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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 20

Comunicazioni della Sindaca su “Assegnazione alla Città di Torino delle fasi finali Davis Cup”.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Procediamo adesso con l’ultima richiesta di comunicazioni, che invece verrà trattata all’interno della Sala, e do ora lettura: “Assegnazione delle finali di Davis Cup novembre 2021”. Risponde la Sindaca Appendino, alla quale lascio la parola. Prego.

APPENDINO Chiara (Sindaca)
Grazie, buongiorno a tutti e a tutte. Ringrazio il Consigliere Chessa che ha voluto portare in Aula, come dire, questo importante risultato per condividerlo credo con l’Amministrazione cittadina e con la città. È stato annunciato oggi ufficialmente a mezzogiorno che Torino è stata scelta come una delle sedi della Davis Cup, che sarà in calendario dal 25 novembre al 5 dicembre 2021. La città, la nostra città, è stata selezionata insieme a Innsbruck e insieme a Madrid; ognuna, quindi, delle città, tra cui ovviamente noi, saremo sede di due dei sei gironi da tre squadre, con Madrid che ospiterà due quarti di finale, e Innsbruck e noi un quarto di finale ciascuna. Si giocherà, come è stato reso noto, al Pala Alpitour dal 25 al 29 novembre 2021 e noi ospiteremo due gironi, compreso, ovviamente, quello che riguarda la squadra, sostanzialmente, del nostro Paese, e cioè la squadra italiana.
Si tratta del frutto di un lavoro intenso che è iniziato, sostanzialmente, un anno fa, dove le Istituzioni tutte insieme hanno collaborato, penso ovviamente, in particolare, alla Federazione Italiana Tennis, che ha voluto assumersi anche questo onere e onore rispetto a un processo non semplice di candidature e di organizzazione dell’evento, e alla collaborazione della Regione Piemonte che ha accompagnato insieme alla Città questo percorso. Certo è che pone, e di questo siamo molto orgogliosi e quindi voglio ringraziare a nome della Città tutti coloro che hanno reso questo possibile, nuovamente la Città di Torino al centro del palcoscenico internazionale con un evento che torna finalmente in Italia dopo tantissimi anni, che, appunto, avverrà una settimana dopo le ATP Finals, che già avranno, evidentemente, un grande impatto dal punto di vista di ricadute.
È chiaro che si sta lavorando, come si sta facendo anche per le ATP Finals, con gli scenari in base anche a quello che accadrà con la situazione pandemica; detto ciò, è evidente che la Coppa Davis, anche per come è formulata, è costruita affinché ci siano squadre anche di tutto il mondo e questo fa sì che la sua internazionalità, esattamente come le ATP Finals, la sua attrattività, sia molto molto significativa. Non nascondiamo, evidentemente, che tra l’altro questi importanti eventi con importanti ricadute arrivano in un momento molto particolare per il tennis italiano; proprio ieri - lo voglio fare anche qui, l’ho fatto pubblicamente - ha vinto Lorenzo Sonego una finale, una ATP 250, il nostro ambasciatore di Torino, ma in generale per la prima volta abbiamo 10 tennisti italiani su 100, appunto, tra i primi 100 del mondo, e questo non può fare altro che rendere ancora più forti gli eventi che noi avremo l’onore di ospitare in una sorta di collegamento, per cui, ovviamente, più ci sono risultati sportivi importanti da parte dei nostri campioni italiani, più l’evento, di per sé, è attrattivo e quindi di conseguenza più Torino potrà fare il giro del mondo.
Quindi, insomma, è un grande risultato, frutto di un lavoro comune, che vede nuovamente la Città che ha deciso di puntare su un evento e uno sport come il tennis, che ricordo a tutti, perché ne avevamo parlato anche quando si trattava delle ATP Finals, è un evento ed è uno sport che porta un pubblico, peraltro, sicuramente anche altospendente e quindi permette di costruire, anche alla luce delle ATP Finals - che vedranno cinque anni di fila l’evento sul nostro territorio - una caratterizzazione di Torino proprio a fianco al tennis, che è uno sport, appunto, che sta crescendo moltissimo, non solo nei numeri di persone che lo praticano e quindi di tesserati, e quindi che sta raccogliendo sempre più attenzione, ma anche proprio in termini di ricadute economiche in quanto grande evento.
Quindi saremo, ovviamente, al lavoro insieme alla Regione, che ringrazio, e alla Federazione Italiana Tennis, e, ovviamente, anche il Governo che ha sostenuto questa candidatura per rendere questo evento altrettanto bello, attrattivo e con un grande impatto per il nostro territorio, esattamente come saranno le ATP Finals.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Sindaca Appendino. Procediamo adesso con gli interventi dei Gruppi Consiliari; ricordo che sono previsti cinque minuti per Gruppo. Iniziamo con il Consigliere che ha richiesto le comunicazioni e poi a seguire gli altri interventi. Prego, Presidente Chessa, ha cinque minuti a sua disposizione, il suo Gruppo ha cinque minuti. Prego.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente, grazie anche alla Giunta per aver concesso le comunicazioni. Trovo molto importante che questa nuova formula della Coppa Davis sbarchi a Torino con un formato rinnovato, lo ricordava anche la Sindaca, in quanto non ospiteremo più un singolo incontro, come è avvenuto in passato, e soprattutto perché riapriremo la città a un nuovo pubblico mondiale, che spero che possa partecipare. Inoltre, non nascondo che avere l’Italia che possa giocare nella nostra città sia un motivo di ulteriore orgoglio. Ringrazio la Sindaca e la Giunta per aver nuovamente svolto un lavoro di eccellenza con Federtennis, il Dipartimento per lo Sport, Sport e Salute, Regione Piemonte, che ci permetterà di collegare la settimana delle Finals con quella della Davis, quindi saranno due settimane - e anche qualcosa in più - di presenza sul nostro territorio. Queste settimane si andranno ad incastonare in un autunno totalmente a trazione sportiva, che, grazie anche agli Europei di Baseball e alle fasi finali di UEFA Nations League, ci prepareranno ai cinque anni di Finals, alla finale di Champions League di Calcio Femminile e, spero, anche ai Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics, alle Universiadi e Para Universiadi Invernali del 2025, per le quali siamo in corsa e per le quali la nostra Città, la Città Metropolitana, la Regione e le Valli Olimpiche devono continuare a dare il massimo supporto in questi pochi mesi che ci separano dalle assegnazioni; massimo supporto da garantire ai grandi eventi sportivi, che sono una leva di sviluppo turistico, commerciale, culturale e infrastrutturale, che sarà determinante nella fase post-Covid, quella della ripartenza, e dovremo allo stesso tempo continuare a dare il massimo supporto anche allo sport di base, purtroppo fermo al palo da un anno e alle prese con crisi e difficoltà senza precedenti.
Amo sempre ricordare che senza basi non ci siano altezze e senza dilettantismo e sport amatoriale non ci sia né l’olimpismo e né lo sport di alto livello. Per questo sono a chiedere, contestualmente a questa richiesta di comunicazioni, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali, Metropolitani e Regionali qui presenti, agli Assessori Regionali e anche Parlamentari, uno interverrà dopo di me, di sensibilizzare il Governo centrale affinché potenzi anche la dotazione del Recovery Fund destinato allo sport, quantificato solamente in 700 milioni attualmente e che credo che possa e debba essere ulteriormente ampliato.
Credo che i grandi eventi come la Coppa Davis possano essere il giusto volano per rendere la città del futuro, oltre che una smart city, anche una sport city dove i Piani Regolatori vengano studiati in funzione di impianti e di eventi sportivi, così come l’attività sportiva effettuata all’aperto e nei parchi pubblici; i tempi sono maturi, ci sono anche diversi movimenti di opinione in tal senso e credo che vadano assolutamente ascoltati. In passato, abbiamo visto come grandi eventi portino grandi interventi e come grandi interventi portino grandi eventi; mi permetta di ribadire, Presidente, che i Giochi Olimpici del 2006 hanno anche lasciato un’eredità positiva: (incomprensibile) delle Finals e della Davis (incomprensibile) che negli ultimi anni ospitava anche i Mondiali di Volley, (incomprensibile) di Basket, il Gran Prix di Scherma e tanto altro ancora, significa che non tutto fosse proprio da condannare, ecco. Così come operazioni come quelle dalle quali è nato lo Juventus Stadium ci permettono di ospitare Nations League e Women’s Champions League, dopo la finale di Europa League del 2015, così come lo Stadio Olimpico vede diverse partite di cartello anche della nostra Nazionale.
Volevo arrivare a questo punto: ci sono eredità positive, esempi positivi, progetti positivi, basta saperli cogliere, progettare ed elaborare. Personalmente, credo che in questi cinque anni l’Amministrazione e la Giunta - la Sindaca in primis - lo abbia fatto, valorizzando l’esistente e cercando di attrarre eventi dall’ottimo rapporto tra investimenti e ricadute; questo è possibile se si guarda al presente e al futuro senza pregiudizi e preconcetti, e ringrazio la Sindaca e la Giunta per averlo fatto.
Risultati come l’assegnazione si questa Coppa Davis, arrivata oggi, non possono che confermare come la strada tracciata sia quella giusta, perché quella di oggi, se permette, è una vittoria di tutta la città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Presidente Chessa. Procediamo adesso con gli interventi, ho il Capogruppo Napoli, prego ne ha facoltà per cinque minuti.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente, sarò velocissimo. Non potrei che controfirmare, per modo di dire, le affermazioni sia del Sindaco Appendino che del Presidente Chessa; potrei, ripeto, controfirmare le loro stesse parole. Una grande occasione e straordinaria, che si aggiunge alle ATP Finals. Un ringraziamento certamente ad Angelo Binaghi, un vero leader del tennis mondiale, direi che è al vertice mondiale - la Appendino lo potrebbe confermare, credo che siamo sulla stessa strada -, un personaggio di una capacità organizzativa nel vedere la parte economica, la parte comunicativa, nell’aver fondato quella televisione - canale 64 - sul tennis, vedendo anticipatamente che i tempi cambiavano, di un’Internazionale d’Italia a Roma di grande successo fin quando ha potuto avere il suo pubblico. Quindi un grazie a Binaghi per quello che sta facendo e per i risultati che la stessa Appendino e Chessa hanno detto per quanto riguarda i 10 atleti italiani e per quanto riguarda Sonego, aggiungo anche... mettiamoci anche Vavassori nel doppio; hanno vinto sia una cosa che l’altra ed è un torinese anche lui, quindi è estremamente positivo.
Un ringraziamento alla Appendino anche; come dice il Presidente della FIT, non bisogna guardare le parti politiche di questi tempi, ma certamente la sua presenza anche in quell’ambito non può che portare il bene per la Città di Torino, al di là, ripeto, delle appartenenze. Io mi auguro, e termino, che tutto questo possa riportare anche la possibilità di una presenza, nell’ambito della sicurezza per quanto riguarda la Sanità, anche del pubblico; c’è bisogno che il pubblico ritorni in parte, ripeto, mantenendo le sicurezze sanitarie, nelle attività sportive, che è estremamente importante. Il mio vuole essere veramente di cuore un ringraziamento a Binaghi, alla Appendino, alla Regione Piemonte, al Governo, perché Torino ritorna con questo ad una profonda... come dire, comunicazione mondiale. Non perdiamo quest’occasione, siamo uniti per quanto riguarda - senza polemiche e senza altro - questi avvenimenti, che ci possono portare di conseguenza una fase economica per le nostre attività, che dopo questo periodo - che passeranno due anni - estremamente negativo, abbiamo la possibilità di un rilancio forte della città. Un ringraziamento, ripeto, a tutte le persone politiche e non politiche che hanno svolto questo sforzo enorme e che svolgeranno ancora questo sforzo enorme perché queste occasioni non ritornano molto spesso; sappiamolo fruttare bene andando a testa alta, al di là del colore politico, di quello che arriva a Torino città. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo, adesso… ho un intervento, una richiesta di intervento del Presidente Mensio; al Gruppo del Presidente Mensio è rimasto un minuto e quindi lascio… (audio interrotto). Prego.

MENSIO Federico
Grazie, io mi accodo ai complimenti fatti a tutti quelli che hanno permesso di portare anche la Coppa Davis a Torino. Io vorrei solo spezzare una lancia nei confronti degli eventi di piccolo cabotaggio come anche ci ha dimostrato il Rapporto Rota sul turismo; dopo il 2006 c’è stata un’inversione del turismo a Torino, mentre si è ripreso solo nel 2010 con l’ostensione della Sindone e poi gli anni dopo; ma l’evento Rota... gli eventi piccoli - dice il Rapporto Rota -, o comunque ridotti nel tempo, sono quelli che hanno portato il vero turismo a Torino. Io solo faccio un invito: la Città ha intrapreso un percorso di resilienza e adattamento ai cambiamenti climatici; quando parliamo di urbanizzazione io sono d’accordo, ma recuperiamo gli spazi che sono inutilizzati o già compromessi; va bene costruire impianti, tutto quello che vogliamo, serviranno sicuramente, ma facciamolo dove c’è la possibilità di farlo, senza andare a consumare suolo, che è prezioso, come anche abbiamo già detto nelle linee guida della nostra Amministrazione. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Adesso procediamo con il Capogruppo Petrarulo. Ne ha facoltà per cinque minuti, prego.

PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Io sono contento ogniqualvolta su Torino si accendono dei riflettori, quindi noi partiamo da un discorso molto reattivo; qualcuno l’aveva anche criticato, ma ricordiamoci e torniamo indietro un po’, a 15 anni fa. Erano cose molto più eclatanti, ma le Olimpiadi del 2006 hanno dato quella svolta al Comune di Torino che è rimasta. La Linea 1 come voi ben sapete, grazie a queste partì ed è efficiente; la Linea 2 sono 15 anni che la aspettiamo, naturalmente siamo neanche alla prima pietra. Naturalmente, tutto quello che ha riguardato poi il centro di Torino è stato poi oggetto anche di un turismo che ha portato, quindi, anche delle attività commerciali insediate e degli utili anche non di poco conto, anche perché allora - se vi ricordate - Torino era considerata “Mamma Fiat”, quindi si puntava tutto su quello che riguardava il settore metalmeccanico e quindi su tutto quello che era l’automotive e via discorrendo, oggi purtroppo, dico purtroppo, siamo ancora tra le prime regioni d’Italia su questo lato e non solamente, ma non riusciamo più a fare quello che doveva supplire e portare quindi quelli che sono gli utili all’interno della nostra città. E quindi la cultura, il turismo, quello che spesso e volentieri nelle nostre Commissioni, noi siamo qua a decantare e a cantare, molte volte rimane sulla carta.
Quindi ben venga questa nuova iniziativa, che porterà sicuramente qualcosa; quel piccolo o tanto che qualcuno diceva è sempre relativo a quello che è poi l’indotto della pubblicità che ne consegue, perché ricordiamoci sempre che - faccio un esempio molto stupido - una finale si Champions League che viene fatta a Torino è vero che dura una giornata, dura il tempo di 90 minuti, una partita, ma quello che ne consegue, a livello mondiale e a livello europeo e di tutto quello che può essere a livello… considerato di quella gara precipua, è quello che porta poi naturalmente un know-how e quindi una pubblicità che non avrebbe senso se non ci fosse la manifestazione. Quindi come Forza Italia, naturalmente, noi siamo felicissimi di quello che sta avvenendo, speriamo che questo sia solamente l’inizio di una grande... di altre grandi manifestazioni, naturalmente, però ricordiamoci una cosa: il tempo è vicino, non ce la faremo sicuramente; tutto quello che riguarda i trasporti, che sono quelli che hanno portato le grandi città europee poi ad avere degli eventi collaterali del turismo poi non di poco conto, hanno fatto, come voi vi ricordate, anche delle nostre parti… nostre mozioni e comunicazioni, a un aeroporto che deve essere efficiente, ad un servizio di trasporto pubblico locale che deve coprire l’intera città di Torino e l’area anche circostante; quindi dicevo poc’anzi, la Metropolitana 1, quella non è sufficiente per quello che può essere… - e non me ne voglia qualcuno che è intervenuto prima - neanche solamente le piste ciclabili o l’uso dei monopattini possono essere utili per quello che riguarda un discorso di questi campionati; possono essere collaterali, ci mancherebbe, la mobilità va bene, lo sport è importante, ma è importante sapere anche che poi i trasporti… non è che possono andare i giocatori con biciclette o monopattini, con il borsone sulle spalle per poter andare a giocare in questi posti. Quindi il tutto va anche rapportato a quello che si può fare per il futuro. Quindi speriamo che questo sia l’inizio, naturalmente; con il nuovo mandato e la nuova Giunta che si insedierà ci possono essere anche cose molto più incisive e anche più importanti. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Procediamo con i successivi interventi, ho la Consigliera Montalbano, ne ha facoltà per cinque minuti, prego.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie, Presidente. Mi accodo al coro di chi è contento laddove la città di Torino abbia i fari puntati e quindi laddove, in una qualche maniera, si riesca a mostrarsi una città all’avanguardia, una città che sta al tempo con i tempi e soprattutto che è pronta ad affrontare la qualunque sfida moderna sotto tutti i fronti, compreso quello sportivo. Dopodiché, Presidente, mi fa un po’ specie, e quindi ci tengo a precisarlo, che, in questo momento, vabbè stiamo discutendo una richiesta di comunicazioni, l’unica su cui si è avuta un’autorizzazione oggi per poter discuterne liberamente come Gruppi Consiliari, rispetto ad una richiesta autocelebrativa da parte del Consigliere di Maggioranza Marco Chessa, caro Collega per il quale ho anche un grande rispetto, anche se è bene che forse qualcuno gli ricordi che il programma, con il quale ha chiesto i voti ed è stato eletto, era quello che avrebbe dovuto finanziare le piccole strutture territoriali cosparse su tutto il territorio, quindi dai quartieri di periferia, alle altre realtà territoriali, ma di piccola misura, che invece vivono di concessioni e di, sostanzialmente, condizioni anche di mantenimento alquanto sovraccariche di peso per le realtà concessionarie e quindi per le realtà di cittadini e di Gruppi sportivi di cui si fanno carico, anche - no? -, per portare avanti quelle che erano un tempo le realtà sportive amministrative, quindi che facevano capo alla Città e per le quali, anche in questi cinque anni, come in quelli precedenti, abbiamo solo ed esclusivamente visto in Consiglio Comunale passare, senza nessuna obiezione da parte del Consigliere primo firmatario di questa richiesta di comunicazioni, alcun minimo, minimo, dubbio, piuttosto che rimembranza, nel continuare a privatizzare le piccole realtà sportive territoriali. Questo solo perché, sostanzialmente, si è anche a fine mandato e quindi forse è bene ricordare anche per che cosa si era stati eletti e per che cosa ci saremmo dovuti impegnare.
Detto questo, mi fa ancora più fattispecie il fatto che stiamo discutendo una richiesta di comunicazioni autocelebrativa da parte di un Consigliere di Maggioranza, rimandata alla propria Sindaca e quindi che ben venga, se, oltre i post social, ci vendiamo quello che ci possiamo vendere anche in Consiglio Comunale. Detto questo, mi tocca personalmente essere arrivati a questa discussione dopo la bocciatura invece di una richiesta di comunicazioni che riguardava un senza fissa dimora multato perché chiedeva l’elemosina. Per carità, siamo a fine mandato; è la storia di questi cinque anni e quindi nulla si smuove da quello che ho sostanzialmente potuto vivere in questi anni in Consiglio Comunale, però è significativo il fatto che, quando bisogna autocelebrarsi, tra l’altro con interventi fino a questo momento, devo dire, svolti da alcuni Consiglieri, che poi sono quelli che tengono il numero legale in Consiglio Comunale vita natural durante alla Sindaca Appendino, e ancora fino alla mia prenotazione, devo dire, in assenza di interventi, invece, da parte di quelle Forze politiche - nome e cognome: Partito Democratico - che devo riconoscere, loro, essere i veri protagonisti e i veri visionari dei grandi eventi sulla città di Torino e quindi della loro costruzione, del loro studio e del loro sviluppo sulla città, e che, sostanzialmente, erano tutta quella serie di iniziative alle quali la stessa Sindaca e lo stesso Consigliere di Maggioranza, che oggi ha protocollato questa richiesta di comunicazione...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

MONTALBANO Deborah
... per coerenza del voto chiesto ai cittadini, avrebbe dovuto investire sulle piccole realtà e ribellarsi a questa visione tanto contestata, allora, al Partito Democratico. Guardate, il fatto che sono intervenuta senza aver visto prenotazioni da parte di esponenti di questo partito politico, ancora mi fa pensare che, fortunatamente, c’è qualcuno che prende le distanze da questa politica della fuffa e della ciagnara elemosinaria, per poter continuare ad esistere, ma devo dire...

SICARI Francesco (Presidente)
La invito a concludere.

MONTALBANO Deborah
… è un classico esempio della richiesta elemosinaria di alleanza al Partito Democratico, che si muove e che si muoverà nei prossimi mesi da parte del Movimento 5 Stelle. Complimenti, complimenti per la coerenza che avete avuto per cinque anni.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Il tempo è finito a sua disposizione.

MONTALBANO Deborah
(Incomprensibile)… anch’io, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie. Procediamo con gli interventi; ho una richiesta di fatto personale da parte del Presidente Chessa, prego ne ha facoltà per tre minuti.

CHESSA Marco
Grazie, Presidente. Più che tre minuti, ho tre precisazioni da fare alla Consigliera che mi ha citato, a parte che non ho bisogno di esistere, in quanto fuori da qui ho un lavoro, ho una professione e quindi ho assolutamente soddisfazioni nella mia vita anche al di fuori della Politica. Sinceramente, ho preso pochi voti, ne ho presi 249, probabilmente perché non sono andato a chiederli in giro, ecco, almeno io... ne ho presi molti meno rispetto a tanti miei Colleghi. La seconda puntualizzazione è che a fine mese, precisamente venerdì 23, avremo l’opportunità di discutere del nuovo Regolamento sulla concessione e gestione sociale degli impianti sportivi, perché ricordo a chi mi ha citato che gli impianti non sono privatizzati, ma sono concessi in regime di gestione sociale. Grazie.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei, Presidente Chessa. Ci sono ulteriori… (audio interrotto). Non rilevo richieste di intervento e direi che possiamo allora dare per discusse le richieste di comunicazione.
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