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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Maggio 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2021-00209
BORGO SAN SECONDO TROPPI SOPRALLUOGHI E NESSUN FATTO CONCRETO? ? ?
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, grazie. Mi date solo conferma che mi sentite, perché ho dei problemi con l'audio.

LAPIETRA Maria (Assessora)
Perfetto, grazie. Allora, la Consigliera Scanderebech ha toccato tantissimi temi parlando
di Borgo San Secondo e anche tantissime competenze, quindi cerco di dare risposte
anche leggendo le risposte dei miei colleghi Assessori. Allora, per quanto riguarda la
mia Divisione quindi si rileva che riguardo alle ipotesi di creazione di un parcheggio
nelle ore non adibite al mercato nell'area mercatale attualmente proprio richiesta dai
cittadini e dagli ambulanti in tutte le aree in cui è istituita la temporanea riserva per la
collocazione dei banchi o dei veicoli degli operatori commerciali la sosta libera risulta
già consentita negli orari residui. Quanto alla proposta di un passaggio della linea Star
in via San Secondo si tratta di un'ipotesi già analizzata in occasione della revisione del
regime della sosta attuata nel tratto compreso tra corso Stati Uniti - corso Sommelier,
recependo e realizzando le indicazioni fornite dalla Circoscrizione 1 e dell'Associazione
di Via, via San Secondo. Nel dettaglio quindi nel 2018 GTT indicò un costo annuo di
50.000 euro per il prolungamento della linea Star, evidenziando che al di là della
necessità di valutare la copertura finanziaria il problema era proprio diciamo di
opportunità, nel senso che la deviazione lungo l’asse via San Secondo con ritorno da via
Sacchi e da corso Re Umberto avrebbe complessivamente reso meno appetibile l'uso
della linea, la cui caratteristica principale consiste principalmente nel fornire un
collegamento diretto e veloce tra il punto in cui è presente il capolinea in via Braccini e
il centro della città. Quindi alla luce di tali considerazioni non era stata appunto
realizzata questa deviazione. Infine si evidenzia che i servizi tecnici hanno l'obiettivo di
affrontare una progettazione complessiva dell’asse di via San Secondo comprensiva
della risoluzione dell'eliminazione degli ostacoli fisici che impediscono la fruibilità
degli spazi pubblici finalizzati all'utilizzo dei prossimi finanziamenti europei. Per
quanto riguarda invece la Divisione del Commercio, quindi l’Assessorato
dell’Assessore Sacco, se si pensa di promuovere via San Secondo a livello turistico,
allora l’Assessore Sacco mi riferisce che trattandosi di zona centrale la via è presente
sulle cartine e mappe che vengono distribuite nei punti informativi di via Montebello,
piazza Carlo Felice, piazza Castello e in tutti gli hotel della città. La stessa mappa è in
formato 120 x 180 è presente nelle 29 installazioni MUPI del territorio, sia in modalità
affissione manifesto, che nella versione anche acquistabile ad 1 euro presso le stesse
strutture. Inoltre ci fa presente che piazza San Secondo costituisce sede di mercato
settorializzata per prodotti alimentari. Ai sensi dell'ordinanza del Ministero della Sanità
del 3 aprile 2002 non è opportuno che il plateatico sia adibito a sosta di veicoli.
Nell'anno 2016, a seguito dell'avvenuta compattazione del mercato, è stato indetto un
bando per l'assegnazione dei numerosi posteggi liberi e sono pervenute due domande.
Per quanto riguarda invece le domande all’Assessorato all’Ambiente, quindi
l’Assessore Unia, mi risponde che quindi per quanto riguarda l'illuminazione, sentito
anche il parere dei competenti uffici tecnici di IREN, si conferma che l’impianto di
illuminazione pubblica nella zona di via San Secondo è inserito nel progetto “Torino
LED 3”, in attesa della valutazione di fattibilità economica che dovrebbe concludersi
entro luglio. L’intervento è da ascriversi sempre in riferimento alle priorità espresse e
alle disponibilità finanziarie disponibili. Per quanto concerne i portici di via Sacchi e
corso Vittorio Emanuele II i parametri illuminotecnici posti a soluzione LED vengono
monitorati annualmente da verifiche sul posto eseguita dal Politecnico di Torino su
incarico di IREN in quanto inseriti in una proposta di progetto e programma di misura
di richiesta dei titoli di efficienza energetica. Tale verifica puntualmente mi leva valori
di illuminamento da tre a quattro volte superiori a quanto previsto dalla normativa
vigente e per tali motivi non trova giustificazione l'eventuale richiesta di potenziamento
della linea di illuminazione pubblica. Grazie.

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