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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 23

Comunicazioni della Sindaca su “Disguidi legati a raccolta rifiuti presso ecoisole”.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo con le richieste di comunicazioni che invece verranno discusse.
Sono due richieste di comunicazioni che verranno trattate in un unico momento: una
pervenuta dal Capogruppo Tresso in merito alle “Inefficienze delle isole ecologiche a
San Salvario” e una della Vicecapogruppo Scanderebech: “Disguidi nelle isole
ecologiche in San Salvario”. Risponde per la Giunta l’Assessore Unia, al quale lascio
subito la parola. Prego.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Di seguito fornisco un riscontro, appunto, alle due richieste di
comunicazioni, che fanno anche riferimento ad articoli comparsi sul giornale, nello
specifico il 14/04/2021, dal titolo: “Le tessere per le isole ecologiche non funzionano,
San Salvario invasa dai rifiuti”. Allora, in tutto il quartiere sono state posizionate 72
ecoisole, per un totale di 288 contenitori informatizzati ad accesso controllato.
I cassonetti inizialmente sono stati posizionati in modalità accessibile a tutti; tale
modalità è rimasta fino al 24 marzo, data in cui sono stati resi accessibili solo con la
tessera personalizzata. Le tessere sono state distribuite porta a porta fra gennaio e
febbraio a tutte le famiglie e utenze non domestiche, ed è stato istituito un ecosportello
dove chi, per qualsiasi motivo, non avesse ricevuto la tessera, avrebbe potuto richiederla
e ritirarla. L’ecosportello, sito in via Zino Zini 139, è rimasto aperto dal 10 febbraio al
10 aprile tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16.00 alle 20.00 e il sabato dalle
09.00 alle 13.00. A partire dal 10 aprile, la tessera può invece essere richiesta con
postalizzazione al Servizio Customer Care Ambientale, attivo dal lunedì al venerdì,
dalle 08.00 alle 17.00, oppure recandosi presso i due sportelli permanenti siti in piazzale
San Gabriele di Gorizia 210, sede dell’ACI, e in corso Tassoni 57/D, e ritirarla sul
posto.
Con riferimento al malfunzionamento delle tessere, informiamo che ad oggi non sono
state segnalate problematiche per le oltre 6.000 tessere distribuite nel quartiere, ad
eccezione dell’unica indicata dall’articolo - il titolo era ovviamente un po’ fuorviante -,
peraltro già sostituita. Da verifiche effettuate, la problematica in questo caso specifico è
dovuta ad un errore nell’impostazione informatica in fase di stampa della tessera stessa,
che è stata erroneamente adibita all’apertura dell’ecoisola di San Secondo anziché San
Salvario. AMIAT ha già avviato la verifica della possibilità di apportare una modifica al
software, in modo da evitare questo tipo di errore manuale.
Per quanto riguarda gli abbandoni di rifiuti a fianco dei cassonetti, occorre tener
presente che nell’area in oggetto è avvenuto un cambio radicale della modalità di
raccolta rifiuti; la finalità è quella di aumentare ovviamente la percentuale di raccolta
differenziata nel quartiere, in modo che sia in linea con quella degli altri quartieri della
città, in cui è presente la raccolta domiciliare. Questo comporta una profonda modifica
delle abitudini da parte dei cittadini e delle utenze non domestiche nella gestione dei
rifiuti, che richiede generalmente qualche settimana di assestamento.
Questo cambio di abitudini riguarda aspetti diversi, fra i quali si ricordano il fenomeno
della cosiddetta “migrazione dei rifiuti” dalle aree servite con raccolta domiciliare a
quella con i vecchi contenitori stradali accessibili a tutti. Si tenga conto che alcuni utenti
di aree porta a porta si sono presentati in ecosportello richiedendo la tessera per le
nuove e ammettendo di non aver mai utilizzato i propri cassonetti.
La riduzione delle quantità del volume della frazione di indifferenziato, la volumetria
dei cassonetti dell’indifferenziata è stata contenuta rispetto a quelli tradizionali, dal
momento che la percentuale di raccolta differenziata dovrà aumentare dal 30% al 65%;
la dimensione della bocca di conferimento è stata ridotta sia per renderla idonea alla
futura applicazione della tariffa puntuale, sia perché tutti i rifiuti di grandi dimensioni -
piccoli elettrodomestici, eccetera -, che prima in molti casi riuscivano ad essere
depositati all’interno dei contenitori, devono essere portati ai centri di raccolta oppure
raccolti col servizio di prenotazione gratuito.
Come avviene all’avvio di tutti i progetti, AMIAT sta comunque monitorando la
situazione anche con una costante presenza di proprio personale nel quartiere, per
verificare eventuali comportamenti scorretti o per modificare, se necessario, la
frequenza di raccolta dei contenitori o potenziarne il numero, qualora non fossero
sufficienti nella situazione a regime. Al di là del cambio di abitudine, quindi, nel
periodo transitorio comune a tutti i progetti, si evidenzia che l’abbandono dei rifiuti a
fianco dei cassonetti è legato a comportamenti isolati, dovuti a pochi cittadini incivili, e
che lo stesso problema si verifica anche nelle zone servite tramite porta a porta, nei casi
in cui, per mancanza di spazi interni, i contenitori condominiali sono collocati su strada
e chiusi a chiave. Per contrastare questi comportamenti scorretti, AMIAT, di concerto
con l’Amministrazione, ha messo in campo diverse iniziative che si stanno rivelando
efficaci, si riportano le principali: l’incremento dei passaggi di motocarri per ripristinare
le situazioni di anomali abbandoni in prossimità delle ecoisole, iniziativa peraltro
sempre prevista in occasione, appunto, delle trasformazioni relative alla modalità di
raccolta, sia da stradale a porta a porta e sia da stradale a ecoisole informatizzate;
l’impiego sul territorio di un adeguato numero di controllori ambientali per
sensibilizzare e formare l’utenza al cambio di modello e per monitorare la situazione sul
territorio stesso; infine, il ricorso all’installazione di telecamere per intercettare i
comportamenti illeciti, anche prevedendo sanzioni… (incomprensibile).

SICARI Francesco (Presidente)
Presumo abbia finito.

UNIA Alberto (Assessore)
Presume bene.

SICARI Francesco (Presidente)
Okay perfetto, la ringrazio Assessore Unia. Iniziamo adesso con gli interventi da parte
dei Gruppi consiliari. Allora, prego Vicecapogruppo Scanderebech, ha cinque minuti.

SCANDEREBECH Federica
Sì, grazie Presidente. Presidente e Assessore, intanto vi ringrazio per aver dato queste
comunicazioni. In tempi non sospetti, ormai direi circa almeno un mese e mezzo fa, il
Gruppo di Forza Italia chiedeva un sopralluogo in loco e poter coinvolgere anche in
questo sopralluogo le associazioni di commercianti e residenti, che volevano segnalare
all’Amministrazione diverse criticità avvenute, che già stavano avvenendo un mese e
mezzo fa. Io reinvito l’Amministrazione e il Presidente della Commissione a
calendarizzare questo sopralluogo, visto che già domani vi è un sopralluogo, ad
esempio, della Commissione 6; quindi, nel momento in cui adesso possiamo fare i
sopralluoghi, veramente caldamente richiederei che possa essere fatto questo
sopralluogo, visto che non ci possiamo può trincerare dietro le zone rosse o le zone in
cui non si possono fare sopralluoghi, visto che comunque si è dato il via libera per
domani per un sopralluogo.
Detto ciò, lo stesso articolo che lei citava, Assessore, ha sottolineato altre criticità, ossia
il fatto che diversi ristoratori, avendo tenuto i ristoranti chiusi, non hanno avuto la
possibilità e l’informativa, perché magari non si sono recati nei loro luoghi
commerciali, di poter capire quello che stava succedendo e quindi di poter ritirare
questa famosa tessera; chiaramente, si stanno prontamente tutti organizzando per essere
virtuosi, ma ad oggi sappiamo che le riaperture saranno prossimamente e quindi
dovremmo forse dare anche un attimo respiro per adeguarsi ed essere virtuosi.
Nello stesso articolo che lei cita veniva evidenziata un’altra criticità: la criticità è quella,
ad esempio, delle studentesse e degli studenti che non hanno ricevuto dai propri
proprietari degli appartamenti queste chiavi per accedere all’apertura dei cassonetti delle
ecoisole. Detto ciò, Assessore, se lei vorrà fare un sopralluogo da solo o se lo vorrà fare
con la Commissione, vedrà, io ho ricevuto numerose foto durante questo weekend di
ecoisole invase, ma gliele posso girare tranquillamente, ad esempio in via Baretti, di
rifiuti nelle zone circostanti, perché la gente non è riuscita ad aprirle, e quindi se
l’Assessorato ha ricevuto solo una segnalazione di quel residente, bisognerebbe invece
capire gli altri residenti come mai hanno abbandonato i rifiuti al di fuori di queste
ecoisole e non dentro l’ecoisola stessa. La situazione è critica, è critica in un momento
in cui stiamo parlando di una zona densamente concentrata per quanto riguarda la
movida e che probabilmente nelle prossime settimane rivedrà questa movida; accogliere
la movida con l’immondizia in mezzo alla strada non mi sembra sia cosa da Paese
civile, ma soprattutto da una Città come Torino, che vuole sempre essere
all’avanguardia su tutto. Se devo interrompermi, Presidente, ho terminato, se no se ho
ancora tempo aggiungerei altro. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Può andare avanti, ha ancora due minuti, prego.

SCANDEREBECH Federica
Ah perfetto, perché ho sentito un’interferenza e pensavo mi stesse per dire di
interrompermi.
Allora, quello che voglio sottolineare comunque è che secondo me ancora questa
sperimentazione potrebbe avere una tempistica per dare respiro a chi si deve ancora
allineare, quindi prevedere ad esempio che la sperimentazione possa continuare nelle
immediate settimane successive alle riaperture della ristorazione, in maniera tale che gli
stessi ristoratori possano anche loro fare ordine su queste strade, che attualmente - e
ripeto il concetto, le invierò le segnalazioni che ad esempio abbiamo ricevuto da via
Baretti durante il weekend - sono invase di immondizia.
L’altra problematica, che spero che sia stata risolta, era il posizionamento di queste
ecoisole davanti ai locali commerciali, cosa che non è stata condivisa minimamente con
il territorio o col locale commerciale. Diversi commercianti si sono ritrovati il
posizionamento, l’ecoisola posizionata davanti al loro luogo commerciale e solo
successivamente hanno invitato Circoscrizione e Amministrazione ad avere un
confronto con loro per capire dove riposizionare l’ecoisola; tuttavia, mentre alcuni sono
riusciti a spostare l’ecoisola posizionata davanti al loro locale commerciale,
permangono ancora situazioni critiche in cui addirittura le quattro ecoisole - perché
spesso vengono messe quasi sempre insieme - vengono proprio posizionate di fronte
totalmente alle vetrine e viene assolutamente coperto tutto il locale commerciale.
Immaginiamoci ancora il disguido che può avere quel locale commerciale se poi
l’immondizia viene abbandonata al di fuori dell’eco isola stessa; quindi, oltre al danno
della vetrina che è stata oscurata, ha anche il danno, comunque, di un’invasione di
immondizia davanti al suo ingresso, del suo negozio commerciale. Secondo me
possiamo intervenire, facciamo ancora in tempo; secondo me, tramite anche il
sopralluogo, possiamo sentire tutte le istanze che il territorio ci vorrà sollevare, e
positivamente intervenire. Grazie, ho terminato.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con il successivo intervento del Capogruppo Tresso, ne ha
facoltà per cinque minuti, prego.

TRESSO Francesco
Sì, grazie Presidente. Assessore Unia, lei ci ha dipinto un quadro che sicuramente tiene
conto anche del fatto che c’è un cambiamento di abitudine: come sempre, quando si
cambiano delle modalità, delle prassi operative, ci vuole un certo tempo per andare a
regime, e ci mancherebbe. Peraltro, da cosa lei ci dice, le aspettative sono molto elevate,
cioè passare dal 30% al 65% della raccolta differenziata, che sarebbe sicuramente un
ottimo risultato, quindi anche il mio non può che essere un auspicio a fare in modo che
nel più breve tempo possibile questa modalità diventi appieno funzionante e riesca
anche a trovare la collaborazione di cittadini, che, come sempre sappiamo, comunque
un po’ per... a volte anche per propria responsabilità o comunque per una mancata
informazione che è sufficientemente pervasiva, ci mettono un attimo a capire come
funzioni. Però proprio tutto lineare non mi sembra, anche da qualche sua omissione sul
fatto che ci sono stati degli sbagli nelle stampe, adesso, lei dice, c’è sicuramente un
monitoraggio, ci sono degli operatori sul campo, però allora non risulta tanto chiaro
come mai, io stesso ho fatto personalmente, ho preso la bicicletta, ho fatto il giro per
San Salvario, non sono neanche lontano da casa mia, e ne ho viste parecchie di
situazioni come quelle che anche la collega Scanderebech descriveva prima, quindi non
è proprio che sia stata un’unica foto o un unico sito, delle 72 ecoisole, che è stato
oggetto di un malfunzionamento che ha causato poi il deposito a terra di rifiuti, per
carità, magari anche in parte dovuto a non un comportamento virtuoso dei cittadini, che
potevano essere più pronti nel rispondere e nell’informarsi, però, insomma, come
sempre, quando queste cose succedono, bisogna cercare di fare in modo che le azioni di
accompagnamento siano il più efficaci possibili.
Sono già state fatte presenti delle situazioni, vedi quella dei locali presenti nella zona,
che sono in questo momento chiusi e che quindi magari non tutti si sono provvisti... si
sono procurati la tessera, nonostante siano state distribuite in larga misura; gli studenti e
le studentesse, che non avevano avuto modo magari di averle dai proprietari, però allora
anche lì bisogna fare un’informazione un pochino più efficace nei confronti anche dei
proprietari e dire: “Quando avete degli alloggi in locazione, fatevi cura”. Quindi, ci sono
delle situazioni in cui... questo sportello di via Zini che poi viene chiuso...; allora,
evidentemente, insomma, il monitoraggio non è stato efficace al 100% e anche gli
operatori che ci sono non hanno impedito che l’informazione fosse così capace di
raggiungere tutti, tant’è che i rifiuti si sono visti. Adesso poi se si riesce, nel giro di
poco tempo, a recuperare tutto bene, come sempre le cose richiedono un minimo anche
di tranquillità e di calma e l’importante è che poi si arrivi al risultato, però, ecco, mi
sembra che non proprio tutto ha funzionato in maniera perfetta e non è solo un articolo,
come lei ha teso a dire, che ha in maniera un po’ falsa riportato la situazione, no, perché,
come la Consigliera Scanderebech che ha ricevuto le foto, io stesso ho verificato e le
assicuro che... invito anche lei, se non lo ha fatto, non so... adesso probabilmente la
situazione è migliorata, ma insomma vale la pena di farlo.
Io sono d’accordo sulla possibilità di fare un sopralluogo, è chiaro che il sopralluogo
oggi andrà via via poi a migliorare, ma magari il sopralluogo potrebbe essere
un’occasione, in situazione di sicurezza e all’aperto, per parlare, magari
programmandolo bene, con alcuni residenti che rappresentino delle categorie diverse,
dei proprietari, degli affittuari, dei gestori di locali, dei gestori di negozi, per capire se
effettivamente una misura come questa, che è importante, come dico, quindi non può
che essere da avallare e da supportare, sia stata sufficientemente comunicata anche per
farsi carico di eventuali errori nella comunicazione, che potranno essere utili in futuro
per non ripetere delle situazioni analoghe. Quindi, voglio dire, con tutta la tranquillità
del caso, può essere utile che si approfondisca, se la comunicazione viene fatta e
ritenuta efficace, se effettivamente la distribuzione ha raggiunto tutti o se ci sono state
delle eventuali lacune.
Quindi, la ringrazio della risposta, la ringrazio ulteriormente se avrà la gentilezza, come
al solito, di farmi avere via mail quanto lei ha riferito in Aula, e solleciterò anch’io
presso il Presidente della V Commissione la possibilità di fare una verifica ulteriore. La
ringrazio.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con l’intervento del Presidente Mensio, prego, ne ha facoltà,
cinque minuti.

MENSIO Federico
Sì, grazie, ma sarò molto più breve. Io confermo la disponibilità della Commissione a
fare un sopralluogo, diciamo, in zona San Salvario per le ecoisole, ricordando che -
come detto anche in diverse Commissioni - la Commissione, e io nello specifico, non ho
mai... come dire, non ho mai visto questo tipo di sistema di raccolta, né nel passato e né
attualmente, quindi c’è anche un interesse generale, al netto di quelle che possono
essere le giuste osservazioni che possono pervenire dal territorio. Quindi, sicuramente,
per fare un sopralluogo, lo possiamo fare dove indicato dai Consiglieri, dalla
Consigliera e dal Consigliere, nello specifico nella zona di San Salvario, possiamo farlo
tranquillamente come tutti i sopralluoghi in zona arancione, tenendo conto, ovviamente,
di evitare - e questo lo dico anche a beneficio del sopralluogo di domani - gli
assembramenti, nel senso che è chiaro che, se andiamo già tutti quelli della
Commissione e poi richiedo che sarebbe anche d’uopo avere la Commissione
Circoscrizionale competente eventualmente in congiunta, quindi io mi metterò
d’accordo eventualmente anche per giorno e orario con la stessa Commissione,
ovviamente se la Commissione sarà la nostra, sarà o il martedì o il venerdì, ad un orario
che potrebbe variare come varia quello di domani. Chiederei solo alla Consigliera e al
Consigliere se individuano delle figure, come è stato detto, di riferimento per le
problematiche, le osservazioni indicate, facciano pervenire il contatto alla Segreteria di
Commissione e non c’è problema.
Devo dire che però - e su questo io do ragione all’Assessore Unia -, come è successo in
altre città, come è successo in altre zone di Torino, ahimè il cambio di paradigma, il
cambio di metodologia porta sempre con sé un po’ di problematiche; poi la cosa va a
stabilizzarsi. Ovviamente, bisognerebbe ridurre al minimo queste problematiche, ma ci
deve essere la collaborazione anche da parte della cittadinanza su questo, questo mi
sento di dirlo. Il fatto che, come AMIAT ha già detto, non fosse stato dato a
disposizione un locale dalla Circoscrizione, questo ha ovviamente sollevato una serie di
questioni in più per il ritiro del materiale e delle tessere, però credo che, una volta
sistemato questo, al netto dei problemi che comunque possono sempre esserci, è un
sistema che a regime dovrebbe funzionare decisamente meglio, questo è quello che
dicono i numeri delle raccolte degli ultimi mesi.
Ripeto, nessun problema, se mi date solo dei riferimenti di persone, insomma,
rappresentative delle necessità delle osservazioni del territorio, molto bene, e magari
anche indicare quali sono i punti su cui si vanno a verificare le criticità più grosse,
così... insomma, per non girare proprio tutti i 72 punti, perché probabilmente non ce la
faremmo. Quindi, aspetto vostre indicazioni, nulla osta che, nel permanere della
situazione arancione, lo possiamo fare anche a breve. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Presidente Mensio. Io non ho ulteriori interventi da parte dei Consiglieri,
quindi approfondirei in altra sede per quanto riguarda la questione sul sopralluogo.
Capogruppo Petrarulo, su cosa?

PETRARULO Raffaele
Posso intervenire, scusi?

SICARI Francesco (Presidente)
Il Gruppo ha finito i minuti a disposizione, quindi non può intervenire.

PETRARULO Raffaele
Non c’è problema.

SICARI Francesco (Presidente)
Di nulla. Allora, se non ci sono ulteriori interventi, Assessore Unia, le concedo un
minuto veloce di replica. Prego.

UNIA Alberto (Assessore)
Un minuto è poco, ma me lo farò bastare. Va beh, a parte la solita disponibilità a fare e a
esserci ai sopralluoghi ovviamente, e ad approfondire il tema, perché ci mancherebbe
altro, sarebbe carino, mi limito a dire questo, se il Presidente Mensio è d’accordo, fare
un giro dove la raccolta differenziata è passata all’ecoisola da poco o dal porta a porta
era passata da poco all’ecoisola in questo caso, e fare un passaggio dove in realtà le
ecoisole sono già state installate da un po’ di tempo e quindi sono a regime, perché è
proprio lì che vediamo la differenza fra le due situazioni e come si va poi a risistemare.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Assessore Unia.
Darei per conclusa, quindi, la trattazione della richiesta di comunicazioni.
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