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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 27
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-02847
REGOLAMENTO COMUNALE PER L'ACQUISIZIONE, GESTIONE E VALORIZZAZIONE DEI BENI IMMOBILI. APPROVAZIONE. [PGC 2013/2021]
Interventi
TISI Elide
Sì, grazie Presidente. Allora, molto si è detto nelle Commissioni e anche quest’oggi credo che il dibattito è stato molto sul merito e io naturalmente di questo ringrazio le colleghe e i colleghi che hanno sostenuto anche le nostre richieste non soltanto emendative ma anche di approfondimento che sono state fatte. Vorrei riprendere però alcuni elementi che considero cruciali e fondamentali. Intanto, l’esperienza di sussidiarietà nella nostra Città è un’esperienza di welfare, di costruzione di modello di welfare importante, del quale spesso tutti abbiamo sottolineato l’orgoglio e soprattutto ne abbiamo evidenziato gli elementi di forza che derivano proprio da un lavoro in rete, da un lavoro integrato tra la Pubblica Amministrazione e i vari soggetti e le ONLUS e gli Enti del Terzo Settore che su questo con la Città costruiscono, appunto, l’opportunità di servizi per i nostri cittadini. Sappiamo anche, l’ho richiamato anche in Commissione più volte, che una buona parte del nostro sistema di welfare del nostro modello e penso soprattutto alla rete dei servizi socio-sanitari è stata sviluppata proprio grazie alla possibilità di mettere a valore il patrimonio pubblico e quindi di destinare a condizioni agevolate dei luoghi dove poter sviluppare i servizi, penso ad esempio a tutta la rete di servizi per la disabilità, ma non solo evidentemente che hanno fatto sì che nella nostra Città ci fossero sicuramente dei livelli, non solo quantitativi ma anche qualitativi, sicuramente superiori a molti altri territori. Ora, il tema del patrimonio, questo è stato uno dei fattori che ha fatto la differenza. Di qui il motivo per cui c’è stato questo lavoro e questa richiesta di approfondimento e anche questo richiamo alla Giunta e all’Amministrazione tutta perché credo, ed è stato detto in diverse occasioni, che le sollecitazioni nel merito di questo Regolamento non fossero soltanto all’Assessore Iaria, ma fossero piuttosto a diciamo un lavoro interdisciplinare all’interno di più Assessorati, non ultimo certamente quello alle Politiche Sociali, che a mio parere è stato poco presente per non dire assente che forse è stato recuperato, anche a detta dell’Assessore Iaria stesso, soltanto a fronte dell’emersione delle criticità che da molti di noi sono emerse. Credo che questo problema di metodo sia stata una delle criticità maggiori e accanto a questo, sempre per stare sui temi di metodo, l’altra criticità è stata quella di non aprire fin da subito un confronto con le rappresentanze del Terzo Settore, perché intanto ne abbiamo verificato la volontà e la capacità propositiva che sono venuti a rappresentarci nelle Commissioni e certamente credo sia stata una sottovalutazione quella di non considerare come, se si vuole davvero coprogettare e coprogrammare come oggi è previsto all’interno di questo Regolamento, si debba partire dall’inizio e non sicuramente alla conclusione di un percorso come probabilmente questo confronto ha dimostrato. Quindi, io credo che ci sia stato un problema di metodo nel condurre anche politicamente questo percorso; ci sono stati poi come dire delle questioni molto specifiche.

TISI Elide
Grazie. È stato in diverse occasioni dal mio Gruppo Consiliare, dalla collega Grippo richiamato la necessità di conoscere nel merito quali erano le situazioni che necessitavano di essere sbloccate e che registravano una situazione di urgenza, ma su questo non abbiamo avuto contezza e soprattutto un’indicazione chiara di quali fossero, così pure il tema dell’interpello, richiamato anche poc’anzi dalla collega Paoli che ringrazio, è stato fondamentalmente demandato a un momento successivo all’applicazione o all’avvio e sicuramente all’approvazione del Regolamento. Probabilmente il tempo sarebbe stato prima in modo da poter arrivare il più possibile a una definizione di Regolamento che non avesse più questo, diciamo, queste ombre, questi dubbi e questi punti interrogativi che comunque, come è stato detto, discendono in modo anche evidente da una definizione di normativa in itinere sulla quale probabilmente nei prossimi mesi vedremo ancora tutta una serie di sviluppi. Infatti, più volte dal mio Gruppo Consiliare è stato chiesto il motivo dell’urgenza perché qualunque Regolamento avrebbe, non solo la necessità di un quadro legislativo chiaro e definito, ma avrebbe anche la necessità di avere un monitoraggio e quindi da parte di chi l’approva, e nella fattispecie questo Consiglio Comunale, il tempo sufficiente per monitorane gli effetti, valutarne gli esiti ed eventualmente correggerne gli errori. Quindi, credo che al di là sicuramente della considerazione credo innegabile che il Regolamento che uscirà da questo Consiglio Comunale ritengo avrà degli elementi di miglioramento, credo grazie al lavoro soprattutto dei Consiglieri e soprattutto della Minoranza, ma non solo perché ho già citato anche i colleghi della Maggioranza e credo che tutti coloro che hanno contribuito a scrivere degli emendamenti, delle mozioni abbiano avuto, come ha avuto la sottoscritta e i colleghi del mio Gruppo, questo intento assolutamente costruttivo, quindi dicevo sicuramente questo Regolamento uscirà un po' meglio e con degli elementi di qualità maggiori rispetto alla proposta che inizialmente c’era stata avanzata. Penso però che sulle modalità, sul metodo e sulla tempistica si sarebbe potuto lavorare in modo diverso, probabilmente il risultato sarebbe stato migliore sicuramente migliore di quello che oggi si andrà a votare e soprattutto da parte nostra in quanto Consiglieri avremo avuto forse qualche elemento in più e contezza dei motivi di urgenza e magari anche un parere del Ministero che ci poteva orientare anche rispetto a quei passaggi che hanno rappresentato gli elementi più delicati quali ad esempio l’art. 14. In conclusione, io, dato che non avremo occasione di illustrare la mozione vorrei anche richiamare il principio di non discriminazione tra organizzazioni, credo che sia un principio molto importante che è contenuto anche all’interno della mozione e concludo dichiarando che il Gruppo del Partito Democratico per tutti i motivi che ho illustrato non parteciperà al voto. Grazie.

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