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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 32
DELIBERAZIONE DI INIZIATIVA CONSILIARE 2021-07139
REGOLAMENTO DELLA TOPONOMASTICA E NUMERAZIONE CIVICA DELLA CITT? DI TORINO N. 304. MODIFICHE PARZIALI - APPROVAZIONE.
Interventi
SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie, Presidente. Ho sottoscritto e condiviso l’appello di dare attenzione a una
Toponomastica che dia la giusta rilevanza anche alle donne illustri, ma non basta questo
input. Abbiamo ritenuto opportuno, come Forza Italia e Azzurro Donna Torino, di
presentare una mozione di accompagnamento alla delibera, che chiede che la giusta
attenzione venga rivolta anche alle donne vittime di violenza che hanno perso la loro
vita sul territorio torinese; questo fenomeno non può rimanere invisibile. Georgia Zara,
Professoressa del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino ha analizzato, in
uno studio recente, i femminicidi avvenuti in città. Risultano dal 1970 al 2020, 330 le
donne vittime di violenza che hanno perso la vita a Torino e nei Comuni limitrofi.
Diversi Comuni italiani stanno già intraprendendo iniziative, non solo flashmob, per
lanciare un forte messaggio che il fenomeno della violenza sulle donne non deve
passare inosservato neppure nella Toponomastica. Per questo motivo abbiamo chiesto,
tramite la nostra mozione di accompagnamento, che la Sindaca e la Giunta presentino al
Consiglio Comunale un percorso, finalizzato alla promozione, nella Toponomastica
della Città, di valorizzazione delle figure femminili invisibili vittime di violenza, che
hanno perso la vita per questi abusi sul territorio torinese. Abbiamo come Forza Italia-
Azzurro Donna in programma di estendere questo tema al territorio nazionale, insieme
ad altri importanti progetti, a difesa delle donne vittime di violenza, con i quali siamo
sicure potremo effettivamente fare la differenza. È giunta l’ora che la politica e le donne
impegnate in politica si adoperino in prima persona in difesa delle vittime di violenza
perché nessuno dimentichi. Per questo motivo ho sottoscritto l’appello della Collega
Artesio nella sua mozione di accompagnamento e voterò sicuramente a favore e ho
voluto depositare la mozione di accompagnamento a mia firma per porre attenzione
anche a tutte queste donne vittime di violenza del nostro territorio torinese, che sono
state dimenticate dopo che, purtroppo, hanno perso la vita per questi abusi. Grazie,
Presidente.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Ma voglio integrare quanto detto precedentemente e quindi
scendere nel dettaglio del dibattito che stiamo facendo. Intanto, voglio fare un
passaggio, perché non mi è piaciuto… il termine “valorizzare”, che ho usato nella mia
mozione, ha un significato che è il significato di ricordare per non essere dimenticate.
Quindi sono consapevole che il tema sia un tema delicato, ma, Presidente, qua c’è un
vulnus, nel senso che tutto questo dibattito è passato solo nella Conferenza Capigruppo
e non è mai stato affrontato dalla Commissione Diritti e Pari Opportunità, quindi mi
sono io stessa trovata ad intervenire durante il weekend a depositare solo questa mattina
la mozione di accompagnamento a questa delibera, in maniera da poter esprimere quello
che la mia Forza politica avrebbe piacere di realizzare anche sulla nostra città. La
mozione di accompagnamento che ho depositato non è una mozione che ho inventato di
sana pianta, ma è un’iniziativa che diverse Amministrazioni italiane stanno
intraprendendo nei loro Comuni, non solo come flashmob, ma anche come realtà.
Quindi io, Presidente, se la Presidentessa Carlevaris ritiene opportuno dover
approfondire la tematica in Commissione, chiederei gentilmente che tutto questo tema
venga portato in Commissione e quindi ci sia una sospensione della delibera e tutto il
tema venga riportato in una Commissione che, giustamente, non è stata svolta per
quanto concerne il ruolo femminile in Toponomastica. Sicuramente, nella Conferenza
dei Capigruppo la discussione, probabilmente, è stata svolta, ma la sede più opportuna
sarebbe stata una sede congiunta con le Pari Opportunità in cui chi fa parte delle Pari
Opportunità poteva anche partecipare liberamente e dare il proprio input ed
eventualmente poteva approfondirlo così come diceva la Presidentessa. Detto ciò, a me
dispiacerebbe molto, moltissimo che questo Comune, oggi, esprimesse una posizione
contraria al ricordo delle donne vittime di violenza che sono, purtroppo, decedute sul
nostro territorio e sono 330, come lo studio dichiara, della Professoressa Georgia Zara.
In diverse città italiane questo… il ricordo delle vittime sta avvenendo ed è giusto che
così sia per non renderle invisibili. Io potrei andare avanti per ore e ore a parlare di
questa tematica, ma non voglio tediare nessuno, perché dall’altra parte noi stiamo
incidendo, ad esempio, con emendamenti e subemendamenti che, puntualmente,
incidono su proporzioni di intitolazione di via di uno a tre piuttosto che di altre
proporzioni uomo-donna e quant’altro; secondo me, un dibattito doveva essere svolto e
non possiamo ridurlo solo ad un dibattito in Aula, veloce come quello che stiamo
svolgendo oggi. Io il subemendamento, per dire, l’ho ricevuto e l’ho letto, forse per mia
colpa, tramite Stilo, perché da Stilo non sono riuscita ad aprirlo, poco fa e l’ho letto
poco fa, per dire, l’emendamento Patriarca e ringrazio la Collega per avermelo girato,
perché non riuscivamo ad aprirlo con Stilo, con la Segreteria. Quindi, Presidente, io
chiederei o una sospensione in Aula dell’atto oppure che si possa convocare una
Commissione e discutere di tutto il tema, che comunque riguarda più prioritariamente le
Pari Opportunità, quanto prima e poter poi arrivare ad un voto, condiviso da tutte le
Forze politiche, di una tematica così importante e rilevante, che deve essere affrontata
con la giusta attenzione anche rispetto al Comune di Torino. Grazie, Presidente. Ho
terminato.

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