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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 40
MOZIONE 2019-06560
"SOSTEGNO ALLA PROPOSTA DI LEGGE 'NORME PER L'ARRESTO DEL CONSUMO DI SUOLO E PER IL RIUSO DEI SUOLI URBANIZZATI' (DDL AS 164)" PRESENTATA IN DATA 19 DICEMBRE 2019 - PRIMO FIRMATARIO CARRETTO. #2+6# - STILO (202100021) APPROVATA [PMOZ 10421/2021]
[Testo coordinato]
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Siamo al Punto 29, la mozione n. mecc. 201906560, del Consigliere Carretto. Vuole illustrarlo? Discuterlo oggi?

CARRETTO Damiano
Se è possibile sì, grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, do soltanto lettura dell’oggetto:

“Sostegno alla proposta di legge “Norme per l’arresto del consumo di suolo e per il riuso dei suoli urbanizzati (DDL AS 164)”

SICARI Francesco (Presidente)
È stato anche presentato un emendamento, sempre dal Consigliere Carretto al quale lascio la parola per l’illustrazione del provvedimento e dell’emendamento, prego.

CARRETTO Damiano
Grazie, Presidente. Ma sarò molto breve. Su questa mozione abbiamo fatto un’interessantissima Commissione poco tempo fa, in cui sono intervenuti sia ISPRA, ARPA, Salviamo il Paesaggio e le presentatrici del D.L. 164, le Senatrici Elena Fattori e la Senatrice Paola Nugnes spero di… e poi la Consulta per l’Ambiente e il Verde della Città di Torino, la personale del Presidente Soave, in quella Commissione credo che sia emersa chiarissima la necessità di una proposta di legge nazionale che vada a tutelare il suolo e a fermarne il consumo. Credo che gli aspetti che sono stati evidenziati nella Commissione siano talmente evidenti e talmente preoccupanti da, credo, non poter lasciare indifferente nessuno, il suolo è importantissimo a livello di ecosistemi, è importantissimo a livello di risorse, di agricoltura, è importante in ottica a cambiamenti climatici, è importante all’interno dei tessuti fortemente urbanizzati per combattere i fenomeni delle isole di calore e potrei andare avanti ancora a lungo a elencare i motivi per cui la tutela e la salvaguardia del suolo dovrebbero essere una priorità di qualsiasi Amministrazione pubblica. Dico dovrebbe perché sappiamo tutti benissimo che lo Stato italiano non si è ancora dotato di una norma nazionale che fermi il consumo di suolo e questo malgrado molti tentativi fatti negli anni, questa proposta di legge arriva da un lavoro portato avanti dal Forum “Salviamo il Paesaggio” è stato recepito appunto dalle Senatrici Nugnes e Fattori che hanno portato questa proposta. Io credo che la Città di Torino, malgrado la delibera approvata prima che facciamo finta che potrebbe essere l’ultima in cui la Città di Torino consuma suolo pubblico o almeno concede consumo di suolo anche se, purtroppo, sappiamo già che non sarà così perché arriverà la variante per la Fermata Quaglia dell’S.F.M. 5 che consuma suolo agricolo, ma diciamo che ritengo che, appunto, la Città dovrebbe esprimersi a sostegno di questo disegno di legge e di quello che più che altro rappresenta questo disegno di legge e credo che dovrebbe farlo anche per essere la prima Città a esprimersi fortemente su questo tema e potrebbe essere da traino per tutta un’altra serie di realtà che solo ora, diciamo, si stanno muovendo forse spinti da tutta la vicenda e le riflessioni sul cambiamento climatico si stanno appunto spingendo verso uno stop al consumo di suolo. Io credo che i punti, diciamo, che vengono richiamati nell’impegna siano abbastanza semplici, li illustro brevemente. Il primo è di porre in atto azioni e iniziative a sostegno del DDL e in oggetto quindi, il 164, diciamo con le iniziative pubbliche, con incontri pubblici, con eventi, magari, organizzati anche da “Salviamo il Paesaggio”, con “Salviamo il Paesaggio” e via dicendo. Poi ad assumere, come quadro di coerenza, indirizzi politici programmatici, le finalità e gli obiettivi e le disposizioni contenute nel DDL nella revisione del proprio strumento urbanistico comunale, quindi riportare quei principi all’interno della Revisione Generale del Piano Regolatore e cercare, appunto, di dare diffusione a questa proposta di legge, ma in generale alle istanze contenute, quindi arrivare a uno stop del consumo di suolo, poi in seguito alla Commissione sono emerse alcune osservazioni che ho riportato nell’emendamento, quindi a farsi promotori presso ANCI, perché ANCI sostenga il DDL e ripeto, non tanto quel DDL in quanto proposta di legge, ma per quello che rappresenta, per quello che è contenuto all’interno di quella proposta di legge. Poi a richiedere che la Città Metropolitana dia una reale applicazione al PTCP2 che è il Piano di Coordinamento Territoriale che ha già al suo interno tutta una serie di norme e principi che potrebbero essere utilizzati per arrestare il consumo di suolo e in ultimo a prevedere sul sito della Città di Torino un’indicazione chiara del suolo consumato e del suolo recuperato con una cadenza semestrale per dare ai cittadini, diciamo, un quadro di cosa sta facendo la Città di Torino e, ripeto, ho chiesto espressamente che vengano suddivisi suolo consumato e suolo recuperato per evitare che non si cada nella facile tentazione del delta del differenziale tra suolo consumato e suolo recuperato, perché questo è un po' quello che viene spesso utilizzato dalla politica per giustificare il consumo del suolo, io magari per qualche motivo recupero un’area e ne ricavo un parco per mille motivi, questo in teoria mi consente quindi di concedere il consumo di suolo a tutta un’altra serie di interventi perché comunque la differenza è sempre, diciamo, positiva e invece no. Lo scopo deve essere quello di andare verso il recupero di suolo, non verso il consumo di suolo giustificato, quindi non si deve più consumare suolo e anzi bisogna ormai lavorare per recuperare suolo, per restituire al suolo le proprie caratteristiche, le proprie capacità di essere suolo agricolo, essere un bene per tutti. Quindi questo è il senso di questo atto e mi auguro che il Consiglio lo approvi, mi auguro che se il Consiglio approverà questo atto, la Giunta lo faccia proprio e sia, diciamo, parte attiva nella lotta al consumo di suolo e quindi spero che questo atto possa essere un primo passo perché all’interno della Città di Torino ci sia un reale cambiamento di approccio e che non rimanga solo sulla carta con tanti bei piani, piani strategici, piani di qua, di là, di su che poi non vengono poi tradotti in azioni politiche concrete, quindi mi auguro che questo possa avvenire. Detto questo, ringrazio ovviamente, tutti i Consiglieri che a quest’ora sono ancora in Consiglio Comunale e che spero voteranno questo atto. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Consigliere Carretto.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Mi scusi, Presidente, ho il solito problema, mi volevo iscrivere.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, prego.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, grazie Presidente. Io sono la seconda firmataria di questo atto che ha sortito, tra l’altro, durante la Commissione un dibattito, secondo me, molto interessante che in qualche modo va iscritto a tutta quella idea di ambiente, di sostenibilità ambientale, di consumo delle risorse, di limite dello sviluppo, c’è un ambito molto più grande di quello che noi immaginiamo. Il collega Carretto in qualche modo ha già dato quale siano le intenzioni di questa mozione che non sono solo quelle, appunto, di fermare il consumo di suolo, ma in qualche modo di recuperare, di quell’azione importantissima di recupero di suolo perché il fenomeno associato alla perdita di una risorsa ambientale, fondamentale, dovuta, appunto, all’occupazione di superfici che sono… che prima erano agricole naturali, semi-naturali e in qualche modo un depauperamento appunto di tutto quell’ecosistema, di quello che origina il terreno come ecosistema naturale. Il recupero vuol dire anche recuperare appunto, degli spazi impermeabilizzati in qualche modo perché sappiamo, appunto, che con i cambiamenti climatici è assolutamente necessario recuperare il suolo proprio per evitare tutte quelle difficoltà che creano gli eccessi di acqua, il problema dell’eccessivo calore, insomma abbiamo una serie di situazioni contingenti relative ai cambiamenti climatici che vanno intercettati. Quindi è la stessa natura che in qualche modo ci impone una riflessione profonda su quello che sia il consumo di suolo e in qualche modo come ci dicevano le associazioni ambientaliste presenti in questa Commissione, che ringrazio, perché non hanno mai smesso in questi anni di fornirci materiale, di spronarci a verificare quale fosse l’attuale situazione, appunto, del consumo di suolo e della necessità del recupero di suolo. Sicuramente noi abbiamo bisogno di tutele maggiori anche sugli Enti sovracomunali, è sicuro che questa sia un’assoluta necessità di tutelare perché non sia, e lo dico anche a malincuore, ma l’Assessore di turno che si trovi a diventare accondiscendente per trasformare uno spazio verde in uno spazio di nuovo costruito. Per le mille necessità che può avere il territorio, io non le discuto che però se noi non riusciamo ad avere delle tutele precise degli spazi verdi e soprattutto, come dicevo, sul recupero attraverso delle… anche delle… di quelle che possano essere appunto dei laboratori delle strade pilota, ecco, di filtro depurazione e filtro depurazione degli spazi verdi, degli spazi inquinati, perché sono tutti piccoli tasselli, ma importanti, di un recupero più grande. Il suolo va salvaguardato, non consumato, questa forse è un mantra che da qualche anno, insomma, esiste, io l’ho potuto verificare proprio fin da ragazza nel mio paese dove ogni anno tagliavano un pezzo di paesaggio, cresceva una nuova casa, in qualche modo veniva tolto un pezzettino di verde, nella Città questo forse è meno evidente, la Città è sicuramente più costruita, quindi si deve sicuramente lavorare più sulla produzione, cioè sulla… sul ritornare a dare, appunto, spazio al terreno soprattutto sul discorso del recupero di spazi, come è stato, per esempio, chiesto in una mozione della Circoscrizione 8, che fosse tolto l’asfalto dal Valentino perché piano piano se noi riuscissimo, appunto, a togliere asfalto e mettere superfici permeabili riusciremo a recuperare il suolo. Le operazioni di recupero del suolo sono molteplici e questa è una di quelle; tra l’altro il verde non può essere sempre sostituito dal verde verticale o dal verde su soletta e questi sono quegli escamotage che in qualche modo ci danno l’idea di verde che però non sono la stessa cosa di quel verde, verde di cui abbiamo assolutamente bisogno, ma per quel nuovo umanesimo di fatto che questo ambientalismo che, di fatto, salvaguarda noi umani che abbiamo veramente bisogno di salvaguardare questo ambiente e anche parlando di transazione ecologica, questo è un altro degli aspetti importanti, appunto, di un’idea più grande di consumo, anzi di non consumo, di recupero e di salvaguardia del nostro territorio, delle aree verdi e delle aree boschive, di tutte quelle aree che in qualche modo possiamo ancora in qualche modo tutelare e preservare per le future generazioni. Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Allora, non ho ulteriori interventi. Considerato che l’emendamento è presentato dallo stesso Consigliere che ha presentato l’atto, io…

CARRETTO Damiano
Sì, Presidente. Va bene, il testo coordinato.

SICARI Francesco (Presidente)
Magnifico. Allora possiamo procedere con la votazione del testo coordinato e quindi darei la parola al Segretario per la votazione. Prego.

SPOTO Mario (Segretario Generale)
(Votazione per appello nominale).
Allora, Presidente, ho 21 favorevoli e 1 astenuto, presenti 22.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio, Segretario. Quindi con 22 Consigliere presenti e 21 voti a favore il Consiglio Comunale approva la mozione.
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