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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 19 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2021-00151
SMART PARKING E STALLI DISABILI: L'AMMINISTRAZIONE INCIAMPA?DOVE IL PRIVATO CORRE?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Verifico la presenza - che vedo già collegato - dell'Assessore Pironti e del Consigliere
Magliano, perfettamente collegati. Diamo quindi lettura dell’interpellanza n. mecc.
202100151:

“Smart parking e stalli disabili: l'Amministrazione inciampa dove il privato corre?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dal Consigliere Magliano in data 19 marzo del 2021. Do subito la
parola per i cinque minuti assegnati all'Assessore Pironti, che ringrazio.

PIRONTI Marco (Assessore)
Grazie, Presidente. Anticipo già che la risposta in realtà è a più mani, avendola
condivisa con la collega Lapietra, essendo un po’ di competenze di entrambi. Non
riuscirò a rispondere puntualmente ai quesiti del Consigliere Magliano, al quale ho già
mandato la risposta scritta puntuale, sperando di trovare piena soddisfazione perché
questo mi consente un po' di fare un discorso unico. Il Consigliere Magliano chiede
aggiornamenti, delucidazioni su una… (audio disturbato) partita nel 2019, cosiddetta
Smart Parking, cioè una nuova generazione di stalli per facilitare il parcheggio,
soprattutto di una fascia un po’ più in difficoltà in questo ambito, quello dei disabili.
Una sperimentazione appunto partita nel 2019 con un budget allocato di 130000 euro,
IVA inclusa, completamente finanziata da capitale privato e che aveva dato luogo a
questa sperimentazione basata sulla tecnologia, in allora, oggetto di sviluppo da parte di
IREN, in questo caso la tecnologia loro, una modalità di interconnessione - non entro
nel merito - ma è una delle tecnologie che in ambito urbano si stanno sperimentando e
vengono utilizzate in questo ambito. Progettualità svolta con il coordinamento della
Città in collaborazione con IREN e con la nostra partecipata 5T, con la quale avevamo,
appunto, definito tutti gli ambiti di questa sperimentazione. Il Consigliere Magliano
chiede a che punto siamo con questa sperimentazione. In realtà, essendo una
sperimentazione, ha avuto anche delle revisioni tecnologiche, in quanto spesso la
sperimentazione parte su alcune idee tecnologiche che anche per effetto dell'evoluzione
della tecnologia in certi ambiti richiede spesso delle ridefinizioni. Una progettualità che,
grazie anche a un cofinanziamento ulteriore di 5T, ha trovato una corretta collocazione e
- solo per chiudere questo primo quesito - vedrà la fase di testing già nel mese di
settembre e il rilascio pieno della funzionalità entro fine anno, integrando questo
servizio con l'applicativo MaTo, andando ad integrare anche questo servizio. Il
Consigliere, però, aggiunge un pezzo perché poi nel periodo successivo c'è stata una
ulteriore sperimentazione di un soggetto privato su - in teoria - lo stesso ambito, cioè la
gestione degli stalli di parcheggio, in particolare per i disabili, e chiede come mai ci
siano queste sovrapposizioni anche teoriche di questi due ambiti. In realtà questo mi
consente di spiegare un po' la logica di ingaggio della Città in questi anni, in un'ottica di
sperimentazione. In realtà la Città definisce delle proprie priorità e aver lanciato questo
progetto nel 2019 ha identificato come priorità per la Città quello di agevolare, grazie
alla tecnologia, anche l'uso degli spazi pubblici da parte dei disabili. Con questa
indicazione abbiamo ricevuto diverse richieste di sperimentazione attraverso la
progettualità Torino City Lab, che è appunto questa idea di mettere a disposizione gli
asset pubblici affinché soggetti privati possano sperimentare le proprie idee.
Sperimentazione che nasce con un tempo successivo, e questo consente anche di
sperimentare diverse tecnologie. In effetti questa ulteriore progettualità utilizza un
diverso concetto, una diversa tecnologia di sensori, quindi una nuova sperimentazione
di una tecnologia differente, anche se poi l'obiettivo è lo stesso: quello di agevolare
appunto il parcheggio per i disabili. Quindi non sono due progettualità che vanno a
sovrapporsi, ma appunto l'idea che la Città possa mettere a disposizione affinché sulla
città si possano trovare le risposte reali, anche innovative, ma ha esigenze molto
specifiche. È un po' questa l'idea ed è questa poi la possibilità di anche aggiungere altre
sperimentazioni, quindi non solo un nuovo privato, ma ci aspettiamo tanti privati. Qual
è il ruolo della Città in tutto questo? Quello di mettere a disposizione le nostre strutture,
le nostre strade, agevolando in termini di permesso, di superamento di quella che è
spesso la parte lenta del processo, cioè la burocrazia nella sua accezione più ampia. In
questa modalità, in questo approccio l'idea appunto è quella di accogliere altre
sperimentazioni. Cosa fa la Città, dicevamo? Indica a questi soggetti privati, che
vogliono testare le loro tecnologie sul nostro territorio, quali sono le priorità. Quindi
abbiamo indicato una nuova area. La prima sperimentazione nasceva nell'area
Molinette, questa nell'area dell'ospedale Cottolengo è dedicata ai disabili perché
abbiamo deciso di stressare queste tecnologie in ambienti che hanno maggiori necessità
rispetto ad altri ambiti e quindi questo un po’ per spiegare questa, ma speriamo anche
altre tecnologie da sperimentare su tutto il territorio, con capitale totalmente privato e
finanziabilità totalmente privata.
Ultimo spunto e poi termino in questa fase e…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, gentilmente.

PIRONTI Marco (Assessore)
Certo. Il Consigliere Magliano chiede quale sia un po' il confronto, la valutazione delle
due iniziative. In realtà, essendo iniziative che nascono in momenti tecnologici diversi,
è difficile il confronto, seppure nella progettualità Torino City Lab vi è appunto quello
di verificare qual è la migliore soluzione a bisogni concreti. A lei, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Assessore Pironti. La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Io penso che l'Assessore facesse riferimento alla nota che mi ha
inviato e mi auguro che dentro quella nota ci sia anche quanto detto da lui adesso nella
discussione. Guardi, Assessore, lei è un signore e lo dico fuori polemica. Lei è venuto a
rispondere, non è venuta l’Assessora Lapietra, ma devo dire che lei è un signore perché
ha difeso quello che, a mio giudizio, era l’indifendibile. E perché dico questo? Cosa ha
fatto Torino City Lab abbiamo iniziato a impararlo quando c'era la sua predecessora che
aveva lanciato l'idea di questo robot che faceva i cocktail, di fatto Torino si era prestata
a fare lo stress test e poi i soggetti che hanno inventato quella attività l'hanno esportata a
Milano. Invece, in questo caso, noi sappiamo benissimo, invece, che questi 130000 euro
sono stati dati per una tecnologia che aveva un sistema di antenne che non si parlava, e
che i privati sono riusciti a realizzare una cosa da privati, un'azienda fatta da due
persone che invece funziona, ed è questa la cosa che, a mio giudizio, volevo che
emergesse; emergesse questo aspetto, cioè che noi siamo partiti con questa
sperimentazione, comunque il primo atto di Giunta è del 2018 per fare questa
sperimentazione con 5T S.r.l. e ci hanno messo tanto, troppo, per dare un servizio che
ancora, a un mese e mezzo fa, aveva dei problemi enormi, enormi perché quando le
macchine si mettevano sopra i sensori - da quanto ci risulta, poi possiamo anche
sbagliare, io uso il condizionale - non funzionava la tecnologia. Lei è stato bravissimo, e
la ringrazio, perché da uomo delle Istituzioni l'ha messa sul problema tecnologico. Io
penso invece che ci sia stato, e su questo poi qualcuno dovrà prima o poi chiedere conto
di come mai queste risorse sono state investite, spese - private o pubbliche che fossero,
comunque sotto la nostra regia, o dentro una parte con il Comune di Torino - e noi
queste risorse, sono passati anni, e ancora ad oggi non sono attive. Arrivano questi
privati con il loro software, che è un'applicazione che è diversa, ma potrebbe essere
utilizzabile subito. Li abbiamo accompagnati, bisogna dare atto che lo staff
dell'Assessora Lapietra ha dato una grossa mano a costoro per divincolarsi all'interno…,
peraltro lo staffista dipendente dell’Assessore Lapietra che in Commissione ha
raccontato anche tutto lo sviluppo di questo percorso, fatto da questa realtà di privati, e
di fatto quella tecnologia potrebbe essere già utilizzata dalla Città. Allora io metto in
luce i tempi e i modi con cui noi mettiamo risorse su una partecipata del Comune di
Torino e ancora oggi non è funzionante, quando dall'altra parte arriva il privato sociale
che tecnologicamente prova a fare una cosa che funziona e noi, di fatto, abbiamo fatto
una conferenza stampa in cui la Sindaca Appendino, come è solita fare, è andata a
tagliare i nastri, ma l'hanno fatto questi soggetti con loro tecnologia, con la Città che gli
ha permesso di avere qualche via libera in più, più velocemente, come Torino City Lab,
che lei bene e giustamente ha raccontato e sviluppato. Si sono pagati le loro marche da
bollo per inserire questi sensori sulla strada, ma quello che emerge, con chiarezza, in
modo plastico è che quelli a cui noi abbiamo dato 100…, o comunque il progetto da
130000 euro per quei 130 stalli, ancora oggi non ha visto la luce. Questi privati, invece,
meritoriamente hanno dimostrato che si poteva fare con una tecnologia magari più
innovativa, magari diversa. Per cui io, da questo punto di vista, la ringrazio per la
risposta e leggerò ulteriormente con attenzione quanto lei ha detto; mi preme, però,
sottolineare quanto denaro è stato speso rispetto a un progetto che ancora non ha visto la
luce, essendo passati più di due anni, quando invece, e su questo però apre anche una
riflessione sul 5T, questo mi si permetta di dirlo con grande libertà e nel ruolo che ho di
Consigliere Comunale, perché qualcuno poi dovrà fare anche un cerchio di come noi
prendiamo risorse, che siano private e poi queste sono risorse di IREN; ricordo a chi ci
ascolta che ne siamo in qualche modo azionisti e dunque proprietari anche noi come
Amministrazione torinese, su questo io mi auguro che chi come lei ha una competenza
ed una professionalità, che va ben oltre la mia capacità di comprendere queste
tematiche, però aprire una discussione. Non so se non c'era Lapietra a discutere forse
per motivi politici… (incomprensibile), però da questo punto di vista una riflessione su
come una realtà comunale, con tutti quei soldi, ad oggi non ha realizzato il progetto, poi
arrivano dei privati che hanno a cuore il fatto che le persone con disabilità non vedano il
loro parcheggio regolarmente preso da incivili e glielo occupano, e realizzano un
progetto che può funzionare, ed è scalabile e replicabile e quel progetto loro può essere
già utilizzato su tutta la città.
Quello sui cui abbiamo investito risorse pubbliche, ancora oggi no. Secondo me questo
pone un punto di domanda, pone un punto di approfondimento che penso lei più di me
sia in grado di fare, visto le sue competenze tecniche. Io leggerò con attenzione, la
ringrazio però per la risposta che mi ha dato. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora ringrazio il Consigliere Magliano.
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