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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 28 Aprile 2021 ore 10,00
Paragrafo n. 4

SOSTEGNO E SALVAGUARDIA DEL SETTORE DELL'AUTOMOTIVE, PROSPETTIVE DI INNOVAZIONE E PREVISIONI PER L'OCCUPAZIONE
Interventi
APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, Presidente. Mi scuso con tutti i Consiglieri e le Consigliere e chi è intervenuto,
ma non posso attaccare il video perché, essendo andati un po’ lunghi sugli orari, sono da
telefono e quindi non possa farlo.
Voglio ringraziare tutti i contributi, ho seguito sin dall’inizio il Consiglio, che credo sia
stato utile come momento di confronto su un tema che oggettivamente è un tema che sta
a cuore a tutta la nostra comunità. È stato… ovviamente l’Automotive è stato in passato,
è tuttora in presente e dovrà essere anche in futuro uno degli assi portanti della nostra
Città. Dobbiamo - come in parte è stato detto anche nell’ultimo intervento, ed è stato
ripetuto anche ovviamente creando alla fine alcune questioni che sono state già poste -
renderci tutti conto del fatto che stiamo parlando di una filiera che sta affrontando e ha
affrontato grandissimi cambiamenti, peraltro molto molto veloci. E quindi penso, come
è stato detto, ad esempio, alla transizione ecologica che sta avvenendo in modo
significativo, parliamo di elettrificazione ad idrogeno; penso alla mobilità, come sta
cambiando in modo radicale, una mobilità che sta diventando sempre più un concetto di
mobilità come servizio, e penso alla rivoluzione tecnologica di innovazione, come sta
trasformando. Qualcuno prima è intervenuto dicendo: “Avremo dei grandi computer su
quattro ruote” e questo significa, come voi sapete, perché siete più addentro al Settore di
me, che questa rivoluzione tecnologica cambia anche tutta una serie di equilibri. Dico
questo perché, da questo punto di vista, l’Amministrazione e tutti i soggetti che ne
fanno parte hanno cercato in questi anni di favorire quell’ecosistema, per far sì che
fossimo pronti, come territorio, il più possibile, per affrontare questi grandi
cambiamenti. Faccio tre esempi: si sono citate l’elettrificazione, guardate, noi siamo la
Città che in questi anni ha lavorato più velocemente sull’istallazione delle colonnine,
con tutte le difficoltà normative che esistono, purtroppo oggi istallare una colonnina è
un percorso complicatissimo dal punto di vista burocratico, e lo dicono i numeri,
abbiamo fatto un bando nel 2018 che ha portato ad avere 300 colonnine autorizzate, di
cui 100 istallate, poi con il Covid si è rallentato, ma chiuderemo queste istallazioni.
Faccio questo esempio perché cosa significa? Significa che giustamente, com’è stato
detto da qualcuno dei rappresentanti sindacali, noi tutti abbiamo il dovere di rendere il
territorio attrattivo per questi grandi cambiamenti. Penso alla mobilità, torno al secondo
punto, mobilità come sevizio, cosa significa? Che con FCA - è stato citato prima -
abbiamo lavorato su Leasys, perché il concetto di mobilità sta stravolgendo anche il
concetto stesso di proprietà privata dell’auto. Immaginiamo ormai un sistema di
trasporto interconnesso, dove ogni pezzetto fa parte di una grande rete e in questo
concetto la proprietà sarà sempre più diffusa e forse sempre meno privata, soprattutto
nelle grandi città, nei contesti urbani. Allora anche qui dobbiamo creare l’ecosistema e
in questo senso ci siamo mossi, ad esempio, appunto, con Leasys tramite FCA, facendo
un lavoro insieme. Penso al tema della tecnologia, il terzo punto che ho citato, come
cambia e come sta cambiando e cambierà l’auto: pensiamo al fatto che siamo stati la
prima più grande Città, con tutti gli attori, che ringrazio, che in molti hanno partecipato
ai nostri atenei, a costruire un percorso di sperimentazione per la guida autonoma,
perché è lì che ci dobbiamo porre in ottica futura, e questo lavoro è stato possibile
perché c’è stata una collaborazione tra Istituzioni, che ha portato anche a risultati
importanti che sono stati citati (incomprensibile): penso all’Area di Crisi, penso ai 20
milioni, appunto, per la mobilità. L’Area di Crisi sta portando a costruire due grandi
spazi: Aerospazio, quella cittadella in corso Marche, e Automotive per quanto riguarda
TNE, quindi a Manifattura 4.0. Perché dico questo? Perché il nostro territorio, dal mio
punto di vista - e credo che lo possiamo condividere tutti -, ha tutte le competenze e ha
tutto l’ecosistema necessario per poter essere al centro della rivoluzione dell’Auto, che
sta avvenendo e avverrà in modo sempre più veloce. Allora questo cosa significa?
Significa non solo tutelare - mi sento di dire - le filiere che noi abbiamo, le piccole e
medie imprese, ma anche giustamente, com’è stato raccontato, tutti quei lavoratori e
quelle lavoratrici che per anni hanno acquistato competenze e professionalità, è un
insieme di risorse materiali e immateriali che noi abbiamo. Allora, da questo punto di
vista io penso che sia un dovere morale tutelarle, ognuno di noi può fare un pezzetto e
credo che ognuno di noi stia cercando di farlo. E in questo senso chiudo tornando alla
questione Stellantis: la questione Stellantis, come tutti i grandi cambiamenti, può essere
un’opportunità come può essere un rischio. Tutti l’abbiamo accolta come una grande
opportunità, proprio a fronte di questi grandi cambiamenti, e tale deve continuare ad
essere, e non a caso io ringrazio il dottor Mele per le parole e gli esempi che ha citato di
collaborazione, però non basta, dobbiamo fare di più, dobbiamo fare di più tutti insieme
per tutelare, ripeto, quello che è il nostro territorio e futuro del nostro territorio, che non
potrà fare a meno della filiera dell’Auto e di tutti i suoi grandi cambiamenti che ci
saranno nei prossimi anni.
Non è chiaro oggi che cosa accadrà a Torino e quindi è assolutamente legittimo che ci
sia preoccupazione, la preoccupazione vostra è anche nostra. E in questo senso, quando
ho letto, come dire, le parole che ci sono state verso i Quotidiani francesi, non è che non
stessimo seguendo prima la cosa, la stavamo seguendo, ma mi sono allarmata
ulteriormente e da lì è nata una lettera che abbiamo mandato ovviamente al Presidente
Draghi, a nome mio, ma credo che rappresenti un po’ il sentimento di tutta la Città, in
cui abbiamo ribadito che Torino merita di essere tutelata, sia dal punto di vista
dell’occupazione che dal punto di vista del suo innegabile ruolo di punto di riferimento
mondiale del Settore dell’Auto. La scorsa settimana c’è stato un ulteriore incontro tra i
Sindaci metropolitani e il Presidente Draghi, in realtà l’oggetto era il Recovery Fund, e
ho nuovamente segnalato questa nostra preoccupazione per la filiera non solo di Torino,
ma parliamo del nostro Paese, e io sono convinta che questo sia un momento storico,
sono convita che il nostro territorio abbia tutte le professionalità e competenze e sono
convinta che tutti coloro che sono intervenuti, coloro che fanno parte di questa filiera,
facendo sentire la nostra voce, con le Istituzioni che hanno collaborato, tutte insieme, su
tutti i progetti che abbiamo fatto, e sono stati citati, dall’Area di Crisi, ripeto, al
Competence Center, al lavoro fatto su TNE, eccetera, ecco tutto questo ci deve portare
nuovamente a continuare a far sentire la nostra voce, affinché il Governo, con le sue
politiche industriali, e Stellantis accompagnata evidentemente dal Governo, cosa che sta
accadendo in Francia, possa tutelare e, mi sento di dire, migliorare e spingere il nostro
Settore tenendo al centro le competenze e la professionalità di Torino, e questo
Consiglio Comunale credo oggi sia servito anche a questo. Grazie, Presidente.

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