Interventi |
ARTESIO Eleonora Grazie, Presidente. Se ho ben compreso, la discussione avviene congiuntamente… (incomprensibile) che sulla mozione e quindi ho chiesto la parola per illustrare brevemente la mozione di accompagnamento. ARTESIO Eleonora L’intenzione espressa dalla proposta di deliberazione è sicuramente un’intenzione condivisibile rispetto alla valorizzazione delle competenze e delle presenze femminili nei processi e nello sviluppo delle caratteristiche delle città e quindi della nostra città e vuole proporre degli strumenti regolamentari ed operativi per riuscire a recuperare questo GAP che negli anni si è stratificato. Come ben sappiamo, molto spesso, le norme sono in grado di orientare i comportamenti e la cultura, altrettanto frequentemente i processi culturali che si affermano nella società riescono ad intervenire nel cambiamento delle norme. Quindi io credo che accanto ad un lodevole sforzo regolamentare, quale quello che ci apprestiamo a fare con la discussione su questa deliberazione, occorra accompagnare un processo culturale e quindi la Città possa essere attiva non soltanto nel momento della definizione delle intitolazioni, ma anche nel momento della promozione di una cultura di parità. Da questo punto di vista, ho rappresentato nella mozione alcuni esempi che giudico virtuosi, che sono in parte già anche oggetto di esperienze del nostro Comune, penso ad esempio alla promozione delle differenze di genere, del rispetto e della valorizzazione delle diverse componenti sociali attuate nei percorsi didattici e promosse all’interno dei nostri servizi educativi, ma penso anche ad alcuni elementi simbolici e fisicamente visibili che in altre Amministrazioni hanno impegnato le Giunte ed i Consigli. Ad esempio, l’intitolazione realizzata nel Comune di Roma, in collaborazione con Legambiente per l’intitolazione delle piste ciclabili a sette Partigiane e ad altrettante “Madri Costituenti”; penso alla definizione, avviata nel Comune di Catania, dell’intitolazione del “Giardino delle Giuste e dei Giusti”; penso quindi ad una serie di iniziative di valorizzazione delle biografie femminili che si sono attivate, non soltanto nel momento dell’approvazione nella Commissione Toponomastica, ma hanno rappresentato una premessa di pubblica attenzione e quindi hanno favorito l’emersione di queste proposte, sia da parte dei componenti delle Commissioni Toponomastiche dei diversi Enti, ma ancora di più da parte delle diverse Organizzazioni sociali. Quindi la mozione prende le mosse da queste esperienze precedenti, impegnando la Città di Torino, nelle competenze che mi sono sembrate prevalenti, soprattutto quelle dell’istruzione e della cultura, a presentare al Consiglio Comunale un percorso finalizzato alla promozione, nella Toponomastica della Città, di valorizzazione delle figure femminili, vuoi attivando percorsi nelle biblioteche civiche, vuoi potenziando i percorsi formativi nella scuola dell’infanzia, vuoi aderendo, come Città di Torino, alla campagna annuale “8 marzo: tre donne, tre strade”, con la quale vengono invitati i Sindaci e le Sindache ad intitolare ogni anno tre luoghi pubblici ad altrettante personalità femminili. Si tratta, quindi, di un complemento che questa mozione vuole proporre alla decisione avanzata con l’atto deliberativo. Grazie. |