| Interventi |
| CURATELLA Cataldo Ci sono, Vicepresidente. CURATELLA Cataldo Ringrazio l’Assessore e chiederei di avere la nota che ha letto, così da poter leggere meglio alcuni aspetti, perché, appunto, nella lettura mi sono forse perso alcuni punti. Allora Assessore, io avevo presentato questa interpellanza a fine marzo, su sollecitazione anche da parte di alcune persone preoccupate, a valle di questa notizia, perché comunque, indipendentemente dal come gestire, come trattare, come implementare diverse attività, si tratta di persone che, in un momento di fragilità, anche su più anni, visto che appunto, diceva, una situazione è nota dal 2018, un’altra da fine 2020, che hanno tutti i diritti di essere trattati come cittadini ed avere pertanto un’Amministrazione accanto, indipendentemente dal fatto che la nazionalità sia o meno italiana e quindi indipendentemente dal fatto di poter accedere a determinate situazioni normative di accompagnamento, eccetera. Da quello che emerge, almeno, io forse magari me lo sono perso nella risposta che ha dato l’Assessore, mi sembra di aver capito che in entrambi i casi, che erano noti da più o meno tempo da parte dei Servizi della Città, è mancato - o almeno non è stato detto nella risposta letta dall’Assessore - un supporto psicologico, perché ho sentito parlare di alcune associazioni di volontari, come nell’ultimo caso, che hanno avuto conoscenza della persona, gli operatori del mercato di via San Secondo che hanno aiutato l’altro offrendogli anche un lavoro saltuario, ma mi sembra di capire... io infatti lo chiedevo nella seconda domanda, se i Servizi della Città lo avevano aiutato, seguito anche da un punto di vista di un supporto psicologico, per capire il perché profondo legato a questo rifiuto di un’assistenza continuativa e cercare di capire quali potessero essere delle possibili soluzioni per cercare di andargli incontro. Fa tristezza sapere che il giorno prima dell’evento legato... accaduto ad una delle persone, c’era stato un ultimo contatto con la Città. Io credo ce la Città, da questo punto di vista, con un Servizio che nessuno ha criticato in quanto tale, ma che è necessario farlo evolvere, incrementarlo e fornire ulteriore supporto, ricordiamo che non più di 2 settimane fa, 10 giorni fa abbiamo avuto anche l’audizione di alcune Associazioni del Terzo Settore che ci hanno detto che purtroppo, ad oggi, c’è una carenza dei posti per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, ma questo anche sulla base dei dati, sappiamo che quest’anno ci sarà un sondaggio per capire l’impatto statistico sulla città, quindi quante persone in questo momento, a valle di un anno di pandemia, si trovano in una situazione di fragilità e quindi hanno necessità di accoglienza e di inclusione sociale e lavorativa, sappiamo che l’ultimo dato disponibile del 2014 parla di 1.700 persone a fronte di circa 1.000 posti messi a disposizione dalla Città, quindi ci sono circa 700 posti ancora mancanti per poter avere un numero sufficiente di strutture e infrastrutture a disposizione per le persone. Io credo che su questo la Città possa e debba fare molto; è fondamentale, perché uno dei compiti dell’Amministrazione è essere vicina soprattutto alle persone che sono in un momento di difficoltà. Leggiamo in questi giorni di problematiche legate a Stellantis, i sindacati stanno anche annunciando un problema legato a probabili perdite di posti di lavoro e quindi quello potrebbe anche ulteriormente incrementare il rischio di aumento di questa situazione; è necessario che la Città provveda in tal senso e credo che sia opportuno discuterne quanto prima in Commissione, per capire quali altri servizi e come poter anche essere di aiuto, come Consiglio, alla Giunta per cercare di comprendere quali soluzioni implementare. Quindi, resto in attesa di avere la risposta che ha letto l’Assessore poc’anzi e intanto ringrazio. |