei pagamenti da fare che possono rientrare nel
sovraindebitamento, perché c’è una clausola che è molto specifica lo dico anche, perché
l’articolo 1 parla di soggetti non fallibili, quelli non fallibili sono quelli che rientrano nel
sovraindebitamento, gli altri (incomprensibile) una Legge fallimentare, che poi a
settembre avremo con l’accordo della crisi, con il proseguimento della crisi, ma deve
essere meritoria. Cioè, l’OCC va poi a incidere quindi… spesso e volentieri vengono
nominati due, sia un avvocato che un commercialista, quindi all’interno di quest’Organo
e va anche a vedere, a controllare e a verificare la meritorietà di chi va a proporre questo
Piano di sovraindebitamento. Mi spiego meglio. Non c’entra niente che qualcuno può
pensare di fare una, due, tre, quattro, cinque, sei pratiche di finanziamento, non svolte
all’attività familiare o dell’impresa, ma per altri fini; quello non è meritorio e spesso e
volentieri (incomprensibile) i Giudici li cassano, perché non è stata improntata
all’attività che era preposta per questi personaggi. Quindi l’informazione che verrà data
deve essere precisa, deve essere anche concludente, se no poi, alla fine, diamo queste
illusioni; quindi questo è interessante farlo capire. Ci sono molti Organismi su altri
Comuni che stanno subentrando e quindi vogliono poi avere gli accreditamenti, anche
parlavo della Regione mi pare, anche quello sulla Regione. Cioè, non è il numero di
quanti lo fanno, è la competenza e la serietà di chi va a farlo e di chi poi riceverà
naturalmente questi personaggi, che hanno bisogno naturalmente in tempi brevi di poter
usufruire di questo Piano. C’è una cosa molto importante, che la scialuppa lo sta
facendo anche su questo, che alcuni che non hanno le funzionalità e non hanno le
capacità per poter poi proporre, perché devono proporre qualcosa, non è che… il Piano,
in sé stesso, andava elaborato diversamente a livello legale, a livello di Legge
Nazionale; cioè, chi ha qualcosa da dare e non ha fatto… faccio un esempio: nei cinque
anni precedenti non è che tu puoi vendere tutti gli immobili che hai, poi vai a fare
sdebitazione, (incomprensibile), deve essere un discorso in cui c’è la meritevolezza di
colui che entra in questo Piano del sovraindebitamento. Quindi su queste cose io penso
che logicamente la mozione piaccia; è una mozione che sicuramente non va a toccare
nessuno, anzi come Ordine professionale, facendo anche il Consigliere, quindi,
dell’Ordine di Torino, penso che la mozione sia interessante e anche fattibile. Il
problema è come poi dopo il Comune di Torino, in questo caso il Comune di Torino, la
Città Metropolitana, - ci penserà poi chi è preposto ed eletto in quella Città -, come poi
va quindi a modificare quindi a comunicare quello che abbiamo detto in quest’Aula
succintamente in un breve lasso… perché ci sono centinaia e centinaia di incontri che
hanno fatto su questo, sono ancora in itinere…, come dire, comunicato alle persone per
non dare quella falsa illusione che chi ha debiti domani li chiude e rifà. Il saldo e
stralcio è una cosa, ci sono le cartelle di Equitalia, c’è un ISEE che va a rappresentare,
c’è un discorso diverso per quello che riguarda il campo fiscale. Quindi, occhio, nel
senso a noi tutti a non dare delle illusioni e naturalmente ad affidarsi a professionisti, io
dico iscritti agli Albi, iscritti in queste cose, che possono dare quelle informazioni
naturalmente che non sono quegli specchietti per allodole e dire: “Hai dei debiti? Ti
dico come non pagare e come non fare”; spesso e volentieri queste sono quelle
informazioni che forse distolgono e distraggono, spesso, molti di quei privati che poi
vorrebbero accedere al sovraindebitamento. Chiudo su questo, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Ci sono ulteriori interventi da parte di Consiglieri o delle Consigliere? Non
rilevo richieste di intervento e quindi possiamo procedere con la votazione dell’atto.
Apro la votazione. Prego Consiglieri votate. Tutti i Consiglieri e le Consigliere hanno
votato? Procedo con il chiudere la votazione: favorevoli 33, contrari 0, astenuti 0. Il
Consiglio Comunale approva.
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