Interventi |
SCANDEREBECH Federica Presente, grazie. SCANDEREBECH Federica Sì, ma grazie Assessore della risposta. Guardi, Assessore, io nell'interpellanza ho puntualmente citato due aspetti. Il primo aspetto che invece non ho per nulla citato è la delibera 202000879/004 del 24 marzo 2020, con oggetto “Rinnovo dei contratti di lavoro a termine di personale assegnato alla Divisione Servizi Sociali” che nell’impegnativa cita quanto segue: “Tale deroga non può superare i 12 mesi e può essere attuata esclusivamente nei seguenti casi, eccetera, eccetera, eccetera”, delibera: di formulare atto di indirizzo ai Direttori e ai Dirigenti competenti per il rinnovo dei contratti a termine relativi al personale assegnato alla Divisione Servizi Sociali per un massimo di ulteriori 12 mesi oltre la scadenza dei 36 mesi”, con questa delibera poi nel testo viene citato, ad esempio, l’art. 19 del D.Lgs. 81 del 2015, al terzo comma e quant'altro, quindi vengono previste, ad esempio, delle deroghe già per il personale che sfora il contratto lavorativo in somministrazione e quindi la durata massima che dovrebbe avere, però per quanto concerne i Servizi Sociali. Invece, nel testo cito, ad esempio, “quanto si è previsto a livello nazionale con il personale ATA che per via della difficoltà dovuta al Covid e di tutta la problematica oltre che dell'emergenza ha avuto una deroga e quindi un rinnovo in deroga all'interno delle scuole in cui sono in servizio”, in un momento così particolare e difficile io ho fatto anche diversi accessi agli atti ai quali il Direttore dei servizi ha risposto puntualmente e ringrazio anche il Direttore Donotti per le risposte, però mi domando se in un momento così di carenza in cui vi sono lunghe liste di attesa in cui il personale addetto che in questo momento potrebbe fare una formazione al nuovo personale che verrebbe inserito, avrebbe potenzialmente un quantitativo di lavoro in più e quindi svolgerebbe il lavoro di routine in meno perché deve dedicare del tempo per la formazione, mi domando per quale ragione non possiamo in qualche maniera sempre chiaramente nel quadro delle leggi e delle normative capire come fare ad avere una deroga proprio per il momento emergenziale che stiamo vivendo e per il fabbisogno che abbiamo di dovere smaltire queste liste di attesa e tutta la coda che c'è in Anagrafe e nei Servizi che confluiscono in tutto ciò che è l’Anagrafe e i Servizi Civici. Allora, detto ciò, io mi domando ancora oggi soprattutto a seguito di questa delibera, soprattutto a seguito di quanto sta succedendo se non si possa veramente provare a trovare un metodo per andare in deroga soprattutto perché queste 14 risorse svolgo e hanno svolto perché alcuni sono già usciti dall’Ente un lavoro importantissimo e determinante per il funzionamento giornaliero dei nostri Servizi Anagrafici così tanto carenti in questo momento. La mia preoccupazione rimane e permane soprattutto anche a seguito della risposta di questa interpellanza che chiaramente non mi vede soddisfatta e quindi l'invito che faccio all’Amministrazione è quello veramente di prevedere in deroga un indirizzo che possa sempre rientrare nelle leggi, quindi non si chiede di fare un illecito amministrativo o altro, però per il momento che stiamo attraversando di carenza di sofferenza, ma soprattutto per l'emergenza Covid così come è stato fatto, ad esempio, per il personale ATA si potrebbe studiare e prevedere una deroga, questo è l'appello che faccio. Grazie Presidente, ho terminato |