| Interventi |
| LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, in questa interpellanza il Consigliere Lubatti mi chiede: “Per quale motivo GTT ha deciso di bandire un appalto per la fornitura di autobus ad alimentazione a gasolio e non ha proseguito, invece, con la richiesta di autobus elettrici come nel bando precedente; se si siano riscontrate criticità nell'utilizzo dei veicoli elettrici che abbiano condizionato la scelta di GTT; in quale direzione andranno le scelte strategiche future di GTT in merito all'alimentazione della propria flotta veicolare, visto che non sembra ancora esserci chiarezza nel merito e se ci siano dati che dimostrano che il diesel inquina solo se utilizzato nei mezzi privati e che quindi motivino il nuovo orientamento di GTT”. Allora, la risposta ovviamente è complessa, ma cercherò di essere sintetica. Allora, le scelte strategiche di GTT, così come evidenziato nel piano industriale dell'azienda stessa, prevedono l'acquisto di autobus elettrici o con alimentazione a metano per l’utilizzo in area urbana. Per la specificità del servizio, la necessità di flessibilità su tutta la rete gestita da GTT in ambito extraurbano è invece necessario l'impiego di autobus ad alimentazione tradizionale. Pertanto, in coerenza con queste esigenze, GTT ha così operato: nel mese di dicembre 2020 è stato siglato un accordo quadro per l'acquisto di 109 autobus ad alimentazione esclusivamente elettrica in regime di full service, materiale per 10 anni, e arriveranno a breve, nel mese di maggio, arriveranno i primi. Il 4 marzo 2021 e in accordo col piano industriale di GTT, e in coerenza con la deliberazione della Giunta Regionale del 26 febbraio 2021, è stata bandita una gara per l’acquisto di 102 autobus a metano per il trasporto pubblico urbano e 52 autobus da 12 metri e 50 autobus da 18 metri autosnodati. Il 23 marzo 2021, sempre in coerenza con la succitata DGR e il Piano Nazionale della Mobilità Sostenibile che ammette il finanziamento di autobus extraurbani diesel, è stata pubblicata una gara di acquisto di autobus con alimentazione a gasolio di tipo extraurbano in esito a gara pubblica. Confermiamo quindi che non è stata riscontrata alcuna criticità nell'utilizzo dei mezzi elettrici e che anzi sono il fulcro della rivoluzione green di GTT. Già quest'anno l'azienda aumenterà infatti la propria quota di chilometri realizzati con l’energia elettrica con la messa in servizio, a partire dall'estate, di 50 dei nuovi veicoli full electric, con ricarica notturna in deposito, sempre costruiti dalla società cinese BYD. Nel 2023 a Torino il 56% dei bus sarà elettrico o a metano, un importante balzo in avanti nella produzione di servizio ad emissioni zero. La transizione ecologica di GTT passa inoltre attraverso l'acquisto di 70 nuovi tram e l’accordo quadro tra GTT e Hitachi Rail per la produzione di nuovi tram di Torino, firmato il 15 maggio 2020, prevede una fornitura in due trance, finanziamenti di 30 tram interamente coperto dal Ministero attraverso una convenzione con la Città di Torino e ulteriori 40 tram finanziati a dicembre del 2019. Grazie. |