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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2021-00120
SENZA FISSA DIMORA: FASTIDIOSE PRESENZE SOTTO I PORTICI DEL CENTRO O PERSONE DA AIUTARE?
Interventi
SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie. Nell’interpellanza vengono chieste informazioni a proposito di due casi particolari e quindi vado a raccontare cosa conoscevamo di queste due persone. Il signor Mostafa, con residenza in provincia di Torino, era giunto in città nel 2018, a seguito della separazione dal nucleo familiare. Entrato in contatto con l’ambulatorio socio sanitario di via Sacchi 49 e i Servizi che per conto della Città intervengono in strada, si era tentato di aiutarlo a riprendere il percorso terapeutico intrapreso nel Servizio Sanitario specialistico che lo aveva in carico, ma il signore, pur recandosi una volta all’appuntamento, aveva poi interrotto definitivamente i rapporti. Viste le problematiche sanitarie, il signore è stato indirizzato presso le case di ospitalità della Città, dormendo alcune notti in via Sacchi 47. Successivamente, grazie all’aiuto di suoi connazionali, ha reperito una sistemazione in autonomia e un’attività saltuaria lavorativa informale presso il mercato di via San Secondo, dove, grazie alla sua mitezza e abilità relazionale, era aiutato e benvoluto. Gli operatori l’hanno convinto a richiedere la residenza fittizia a Torino, in modo da poter avviare un percorso di cura e di inclusione con i Servizi cittadini. Di fatto, però, non ha mai aderito ad alcuna proposta, né è mai arrivato alla presa in carico da parte dei Servizi Sanitari e Sociali cittadini, mantenendo un precario equilibrio tra sopravvivenza in città e ritorno nel suo Paese d’origine durante l’estate.
Di recente le sue condizioni sanitarie si erano particolarmente aggravate, anche a causa di un lutto familiare, e restava a volte a dormire all’addiaccio di notte nei pressi del mercato. Contattato diverse volte dai nostri operatori di strada, l’ultima volta la sera stessa del tragico epilogo, aveva rifiutato l’intervento dell’ambulanza.
L’altro signore, invece, il signor Radu, un signore che non è mai stato residente in Italia e pertanto non poteva essere in carico da nessun Servizio Sanitario e Sociale cittadino, conosciuto dagli operatori che intervengono in strada per conto della Città a fine 2020, veniva incontrato in diversi luoghi in zona Torino Nord, senza che vi fossero state segnalazioni sulla sua situazione da parte dei cittadini, ma direttamente da chi fa il percorso in strada per cercare eventuali persone con dei bisogni. Spesso non era in condizioni di lucidità, ha raccontato di aver avuto in passato un lavoro nell’edilizia, poi terminato. In alcune occasioni ha accettato di essere accompagnato nelle strutture dedicate alle persone senza dimora, l’ultima volta il 25 gennaio 2021 presso il Presidio Umanitario di via Traves, ma non si è mai dimostrato interessato a usufruire con continuità del posto letto, né di essere aiutato rispetto alle sue evidenti problematiche sanitarie. Quindi, sostanzialmente, accettava occasionalmente aiuto, ma non voleva un aiuto continuativo. Ho terminato, grazie.

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