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GIOVARA Massimo Io il Punto 32 lo voterei. GIOVARA Massimo Va bene. Questo caro, Presidente Sicari è un atto che risale a diverso tempo fa ed è un atto che è stato concepito in sinergia con il Consiglio Comunale di Milano a cui è stato presentato un atto simile, è un atto che nel Consiglio Comunale milanese ha trovato l’appoggio di diverse forze politiche, tra cui anche quella del Partito Democratico, e io devo ringraziare un Consigliere del Movimento 5 Stelle poi fuoriuscito dal suo Gruppo. Illustrerò molto brevemente perché è tardi e non sappiamo nemmeno bene come avverranno le verifiche di questi atti perché il tempo è agli sgoccioli, ma nell’invita è un semplice ordine del giorno, questo atto: “Invita la Sindaca e la Giunta a sollecitare il Governo Nazionale affinché supporti con la determinazione necessaria il raggiungimento dell’accordo finale nel negoziato sotto la procedura di cooperazione rafforzata e l’introduzione di una tassa europea, di una TTF europea a 10 il cui il disegno incorpori gli ambiziosi elementi strutturali annunciati dai Paesi cooperanti all’ECOFIN del dicembre 2016; 2) a mettere in campo tutte le azioni possibili atte a coinvolgere le Istituzioni Internazionali nel rilancio della battaglia per l’istituzione di una tassa globale sulle transazioni finanziarie; 3) a sostenere l’uso solidaristico dei proventi della futura TTF europea sulle transazioni finanziarie appunto, destinandoli per metà a politiche nazionali di contrasto alla povertà e marginalità sociale…”, come abbiamo detto molte volte la Città di Torino è una Città che spicca tra le prime, forse la prima per capacità di assistenza sociale e rete di supporto alle persone in difficoltà “… (andando a migliorare strumenti come il Reddito di Cittadinanza al fine di estenderne la platea di possibili beneficiari) e per metà a programmi di cooperazione internazionale e mitigazione delle esternalità negative dei cambiamenti climatici”. Tutti atti che fanno parte del programma del Movimento 5 Stelle, ma in parte anche del Centrosinistra. “A sostenere che la gestione” (punto 4) “dei proventi derivanti da questa imposta debba essere affidata ad enti terzi e riconosciuti a livello mondiale”, questo per mantenere ovviamente l’imparzialità. “5) a sostenere la necessità di approntare un piano a sostegno della formazione della classe dirigente nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo per la gestione dei progetti, in grado di rimuovere i nodi delle condizioni di arretratezza locali; 6) a valutare il finanziamento e la cooperazione con le Associazioni di Volontariato che operano in questi Paesi; 7) a proseguire l’azione che vede il Comune di Torino tra gli enti che concretamente contribuiscono ad azioni di pace nel mondo, sostenendo a tutti i livelli il bisogno di giustizia e di fratellanza nel comune destino umano, spendendosi affinché aderiscano a questo progetto sempre più istituzioni, associazioni e cittadini in Italia, in Europa e nel mondo”. In sintesi, l’atto chiede di istituire una tassa sulle transazioni finanziarie che vada a beneficio di temi molto, come dire, di difficile risoluzione, come sappiamo, come il tema della migrazione che da un certo punto di vista, da alcuni viene considerato come un problema e invece per noi è una risorsa che va sostenuta. Grazie, Presidente. |