Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Io penso che l'Assessore facesse riferimento alla nota che mi ha inviato e mi auguro che dentro quella nota ci sia anche quanto detto da lui adesso nella discussione. Guardi, Assessore, lei è un signore e lo dico fuori polemica. Lei è venuto a rispondere, non è venuta l’Assessora Lapietra, ma devo dire che lei è un signore perché ha difeso quello che, a mio giudizio, era l’indifendibile. E perché dico questo? Cosa ha fatto Torino City Lab abbiamo iniziato a impararlo quando c'era la sua predecessora che aveva lanciato l'idea di questo robot che faceva i cocktail, di fatto Torino si era prestata a fare lo stress test e poi i soggetti che hanno inventato quella attività l'hanno esportata a Milano. Invece, in questo caso, noi sappiamo benissimo, invece, che questi 130000 euro sono stati dati per una tecnologia che aveva un sistema di antenne che non si parlava, e che i privati sono riusciti a realizzare una cosa da privati, un'azienda fatta da due persone che invece funziona, ed è questa la cosa che, a mio giudizio, volevo che emergesse; emergesse questo aspetto, cioè che noi siamo partiti con questa sperimentazione, comunque il primo atto di Giunta è del 2018 per fare questa sperimentazione con 5T S.r.l. e ci hanno messo tanto, troppo, per dare un servizio che ancora, a un mese e mezzo fa, aveva dei problemi enormi, enormi perché quando le macchine si mettevano sopra i sensori - da quanto ci risulta, poi possiamo anche sbagliare, io uso il condizionale - non funzionava la tecnologia. Lei è stato bravissimo, e la ringrazio, perché da uomo delle Istituzioni l'ha messa sul problema tecnologico. Io penso invece che ci sia stato, e su questo poi qualcuno dovrà prima o poi chiedere conto di come mai queste risorse sono state investite, spese - private o pubbliche che fossero, comunque sotto la nostra regia, o dentro una parte con il Comune di Torino - e noi queste risorse, sono passati anni, e ancora ad oggi non sono attive. Arrivano questi privati con il loro software, che è un'applicazione che è diversa, ma potrebbe essere utilizzabile subito. Li abbiamo accompagnati, bisogna dare atto che lo staff dell'Assessora Lapietra ha dato una grossa mano a costoro per divincolarsi all'interno…, peraltro lo staffista dipendente dell’Assessore Lapietra che in Commissione ha raccontato anche tutto lo sviluppo di questo percorso, fatto da questa realtà di privati, e di fatto quella tecnologia potrebbe essere già utilizzata dalla Città. Allora io metto in luce i tempi e i modi con cui noi mettiamo risorse su una partecipata del Comune di Torino e ancora oggi non è funzionante, quando dall'altra parte arriva il privato sociale che tecnologicamente prova a fare una cosa che funziona e noi, di fatto, abbiamo fatto una conferenza stampa in cui la Sindaca Appendino, come è solita fare, è andata a tagliare i nastri, ma l'hanno fatto questi soggetti con loro tecnologia, con la Città che gli ha permesso di avere qualche via libera in più, più velocemente, come Torino City Lab, che lei bene e giustamente ha raccontato e sviluppato. Si sono pagati le loro marche da bollo per inserire questi sensori sulla strada, ma quello che emerge, con chiarezza, in modo plastico è che quelli a cui noi abbiamo dato 100…, o comunque il progetto da 130000 euro per quei 130 stalli, ancora oggi non ha visto la luce. Questi privati, invece, meritoriamente hanno dimostrato che si poteva fare con una tecnologia magari più innovativa, magari diversa. Per cui io, da questo punto di vista, la ringrazio per la risposta e leggerò ulteriormente con attenzione quanto lei ha detto; mi preme, però, sottolineare quanto denaro è stato speso rispetto a un progetto che ancora non ha visto la luce, essendo passati più di due anni, quando invece, e su questo però apre anche una riflessione sul 5T, questo mi si permetta di dirlo con grande libertà e nel ruolo che ho di Consigliere Comunale, perché qualcuno poi dovrà fare anche un cerchio di come noi prendiamo risorse, che siano private e poi queste sono risorse di IREN; ricordo a chi ci ascolta che ne siamo in qualche modo azionisti e dunque proprietari anche noi come Amministrazione torinese, su questo io mi auguro che chi come lei ha una competenza ed una professionalità, che va ben oltre la mia capacità di comprendere queste tematiche, però aprire una discussione. Non so se non c'era Lapietra a discutere forse per motivi politici… (incomprensibile), però da questo punto di vista una riflessione su come una realtà comunale, con tutti quei soldi, ad oggi non ha realizzato il progetto, poi arrivano dei privati che hanno a cuore il fatto che le persone con disabilità non vedano il loro parcheggio regolarmente preso da incivili e glielo occupano, e realizzano un progetto che può funzionare, ed è scalabile e replicabile e quel progetto loro può essere già utilizzato su tutta la città. Quello sui cui abbiamo investito risorse pubbliche, ancora oggi no. Secondo me questo pone un punto di domanda, pone un punto di approfondimento che penso lei più di me sia in grado di fare, visto le sue competenze tecniche. Io leggerò con attenzione, la ringrazio però per la risposta che mi ha dato. Grazie. |