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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 12 Aprile 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2021-00110
CURE DOMICILIARI E ATTIVIT? SOCIO SANITARIE PER ANZIANI MALATI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI E PERSONE CON DISABILIT?.
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Rimanga con noi perché, se è presente l’Assessora Schellino, passerei alla trattazione della n. mecc. 202100110.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Ci sono, Presidente, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Perfetto, ne do lettura:

“Cure domiciliari e attività socio sanitarie per anziani malati cronici
non autosufficienti e persone con disabilità”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
È stata presentata dalle Consigliere e dai Consiglieri Tisi, Curatella e Patriarca il 25 febbraio del 2021. Do subito la parola, per i cinque minuti assegnati, all’Assessora Schellino, grazie.

SCHELLINO Sonia (Vicesindaca)
Grazie a voi. Il testo approvato con la delibera della Giunta Comunale del 29 dicembre 2020, relativo alla proroga dal 1° gennaio al 30 settembre 2021 del sistema delle prestazioni domiciliari in lungo assistenza e sottoscritto dalla Città e dall’ASL Città di Torino, prevede che negli atti relativi al recepimento della DGR 3-2257 del 13 novembre 2020 la Città provveda alla revisione dei massimali, al fine di consentire le nuove attivazioni, recepimento avvenuto nell’ambito dell’approvazione del DUP per il triennio ’21-’23. È la stessa deliberazione regionale a prevedere la facoltà, per i cittadini già beneficiari di interventi domiciliari, di scegliere tra il mantenimento del progetto in corso con gli stessi valori economici, ovvero optare per le prestazioni previste dal Piano Nazionale per la non autosufficienza. Pertanto, la Città e l’Azienda Sanitaria hanno convenuto di adottare, in attuazione dell’accordo, un Protocollo di natura organizzativa e finanziaria rispetto alle attività e alle poste di rispettiva competenza. Durante la conferenza socio-sanitaria dei Presidenti di Circoscrizione del 28 gennaio scorso, è stato presentato e condiviso uno schema di protocollo tra Città e ASL, che indica una serie di ambiti da sviluppare in sede tecnica, quali: le modalità operative per la compilazione delle nuove schede di valutazione delle UMVD, adulti e minori, approvati dalla DGR 39 del 2020; la valutazione della condizione di grave o gravissima disabilità per i beneficiari del Fondo non autosufficienze; la qualificazione dei punti unici di accesso alla valutazione. In considerazione della tempistica indicata dalla Regione Piemonte per la messa a regime della nuova scheda, l’accordo rileva la necessità di ulteriori approfondimenti di carattere tecnico, al fine di qualificare l’offerta progettuale. L’accordo prevede, per i nuovi progetti di domiciliarità che saranno avviati ai sensi della DGR 3, che, oltre alle quote sociali indicate per i gravi e gravissimi nel provvedimento regionale, in considerazione dell’ISEE socio sanitario del beneficiario, vengano erogate quote sanitarie almeno pari alla soglia minima stabilita e incrementabile, in considerazione delle condizioni cliniche e terapeutiche. Si è inoltre posta attenzione alle situazioni che presentano rischio di istituzionalizzazione ed alla priorità di deistituzionalizzazione, che potranno essere oggetto di specifiche progettazioni individuali approvate dalla Commissione valutativa di competenza e con particolare attenzione ai minori. È stata altresì individuata la durata di un anno per i progetti. Quanto al percorso di attuazione, il testo del Protocollo è stato trasmesso alla Direzione Generale dell’ASL, che, durante la Conferenza socio-sanitaria aveva proposto alcune integrazioni, e, non appena reinviato alla Città, dovrà essere approvato con deliberazione di Giunta. Con la deliberazione di Giunta relativa alle tariffe dei Servizi Sociali 2021, ad applicazione delle previsioni del DUP, saranno inoltre recepite e dettagliate le soglie dell’ISEE, indicate dalla Regione Piemonte, per l’individuazione delle risorse del Fondo non autosufficienze, da impiegarsi per i progetti domiciliari delle persone con disabilità gravi e gravissime di qualsiasi età, intendendo cioè minori, adulti e anziani. Come previsto nel DUP, si rende infine necessario armonizzare il corpus deliberativo, che a tal fine ha previsto l’abrogazione delle deliberazioni vigenti per le parti non compatibili con le nuove disposizioni, e si intende procedere dettagliando le parti da abrogare contestualmente all’approvazione dell’accordo operativo da sottoscriversi con l’Azienda Sanitaria Locale a cui facevo riferimento poco fa.
Ho terminato, grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, ringrazio l’Assessora Schellino e passo la parola alla Consigliera Tisi.

TISI Elide
Sì, grazie, grazie, Vicepresidente, e grazie, Assessora Schellino, per questa risposta, che sinceramente però mi lascia molte domande e molti punti interrogativi e qualche perplessità. Intanto credo che debba essere dato atto di quanto come Consiglio Comunale e come Commissione in particolare, quindi come Commissari coinvolti nella IV Commissione, abbiamo sempre seguito con grande attenzione e anche preoccupazione il tema delle cure domiciliari. Io ho personalmente presentato numerosi atti, sia di indirizzo, che di richiesta di approfondimento su questo tema, perché sappiamo bene, e lo sa molto bene anche l’Assessore, come questo sia un tema molto sensibile e molto particolare per la Città di Torino, che è ancora un po’, come dire, la punta di diamante rispetto a delle esperienze di domiciliarità che, ahimè, sono andate via via riducendosi in tutta la Regione Piemonte. Questo in conseguenza anche di un modello e di accordi con le Aziende Sanitarie che lo hanno consentito, e anche in considerazione di una modalità con la quale la Città di Torino ha ritenuto di considerare la compartecipazione alla spesa, compresa la definizione della tipologia di ISEE o di reddito, per meglio dire, con la quale gli anziani in particolare compartecipano, appunto, al costo del progetto individuale. Ecco, io credo che sia necessario ripartire di qui. Penso anche che l’affermazione che ho ritrovato e che richiamo nell’interpellanza all’interno del DUP e quindi questo, diciamo così, obiettivo di armonizzazione tra il precedente modello e quello, diciamo così, richiamato all’interno del Fondo per la non autosufficienza, che però non ritengo debba costituire un elemento di coercizione, perché sappiamo come il Fondo per la non autosufficienza dovrebbe rappresentare un valore aggiuntivo complementare, sicuramente non esaustivo degli interventi di cura domiciliare, ecco, credo che questo possa davvero creare, al di là poi della scelta del singolo, ma ci sono anche tutti i nuovi, diciamo, inserimenti e le nuove prese in carico da operare, di disomogeneità e forse anche di discriminazione tra i cittadini torinesi.
Io, come dire, è chiaro che non è questa la sede nella quale…, perché non ci può essere ulteriore confronto e dibattito, però chiederei davvero all’Assessora, intanto, la cortesia di fornirmi il documento di cui ha dato lettura, che sicuramente mi può ulteriormente arricchire rispetto ai passaggi che forse, dalla mera lettura, mi sono un po’ sfuggiti, ma certamente io chiederò che questa interpellanza venga approfondita in Commissione. Spero il Presidente del Consiglio sarà d’accordo, insieme alla verifica dei molti atti di indirizzo, perché le cure domiciliari, soprattutto dopo questa fase pandemica, sono assolutamente strategiche e cruciali per la nostra Città e credo che la politica tutta, a partire da quella che ha la responsabilità di amministrare - ma credo in questo tutto il Consiglio Comunale non si è mai sottratto - debba, come dire, capire verso quale direzione stiamo andando e soprattutto fare tutto quanto è possibile per evitare che, anziché aumentare, crescere nella opportunità di cure a domicilio, la Città di Torino faccia dei passi indietro e veda, viceversa, sempre meno presente la possibilità di avvalersi, appunto, di interventi di cure domiciliari.
Quindi, per concludere, chiedo il documento dell’Assessora, se cortesemente lo può far trasmettere alla mia posta dalla Segreteria, e chiederò formalmente l’approfondimento in Commissione. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora la ringrazio, Consigliera Tisi.
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