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FERRERO Viviana (Vicepresidente) E passo così all’interpellanza successiva. Si accomodi, Assessora Lapietra e anche il Consigliere Petrarulo. Trattiamo la 202100238: “All'interno del ristorante no, ma sul bus ‘più siamo meglio è’” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È presentata dal Consigliere Petrarulo insieme alla Consigliera Scanderebech in data 3 maggio del 2021. La parola e anche i tempi li verificate a monitor all'Assessora Maria Lapietra. Grazie. LAPIETRA Maria (Assessora) Buonasera. In questa interpellanza il Consigliere Petrarulo mi chiede: “Quali misure siano messe in atto da GTT per gestire la situazione, soprattutto ora”, immagino che sia un po' datata l'interpellanza, “con la riapertura delle scuole e nel caso esiste un protocollo da seguire per quali motivi si verificano casi come quello citato”. Quello citato, per ricordarlo, parla di una giornata sulla linea 56 dove si presentava la linea carica di gente circa all'una del pomeriggio. Allora, anzitutto vorrei ricordare proprio per cercare di far capire anche alle persone che salgono sui nostri mezzi come titolo dell’interpellanza c’è scritto “All'interno del ristorante no, ma sul bus più siamo meglio è”. Allora, innanzitutto per ricordare che al ristorante si tolgono purtroppo i dispositivi di protezione individuale e il rischio sicuramente è più elevato, all'interno dei mezzi bisogna mantenere la mascherina, questo lo ricordo sempre a tutti, soprattutto ai giovani. Allora, GTT mi scrive: “GTT ha adottato tutte le misure necessarie al contenimento del contagio da Covid-19 definite nel DPCM che sono state emanate a partire dall'inizio dell'emergenza epidemiologica e si rende nel contempo disponibile ad adottare eventuali specifiche disposizioni che gli organi competenti, come prevede la legge, potrebbero emanare. L’azienda ha inoltre redatto sin dall'inizio dell'emergenza un protocollo anti contagio sulla base delle normative nazionali e regionali che viene costantemente aggiornato tenendo conto dell'evoluzione della normativa per garantire a tutti la fruizione dei servizi di sicurezza. Tra le altre misure GTT ha previsto il regolamento dell’afflusso e il corretto stanziamento nelle fasi di attesa in fermata in banchina; il potenziamento, ove necessario, della frequenza di transito; la prescrizione dell'uso della DPI, mascherine a bordo dei mezzi e in tutti gli ambienti di lavoro aziendali; l'attività di sanificazione e disinfezione straordinaria dei mezzi; la differenziazione degli ingressi per limitare al massimo la prossimità; il potenziamento del ricambio dell'aria attraverso le apparecchiature già presenti sui mezzi; il distanziamento sui veicoli e il corretto uso dei posti a sedere con diversi layout interno; la quantità massima di persone che possono viaggiare insieme sullo stesso veicolo”. E anche su questo vorrei aprire e chiudere una parentesi: all'inizio dell'epidemia era permesso da parte del Ministro dei Trasporti di poter far viaggiare l'80% di capienza, poi siamo passati a un 50%, 50% ha dato origine a molti fraintendimenti perché non è un mezzo mezzo vuoto, 50% significa 3 persone a metro quadro, quindi 80% era 5 persone, siamo passati a 3 persone a metro quadro. Capite che 3 persone a metro quadro è assurdo perché tutti noi siamo abituati a stare distanti 1-2 metri, quando si sale sui mezzi sembrano sempre pieni, sembra che non si salvaguardino le persone, non si seguano le normative, in realtà si stanno seguendo. “Le informazioni sono state veicolate in modo chiaro e massiccio con un’attenta campagna di comunicazione attraverso tutti i canali informativi di GTT, sito internet, social, comunicati stampa, video di sensibilizzazione trasmessi sui monitor dei mezzi più moderni e metropolitana, cartelli affissi a bordo su tutti i veicoli e su tutti appunto i messaggi vocali a bordo. Per la tutela del personale e degli utenti da marzo 2020 sono stati inoltre in corso attività continuative di sanificazione e disinfezione straordinaria dei mezzi, così come quella della metropolitana e delle stazioni avviene tutte le notti. Su alcune linee di maggior forza viene effettuata anche una sanificazione dei veicoli ai capilinea. Ricordo per chi non avesse letto lo studio di ARPA che è salita sulle nostre carrozze della metropolitana in cerca, diciamo, del virus, di tracce del virus e non sono state trovate. Il personale di guida è soggetto alla misurazione della temperatura, all'uso dei dispositivi di protezione individuale, provvede inoltre in occasione del cambio turno a sanificare il posto guida. Prosegue inoltre i lavori degli assistenti alla clientela con controlli dei titoli di viaggio in aree di fermate con la nuova funzione di monitoraggio e verifica delle eventuali situazioni di affollamento. Peraltro i rilevamenti sono svolti sistematicamente su ogni mezzo, in quanto il conducente ha la funzione di segnalare tramite apposito alert la presenza eccessiva di clientela a bordo. Tale segnalazione comporta da parte della nostra centrale operativa SIS un immediato intervento di potenziamento della linea, ove possibile, con servizi flessibili, circa 10 autobus dislocati in diversi punti del territorio cittadino che in caso di criticità possono intervenire supportando il servizio con corse aggiuntive”. Anche qui ricordo che è solo una valutazione dell'autista perché giustamente non può contare le persone a bordo. Quando ne vede troppe accalcate vicino al suo posto guida segnala con un alert. Questo alert viene segnalato anche pubblicamente, quindi potete vedere sia sul sito di GTT, sull’applicazione, che su “Muoversi a Torino” quante segnalazioni ci sono degli autisti. A parte che sono veramente poche e lo potete vedere, ma anche i cittadini stessi quando partono da casa prima di salire su un autobus possono vedere se questo autobus è troppo affollato, ripeto, sempre come percezione. “Ricordiamo infine che in questi mesi sono stati adottati sistemi di Infomobilità per comunicare al cliente in tempo reale lo stato di riempimento dei veicoli e dare quindi la possibilità di avvalersi del mezzo. Quindi GTT, Google Transit, Movit e Telegram. Infine si fa presente che la normativa prevede la possibilità di un utilizzo dei bus a tram fino al 50% della capienza. Pertanto, a titolo di esempio, su un bus della linea 56, che è gestita con veicoli Mercedes Connect 12 metri, possono viaggiare ben 50 passeggeri”. Io, se vuole, mi sono fatta scrivere anche tutti gli incrementi in termini di frequenza, però visto che ho risposto tante volte su questo magari poi glielo invio. Okay, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora ringrazio l’Assessora Lapietra. State con me entrambi perché andiamo a trattare la 202100249: “Via Mottalciata: dissuasori… Ah, no, mi scusi, mi scusi, l'ho saltata, le do subito la parola, mi scusi, sono distratta… PETRARULO Raffaele Non c’è problema, Presidente, tanto anche se rispondevo o non rispondevo, non risolvevamo la situazione, quindi andava bene lo stesso, però dato che qua siamo in una Sala Rossa, che non è un teatro, quindi certe volte è anche bello fare una pièce teatrale e dire quello che si pensa, quindi siamo città della cultura e quindi…Assessore Lapietra… Assessore Lapietra, lei mi è anche simpatica, è questo che mi porta come forza politica di Forza Italia certe volte a non sparare sulla Croce Rossa perché bene o male cioè abbiamo visto già quello che abbiamo visto ieri con le primarie, quindi sinceramente cioè lì non spariamo sulla Croce Rossa, lì hanno già sparato perché con quello che è successo ci sarebbe da divertirsi, ma guardiamo invece quello che riguarda lei, sinceramente. Cioè quando il 3 maggio io ho depositato questa interpellanza, lo dico perché ci ascolta, naturalmente, perché le parole sono parole, non si può vedere, ma di fronte alla linea 56 in cui si vede che il bus non riesce neanche a partire perché le porte sono strapiene di persone che non riescono neanche a spostarsi, va bene che siamo fortunati che la campagna vaccinazione sta portando i numeri non irrilevanti, va bene che la fortuna ci fa incrociare le dita, va bene che fa caldo e il virus non galoppa, va bene che abbiamo tutti questi errori nei vari vaccini a destra e sinistra e va bene che io e altri si sono anche vaccinati e quindi su quello non è un problema, però quando io mi sento dire che sono state effettuate tutte le procedure che sono dettate dal DPCM, da quelli che sono i protocolli sulle linee, beh, Assessora Lapietra, glielo dico e glielo ripeto sempre, io non ci credo. Ma sa perché non ci credo? Perché qualche volta li ho presi i pullman prima della pandemia, ma le dico la verità, avevo paura perché quando lei entra sulla linea 4 e in questo caso sulla 56, lei non si sta facendo il segno della croce, lì si fa un terno al Lotto perché la vicinanza non è neanche di un metro, ma è di due centimetri, quasi quasi ci si bacia in bocca, non mi interessa il genere, maschio e femmina, maschio e maschio, non mi intessa, va benissimo tutto, quindi non entriamo anche in questo tipo, quindi non è quello che mi interessa, mi interessa è che siamo proprio vicini, mi interessa che poi questi virus vengono poi veicolati. Allora se chi purtroppo non ha la fortuna di avere la macchina, l’autovettura, usa il mezzo pubblico vuole avere almeno la sicurezza quasi matematica che su quel mezzo non va a prendere quello che poi dopo 5-6-7 giorni è la pandemia da Covid, perché non ce lo nascondiamo, quando già nel 2020 feci un’interpellanza su questo e l’ho ripetuto ancora, il veicolo poi è stato descritto anche dalla ministra Miceli fu proprio che i mezzi pubblici erano portatori della pandemia e hanno poi obbligato a un metro di distanza, a controllare quindi gli autisti, a verificare che tutti avessero le mascherine all’interno, a tenere al 50% all’interno del mezzo, quindi non è cambiato da marzo 2020 il virus al 3 maggio del 2021, non è cambiato e non è neanche detto, lo dice l’AIFA, che chi ha fatto il vaccino sia esente da poter poi contrarre il virus e portarlo altrove. Quindi tutto questo non ci deve oggi far brindare perché siamo in zona bianca, perché tutto va bene, madama la marchesa, abbiamo visto in Inghilterra che cosa sta succedendo, quindi senza fare né prima, né dopo, è logico che sui mezzi pubblici sicuramente anche, me lo permetta, Assessore Lapietra, ma sto qui fino a quando siamo all’ultimo giorno, faccio ancora un’interpretazione ancora sulla linea 4, cioè ma finché non pagano il biglietto molti di questi che salgono e finché i bus sono strapieni perché come lei ben sa quando salgono sulla linea 4, soprattutto, ma anche su altre, quando entrano i controllori, i pochi che entrano ultimamente perché prima non entravano neanche, c’è il fuggifuggi verso l’esterno, è logico che il trasporto diventa anche irrilevante. Qualcuno mi ha domandato: “Ma perché, Petrarulo, GTT, il Comune, la Regione Piemonte non è interessato a fare una reprimenda sul controllo di chi non paga, a fare una reprimenda che su un mezzo pubblico ci vada qualcuno o tutto quanto?”, ma lo dico qua al microfono, ma senza nessun problema, perché tanto i milioni che vengono quantificati o pagano 100.000 persone o 200.000 persone, il resto lo mette pro quota il Comune di Torino e la Regione Piemonte a GTT, quindi su questo diciamolo, così almeno anche chi ci ascolta capisce che beccare 10.000 o creare i tornelli o far sì che ci sia il bigliettaio non ha interessi, è un costo, è un costo purtroppo per la città. E quindi a questo punto se qualcuno un po’ più intelligente dice: “Perché controllare i mezzi pubblici? Perché aumentare i controllori”, che poi sono in capo all’azienda, a GTT in questo caso e quindi essendo in capo a GTT ha dei costi che non sono poi supportati da quello che è il bilancio che deve essere redatto. Allora su questo non chiedo approfondimento, non avremmo neanche il tempo per farlo, tanto ne abbiamo ancora un’altra sulla linea, Assessora Lapietra, purtroppo sui mezzi pubblici, ma questo deriva già dalla Giunta Fassino, dalla Giunta Chiamparino, quindi non è che..., cioè siete in buona compagnia, siamo in buona compagnia, nessuno ha voluto spingere su quello che è il controllo, su quello che è la sicurezza a bordo. Lei ha visto con la linea 4 che poi discuteremo in cui ubriachi salgono e molestano delle ragazzine, alcuni vanno anche ad accapigliarsi, cioè qui diventa veramente un qualcosa di difficile da poter governare. Se su un mezzo pubblico, non la metropolitana, che funziona molto meglio, ci mancherebbe, su quello bisogna essere sinceri, ma su un mezzo pubblico si ha difficoltà di quello che avviene, veramente non siamo alla frutta, neanche oltre il dessert, ma il caffè l’abbiamo già preso, cara Assessora Lapietra. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Petrarulo. |