Interventi |
ARTESIO Eleonora Comprendo bene la buona intenzione del Consigliere Petrarulo, perché, avendo condiviso con me la storia di amministratore in Circoscrizione 6 e le molte aspettative riposte sulla riconversione della struttura dell’area Manifattura Tabacchi, ha ben interpretato il desiderio della popolazione circostante e anche la necessità di rivalorizzare un luogo, così significativo per la storia industriale di questa nostra Città, e altrettanto potrebbe essere significativo rispetto all’evidenza dei segni fisici e dei contenuti che quell’ambito territoriale potrebbe ospitare. Dopodiché, è molto corretto da parte della Giunta, che ha competenza esecutiva e dominanza degli argomenti di carattere strutturale, urbanistico, appaltistico segnalare le difficoltà. Tuttavia, che un Consigliere Comunale si esprima nella direzione di una vocazione possibile e interpreti un’aspettativa fondata, mi sembra altrettanto legittimo. Non sarei, quindi, intervenuta se non con un voto di solidarietà all’atto del Consigliere Petrarulo, ma le osservazioni che hanno corredato questa discussione, in specie quelle della Giunta, mi obbligano a fare alcune puntualizzazioni e a condividere alcune preoccupazioni. È stato detto che nell’ambito complessivo delle candidature per le Universiadi 2025, sulle quali c’è stato un lungo lavoro istruttorio, il ruolo del Comune, oltre alla condivisione della presentazione della candidatura, è stato anche quello di verificare la congruenza tra le destinazioni, destinate ad ospitare gli atleti, e le convergenze e le compatibilità urbanistiche. Mi dispiace, quindi, rilevare che, relativamente al Maria Adelaide, si dichiari quindi qui che è possibile ipotizzare… - come sembrerebbe essere stato fatto dall’Università, ma a me non sembra così egualmente condiviso dal Senato Accademico, almeno dalle notizie informali acquisite - sembrerebbe compatibile, quando invece le indicazioni della scheda collegata al Piano Regolatore Generale sono ancora quelle di destinazione sociosanitaria, e se l’Assessore Schellino fosse stata disponibile, ormai da due settimane, avremmo qui discusso esattamente di questo proposito, di questa affinità tra destinazione urbanistica e aspettativa del quartiere, di come il nuovo Decreto Ministeriale sulle Case di Comunità contempli proprio un rapporto tra popolazione e servizi, che può includere quel presidio. Quindi, delle due l’una o, come sempre è stato detto, si attende un pronunciamento della Regione sulla vocazione del Maria Adelaide e il Comune non interdirà, anzi confermerà quanto previsto nel Piano Regolatore Generale oppure ora non si può dire che quella è una delle opzioni avanzate dall’Università rispetto alle Universiadi. Secondo, la questione della Salvo D’Acquisto. Non più tardi di venerdì mattina, proprio perché ci è stato presentato il Programma di Edilizia Scolastica nell’ambito del Rendiconto restituito dall’Assessora Di Martino, ho chiesto conto delle risorse stanziate per la riqualificazione del Complesso 8 di via Tollegno e da questo punto di vista, con mio dispiacere, è emerso che si è esattamente al punto in cui si era un anno fa, cioè in attesa della compartecipazione economica, prevista da bando, della Regione Piemonte. Bando che vede riconosciuto alla Città di Torino il punto in graduatoria, ma non ancora conferito il dato economico necessario alla riqualificazione. Quindi, mi sembra che per gli elementi di contorno, utilizzati a giustificare la impraticabilità della proposta del Consigliere Petrarulo, si siano usati degli argomenti ancora troppo dipendenti da ulteriori accertamenti per essere convincenti. Dopodiché, io credo che il Consiglio possa proporre, la Giunta potrà rappresentare le difficoltà, ma l’aspettativa che il documento del Consigliere Petrarulo avanza è evidentemente corrispondente ad una vocazione che da troppi anni si sta cercando per quel complesso. Grazie. |