Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Presidente, posso parlare? ROLANDO Sergio (Assessore) Ci sono, sono presente, ma ho sentito dire che non si trattava. ROLANDO Sergio (Assessore) Grazie, Presidente. Chiedo ancora scusa, ero momentaneamente distratto, ma per quello che avevo sentito prima. Allora, nell’interpellanza che riguarda il Piano triennale dei fabbisogni, vengono formulate due domande specifiche, io dirò poi due parole in più. La prima domanda è: “Quale sia il piano delle assunzioni dell’Amministrazione per i lavoratori precari in somministrazione e over 32 al fine di valorizzare gli anni di servizio prestati presso questa Pubblica Amministrazione, anche in considerazione dell’imminente scadenza di alcuni contratti;”, questa domanda è nel solco di quella a cui ho già risposto sei e… dodici mesi fa, nel senso che noi stiamo comportandoci nello stesso modo. Nel Piano del fabbisogno per il triennio ’21-’23, oltre alla previsione di inserimento dei mille contratti di formazione lavoro, sono inserite consistenti assunzioni di personale a tempo indeterminato, in particolare sono previste procedure concorsuali per profili molto specialistici - assistenti sociali, educatori professionali, mediatori penali, responsabili di rendicontazione e fondi UE - per i quali al momento l’Amministrazione ricorre quasi esclusivamente oggi a lavori interinali. In tal modo, i lavoratori cosiddetti “precari” avranno la possibilità di partecipare alla procedura concorsuale pubblica, dove potrà essere adeguatamente valorizzata la loro professionalità e l’esperienza già maturata presso i Servizi della città. La seconda domanda chiede: “Quale sia la prospettiva di crescita professionale per i dipendenti in categoria B o C, in possesso di titoli di studio previsti per categorie superiori, che chiedono la possibilità di crescita verticale all’interno dell’Ente”. Come sempre previsto dal Piano fabbisogni, è intenzione dell’Amministrazione prevedere procedure di progressione verticale; a tal fine, l’articolo 22, comma 15, del D. Lgs.75, 22 maggio 2017, come modificato dal D.L. 30 dicembre 2019 162, prevede per il triennio ’20-’22, scusando i secoli: “Le Pubbliche Amministrazioni, al fine di valorizzare le professionalità interne, possono attivare, nei limiti delle vigenti facoltà assunzionali, procedure selettive per la progressione tra le aree riservate al personale di ruolo, fermo restando il possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno. Nel Piano del fabbisogno ’20-’21 è attualmente inserita una procedura di progressione verticale, n. 10 posti di responsabile tecnico, categoria D1; tale profilo è stato nel 2020 già oggetto di concorso pubblico, che è terminato con l’individuazione di 9 vincitori senza graduatoria valida. Alle organizzazioni sindacali, inoltre, è stata comunicata l’intenzione dell’Amministrazione di espletare un’ulteriore procedura di progressione verticale a 9 posti di responsabile amministrativo categoria D1, per la quale si renderà necessaria l’integrazione del Piano dei fabbisogni. Le procedure verranno espletate entro l’estate - a breve -, verranno illustrati alle organizzazioni sindacali gli avvisi relativi di selezione. A questo proposito, l’Amministrazione sta lavorando intensamente, nell’ottica... ovviamente a parte, come è già stato detto in delibera, del concorso per i 120 amministrativi, che prenderà tempi, per le modalità scelte, che andranno oltre l’anno, a fare espletare tutti i controlli, fuori quello che ho detto, nei tempi previsti, nonostante le difficoltà momentanee, ne approfitteremo per dare quest’ulteriore impulso con il fatto che rimarremo qualche mese in più rispetto ai tempi ordinari, non per nostra volontà, ad occuparci di questa Amministrazione, però facendo questo lavoro penso che potremo essere in grado, ovviamente se la pandemia ce lo consentirà, come ho già detto, di fare tutte le operazioni che ci siamo posti in essere, tranne l’operazione che ho già detto, quella dei 120 amministrativi. Grazie. |