Interventi |
PIRONTI Marco (Assessore) Grazie, Presidente. Anticipo già che la risposta in realtà è a più mani, avendola condivisa con la collega Lapietra, essendo un po’ di competenze di entrambi. Non riuscirò a rispondere puntualmente ai quesiti del Consigliere Magliano, al quale ho già mandato la risposta scritta puntuale, sperando di trovare piena soddisfazione perché questo mi consente un po' di fare un discorso unico. Il Consigliere Magliano chiede aggiornamenti, delucidazioni su una… (audio disturbato) partita nel 2019, cosiddetta Smart Parking, cioè una nuova generazione di stalli per facilitare il parcheggio, soprattutto di una fascia un po’ più in difficoltà in questo ambito, quello dei disabili. Una sperimentazione appunto partita nel 2019 con un budget allocato di 130000 euro, IVA inclusa, completamente finanziata da capitale privato e che aveva dato luogo a questa sperimentazione basata sulla tecnologia, in allora, oggetto di sviluppo da parte di IREN, in questo caso la tecnologia loro, una modalità di interconnessione - non entro nel merito - ma è una delle tecnologie che in ambito urbano si stanno sperimentando e vengono utilizzate in questo ambito. Progettualità svolta con il coordinamento della Città in collaborazione con IREN e con la nostra partecipata 5T, con la quale avevamo, appunto, definito tutti gli ambiti di questa sperimentazione. Il Consigliere Magliano chiede a che punto siamo con questa sperimentazione. In realtà, essendo una sperimentazione, ha avuto anche delle revisioni tecnologiche, in quanto spesso la sperimentazione parte su alcune idee tecnologiche che anche per effetto dell'evoluzione della tecnologia in certi ambiti richiede spesso delle ridefinizioni. Una progettualità che, grazie anche a un cofinanziamento ulteriore di 5T, ha trovato una corretta collocazione e - solo per chiudere questo primo quesito - vedrà la fase di testing già nel mese di settembre e il rilascio pieno della funzionalità entro fine anno, integrando questo servizio con l'applicativo MaTo, andando ad integrare anche questo servizio. Il Consigliere, però, aggiunge un pezzo perché poi nel periodo successivo c'è stata una ulteriore sperimentazione di un soggetto privato su - in teoria - lo stesso ambito, cioè la gestione degli stalli di parcheggio, in particolare per i disabili, e chiede come mai ci siano queste sovrapposizioni anche teoriche di questi due ambiti. In realtà questo mi consente di spiegare un po' la logica di ingaggio della Città in questi anni, in un'ottica di sperimentazione. In realtà la Città definisce delle proprie priorità e aver lanciato questo progetto nel 2019 ha identificato come priorità per la Città quello di agevolare, grazie alla tecnologia, anche l'uso degli spazi pubblici da parte dei disabili. Con questa indicazione abbiamo ricevuto diverse richieste di sperimentazione attraverso la progettualità Torino City Lab, che è appunto questa idea di mettere a disposizione gli asset pubblici affinché soggetti privati possano sperimentare le proprie idee. Sperimentazione che nasce con un tempo successivo, e questo consente anche di sperimentare diverse tecnologie. In effetti questa ulteriore progettualità utilizza un diverso concetto, una diversa tecnologia di sensori, quindi una nuova sperimentazione di una tecnologia differente, anche se poi l'obiettivo è lo stesso: quello di agevolare appunto il parcheggio per i disabili. Quindi non sono due progettualità che vanno a sovrapporsi, ma appunto l'idea che la Città possa mettere a disposizione affinché sulla città si possano trovare le risposte reali, anche innovative, ma ha esigenze molto specifiche. È un po' questa l'idea ed è questa poi la possibilità di anche aggiungere altre sperimentazioni, quindi non solo un nuovo privato, ma ci aspettiamo tanti privati. Qual è il ruolo della Città in tutto questo? Quello di mettere a disposizione le nostre strutture, le nostre strade, agevolando in termini di permesso, di superamento di quella che è spesso la parte lenta del processo, cioè la burocrazia nella sua accezione più ampia. In questa modalità, in questo approccio l'idea appunto è quella di accogliere altre sperimentazioni. Cosa fa la Città, dicevamo? Indica a questi soggetti privati, che vogliono testare le loro tecnologie sul nostro territorio, quali sono le priorità. Quindi abbiamo indicato una nuova area. La prima sperimentazione nasceva nell'area Molinette, questa nell'area dell'ospedale Cottolengo è dedicata ai disabili perché abbiamo deciso di stressare queste tecnologie in ambienti che hanno maggiori necessità rispetto ad altri ambiti e quindi questo un po’ per spiegare questa, ma speriamo anche altre tecnologie da sperimentare su tutto il territorio, con capitale totalmente privato e finanziabilità totalmente privata. Ultimo spunto e poi termino in questa fase e… PIRONTI Marco (Assessore) Certo. Il Consigliere Magliano chiede quale sia un po' il confronto, la valutazione delle due iniziative. In realtà, essendo iniziative che nascono in momenti tecnologici diversi, è difficile il confronto, seppure nella progettualità Torino City Lab vi è appunto quello di verificare qual è la migliore soluzione a bisogni concreti. A lei, Presidente. |