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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 16
INTERPELLANZA 2021-00157
TROPPO RUMORE PER SPAZZARE PIAZZA DELLA REPUBBLICA
Interventi
UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente, e grazie alla Consigliera, ovviamente, che ha presentato, appunto,
un’interpellanza sul rumore, considerato eccessivo, prodotto dall’attività dei soffioni ad
aria utilizzati per la pulizia dei rifiuti nell’area mercatale in piazza della Repubblica.
Richiesta relazione ad AMIAT, l’azienda ricorda innanzitutto che l’utilizzo di soffiatori
per convogliare il rifiuto minuto nei punti di raccolta costituisce modalità di lavoro
indispensabile per mantenere un corretto equilibrio fra tempi di intervento e costi di
servizio; è largamente utilizzata in tutte le situazioni analoghe a quelle che si presentano
quotidianamente al termine del mercato di piazza della Repubblica.
La tecnologia legata all’alimentazione elettrica, peraltro, ha avuto nel tempo
significativa evoluzione e il mercato offre oggi soffiatori che hanno sostituito i motori
endotermici altamente rumorosi, con motori elettrici particolarmente silenziosi che
consentono di ottenere prestazioni, potenza e portata d’aria sufficienti, seppur inferiori a
quelle del motore a scoppio, nella maggior parte delle situazioni affrontate. Infatti, come
previsto dal capitolato speciale d’appalto per l’affidamento della pulizia del mercato,
l’affidatario del servizio fa uso essenzialmente di soffiatori elettrici; cionondimeno, si
presentano talvolta situazioni residuali in cui i soffiatori a motore a scoppio risultano
indispensabili per ragioni di tempo, come ad esempio il ritardo nello smontaggio dei
banchi e l’avvio delle operazioni di pulizia, o per la presenza di eccezionali quantitativi
di rifiuto a terra o, ancora, a causa di condizioni meteo avverse, tipo quando il terreno è
bagnato e quindi il rifiuto a terra è più pesante, o per problemi logistici, come la
necessità di pulire il plateatico in presenza di banchi non rimossi.
Il Servizio Qualità e Valutazione Ambientale, ad integrazione di quanto riferito da
AMIAT, riferisce che all’articolo 8, comma 4, del Regolamento Comunale “Tutela e
inquinamento acustico” prevede che l’azienda che stipula il contratto di servizio per
l’attività di raccolta rifiuti o spazzamento delle strade è tenuta a comunicare
annualmente le azioni di contenimento intraprese, predisponendo un piano di intervento
da sottoporre alla valutazione della Giunta Comunale. Nello stesso comma si stabilisce
che l’attività di manutenzione aree verdi, suolo pubblico, spazzamento strade e raccolta
rifiuti non sono tenute al rispetto - e pertanto si intendono autorizzate in deroga
ovviamente - dei limiti assoluti stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale e dei
limiti differenziali di cui all’articolo 4 del DPCM 14 novembre 1997, tabella B, in
appendice al presente Regolamento, a condizione che vengano adottati tutti gli
accorgimenti organizzativi, procedurali e tecnologici finalizzati a minimizzare il
disturbo, perseguendo l’obiettivo di un progressivo miglioramento della qualità
acustica. Il più recente Piano predisposto da AMIAT è stato approvato il 26 maggio del
2020; con tale Piano AMIAT comunicava che, per quanto riguarda la raccolta rifiuti e
pulizia aree mercatali, nel 2019 l’indicatore qualitativo di significatività del rumore
esterno è passato da 2, nel 2018, a 1, in quanto la pulizia dei mercati non avviene più
mediante, appunto, soffioni a motore a quattro tempi, ma con spazzatrici aspiranti.
Inoltre, l’acquisto di soffiatori elettrici, in sostituzione di altrettanti a miscela, è stato
previsto per il 2020. L’Area Ambiente, nell’ambito della propria procedura di gestione
degli esposti e di attivazione delle azioni di contenimento del rumore previste dal Piano,
richiede comunque ad AMIAT quali azioni, volte a ridurre il disagio per i cittadini,
possono essere avviate o rafforzate, sulla scorta, appunto, degli esposti pervenuti,
ritenendo necessario che il monitoraggio e la gestione delle criticità siano considerati
elemento per la revisione, l’aggiornamento o l’integrazione del Piano di miglioramento
della qualità acustica, quale principio di gestione della qualità del servizio.

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