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FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo all'interpellanza numero meccanografico 202100173 verificando la presenza dell'Assessore Unia e del Consigliere Magliano. UNIA Alberto (Assessore) Presente. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Sì. Consigliere Magliano? MAGLIANO Silvio Presente, Presidente, sono qui. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, sempre molto puntuali. Allora, è la numero meccanografico 202100173: “Nuovo assetto di corso Grosseto tra poche luci (nascoste dalle chiome arboree) e molte ombre” FERRERO Viviana (Vicepresidente) È stata presentata dal Consigliere Magliano in data 29 marzo del 2021. Ha anche una serie di allegati, credo che siano allegati fotografici. Passo quindi la parola all'Assessore Unia per la risposta. Grazie. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. Grazie ovviamente al Capogruppo Magliano. Vado come al solito punto punto a rispondere ai tre, che mi sembra siano tre, giusto, i quesiti posti dal Capogruppo Magliano. Allora il primo punto: la nuova collocazione dei pali di illuminazione pubblica lungo l’asse di corso Grosseto posti lungo le banchine alberate tra il viale centrale e i controviali, anziché la mezzeria del viale centrale, com'era in precedenza, è stata sviluppata in tal senso già a partire dal progetto definitivo del 2010 approvato da tutti gli enti competenti. Il progetto esecutivo finale corrispondente a quanto realizzato è stato inoltre redatto e firmato da IREN, gestione di tutti gli impianti ovviamente dell'illuminazione Torino nel 2019, ed ha confermato le scelte sulla collocazione dei pali già attuate in precedenza. Si evidenzia in particolare che i seguenti vincoli tecnici non hanno permesso di continuare a prevedere l'illuminazione pubblica al centro di corso Grosseto come era prima dei lavori. I punti sono la realizzazione della galleria ferroviaria al di sotto del viale centrale di corso Grosseto secondo quote compatibili per il collegamento ferroviario tra Rebaudengo e la ferrovia esistente sotto via Confalonieri ha comportato la realizzazione di una soletta di copertura posta a quota tale da avere un ridotto ricoprimento rispetto al piano stradale finito con conseguente impossibilità di prevedere e realizzare i plinti dei pali di illuminazione centro strada. Il viale centrale aveva precedentemente una banchina spartitraffico a centro strada ove erano ubicati i pali di illuminazione. Nella nuova conformazione del corso non sono stati previsti elementi ubicati, elementi di spartitraffico di divisione nelle carreggiate direzione est e direzione ovest rappresentati da new jersey in calcestruzzo a norma del Codice della Strada con conseguente impossibilità di prevedere e realizzare i pali di illuminazione a centro strada. Il punto 2), in merito a questa seconda domanda posta dal Consigliere Magliano SCR ribadisce che la nuova collocazione dei pali di illuminazione lungo le banchine alberate non confligge con la sicurezza stradale e personale in quanto i pali di illuminazione sono posizionati a quota banchina, che è rialzata a quota + 15 + 20 centimetri mediamente rispetto al piano stradale. L'eventuale svio di un veicolo lungo la strada stradale viene contenuto in base alla velocità massima ammessa di corso Grosseto, cioè 50 km orari dal cordolo stradale che separa la carreggiata stradale dalla banchina rialzata. Il cordolo impedisce quindi l'eventuale collisione di un veicolo tra i pali di illuminazione pubblica posti sulla banchina. Parimenti rispetto alla presenza delle alberate in merito alla soluzione proposta SCR evidenzia che essa è ampiamente utilizzata in altri ambiti urbani di viali alberati, i cui pali dell'illuminazione o di altri tipi di palificazione sono alternati a filari arborei presenti a bordo strada. Nel caso specifico l'ubicazione dei pali di illuminazione rispetto alle alberate è compatibile e non compromettere la salute delle alberate stesse, sia in termini di stabilità che di limitazione allo sviluppo della chioma. Punto 3): in merito al terzo punto dell'interpellanza l’ingegnere Costanza Caiolo di SCR riferisce che i nuovi pali orari di illuminazione pubblica già collocati in corso Grosseto e quelli ancora da posizionare hanno in linea generale le medesime caratteristiche dimensionali e strutturali degli altri pali collocati in altre zone della città di Torino in quanto tra l'altro, come già indicato in precedenza, il progetto esecutivo finale corrispondente a quello quanto realizzato è stato redatto e firmato appunto da IREN, gestore degli impianti di illuminazione di Torino. In merito al fatto se si possa individuare una collocazione dei pali che non confligga col patrimonio arboreo, la nota che sto leggendo appunto, precisa che i pali lungo le banchine alberate sono già stati posizionati pressoché nella loro interezza e quelli ancora da posizionare sono per la maggior parte su aree a sedime dove non saranno presenti alberate. Infine si evidenzia come, al fine di garantire il rispetto degli standard di qualità di illuminazione, la distanza fra i singoli pali debba rispettare specifici vincoli spaziali ai quali non è possibile derogare. Si ribadisce che la soluzione proposta, che prevede la coesistenza di sistemi di palificazione con alberate arboree, è una soluzione ampiamente utilizzato in altri viali della città e il ritorno di esperienza su tale soluzione non ha fatto emergere gravi problematiche specifiche sul patrimonio arboreo. A corollario di quanto scritto riferito da SCR, che ho appena riportato, aggiungo che gli uffici comunali - Divisione Servizi Tecnici - hanno fornito una nota in cui precisano che sebbene il progetto SCR risultasse già appaltato e non modificabile per la parte illuminotecnica, IREN illuminazione pubblica ha comunque contribuito a dare indicazioni sulla sola parte elettrotecnica per uniformarla allo standard della Città di Torino in attesa della presa in carico dell'impianto, evidenziando anche le problematiche relative alle interferenze con le alberature per la quale SCR ha almeno previsto e installato un braccio da un metro e mezzo per portare l'apparecchio di illuminazione al di fuori delle fronde arboree. Gli uffici comunali confermano inoltre che prima della presa in carico da parte della città dell'impianto sopra descritto i tecnici IREN verificheranno la corretta conformità con quanto prescritto dalla legislazione vigente, in particolare dal punto di vista della sicurezza. C'è un quarto punto che mi era sfuggito mentre parlavo prima, che è l’ultimo, in merito alla richiesta relativa al numero di alberi abbattuti per esigenze di cantiere lungo l’asse di corso Grosseto a quanti ne verranno messi a dimora, quale sia il piano per il ripopolamento arboreo della zona interessata dal cantiere, l’Area Verde comunica quanto segue: l’opera di realizzazione della Torino-Ceres è seguita in modo molto puntuale fin dalla progettazione dai tecnici del Verde e in particolare dall'unità operativa alberate proprio per il tema dell'impatto sul patrimonio arboreo. Su questo tema l'Amministrazione ha richiesto che il bilancio arboreo dell'opera tra il rapporto fra alberi abbattuti e ripristinati fosse positivo e ci fossero delle opere di compensazione prevalentemente attraverso la fornitura e messa a dimora di nuovi alberi nelle zone limitrofe al quartiere in ragione del disagio arrecato alla popolazione residente. Gli alberi previsti in abbattimento erano 111 a fronte di 137 nuovi alberi sull’asse del cantiere, quindi un saldo positivo e di valore per la compensazione extra opera generato dall'abbattimento di alberi è stato stimato intorno ai 120.000 euro al netto di IVA e spese generali. Per quanto riguarda le opere a verde a compensazione l’intervento ritenuto prioritario anche sulla base delle indicazioni richieste del territorio era invece il completamento del viale alberato di via Sospello, già oggetto di due recenti interventi realizzati della città attraverso la fornitura di oltre 100 nuovi alberi. La complessità dell'opera ha evidentemente manifestato delle rettifiche in corso d'opera ma il numero di abbattimenti è grosso modo quello del progetto e anche se sono emerse recentemente delle problematiche su alcune fermate che potrebbero rendere necessari alcuni abbattimenti aggiuntivi, saranno comunque oggetto di integrazione al valore delle compensazioni. L’impegno del Consorzio SCR con il realizzatore dell'opera è arrivare al prossimo autunno al completamento di tutte le opere a verde, rifacimento alberate di corso Grosseto compresa, e con la realizzazione delle opere di compensazione sul verde delle zone limitrofe al cantiere. Il carteggio fra Città di Torino ed SCR prevede inoltre un adeguato piano di comunicazione sulle opere a verde e pertanto si solleciteranno gli interlocutori affinché questo aspetto sia soddisfatto nelle forme ritenute opportune nei confronti di tutti i portatori di interesse. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Grazie, Assessore Unia. La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io ringrazio l'Assessore, che devo dire che ha risposto in modo preciso e puntuale a tutte le mie domande. Chiedo all'Assessore, com’è di rito, ormai, e lo ringrazio per la cortesia istituzionale, di inviarmi quanto testé ha letto e con l'auspicio di non vedere questa mia interpellanza, parte o tutta di questa mia interpellanza ripresentata con un mero copia-incolla da qualche collega, sport che vedo che avvicinandosi la campagna elettorale viene fatto spesso e volentieri, come direbbe qualche collega. Io concludo il mio intervento e sono soddisfatto della risposta che condividerò con i cittadini che me l'hanno segnalata e che mi hanno segnalato queste preoccupazioni, queste tematiche e nel caso poi affronterò il tema nelle sedi opportune. Comunque ringrazio perché tutti i quattro punti hanno trovato risposta. Poi uno può essere d’accordo o meno, o fidarsi o meno del fatto, in questo ultimo caso, ad esempio, che i nostri alberi abbattuti verranno ripiantumati, ma questo sarà poi oggetto di controllo e monitoraggio come sempre da parte dei Consiglieri Comunali. Grazie, Presidente, ho concluso. Attendo le risposte via e-mail. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie Consigliere Magliano. |