Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie Presidente. Sono presente, illustro brevemente questo atto che è stato affrontato in Commissione; è difatti un atto che pone l’accento su un settore, un settore decisamente in difficoltà, perché, come bene immaginano i colleghi, in questa fase di pandemia alcune realtà commerciali hanno avuto la possibilità, ancorché non garantendosi gli stessi fatturati pre-pandemici, ma comunque di riconvertirsi attraverso l’opportunità di fare, attraverso i social, attraverso internet, attraverso il web, ma attraverso il delivery, attraverso l’asporto, parte…, continuare a fare parte della loro attività lavorativa. C’è un settore in particolare e soggetti in particolare, che sono le agenzie e gli agenti di viaggio, che, evidentemente, non sono in grado di riconvertirsi, anche perché viaggi di una certa qualità e di una certa redditività sono viaggi che vengono programmati nel tempo, dalle famiglie, da coloro che vogliono utilizzare questa tipologia di vacanza, quindi di viaggi all’estero, di viaggi invece di arrivo, viaggi che servono per far conoscere le bellezze del nostro territorio e, fondamentalmente, non c’è la possibilità di riconvertirsi e queste realtà ci hanno informato di dati oggettivamente molto preoccupanti, stiamo parlando di un’agenzia di viaggio su cinque che chiude con i dati che sono in nostro possesso e questo di fatto può aumentare dal punto di vista della crisi se prima o poi non verrà, in qualche modo, creato lo strumento del corridoio turistico, se come ci auguriamo quanto prima verrà creato invece il passaporto vaccinale, cioè la possibilità di muoversi sui territori attraverso i corridoi turistici se si è fatto il vaccino. Quindi, di fatto una categoria sulla quale noi spesso, e devo dire che tanti colleghi si sono impegnati su questo tema, è una categoria che necessità di segnali di vicinanza e segnali di interessamento politico da parte di una Città come la nostra che del turismo ha fatto, oggettivamente, uno dei pilastri della sua riconversione. Nell’invita, come vedete colleghi, non vi sono impegni essendo un ordine del giorno, impegni precipui per la Città, ma l’impegno ad attivarsi utilizzando tutti i canali possibili con il Governo, affinché venga fornito un adeguato sostegno economico alle categorie delle agenzie di viaggio, ai titolari di partita IVA, commerciali, consulenti e startup per tutto il periodo di fermo, garantire la cassa integrazione in deroga fino al mese di giugno 2021, provvedere all’apertura di corridoi turistici, aprire un tavolo di crisi permanente con il MiBACT, provvedere alla ridistribuzione di quanto rimasto sul primo fondo perduto febbraio-luglio 2020. Questo punto ho tenuto a leggerlo, perché è stato oggetto di emendamento. Come si ricorda Presidente, io avevo chiesto il rinvio di quest’atto anche grazie ad alcune segnalazioni giunte dai colleghi, penso al Capogruppo Petrarulo, perché ho voluto emendare proprio perché queste sono misure non più attuabili, nel senso che il fondo perduto non si può utilizzare nella maniera in cui era definito in questo atto, perché il Governo ha superato questo tipo di iniziativa e quindi l’ho emendato e chiederò poi di votare il testo con gli emendamenti inseriti all’interno. Rivedere i criteri per le fatturazioni di intermediazioni con incremento della base di calcolo e aprire la presentazione delle domande per chi non ha potuto depositare istanza a causa di errori materiali e garantire sostegni alle startup. Quindi queste sono tutta una serie di… anche altre ipotesi e stabilire un anno fiscale bianco per il 2020, primo semestre bianco per il 2021. Un po’ di ipotesi che a mio giudizio da questo punto di vista darebbero forse un’interlocuzione. Noi sappiamo che la Giunta, attraverso l’Assessore Sacco che ci ha informato di questo, sta lavorando in un dialogo serrato con le agenzie di viaggio e non solo, ma con tutte le loro associazioni di rappresentanza, questo è un po’ il testo che ci tenevo a condividere, proprio perché è evidente che questo settore è un settore che indipendentemente dalla possibilità di rimanere aperto, rimanere chiuso, proprio perché i viaggi sono programmati, soprattutto i viaggi che portano con sé un esborso economico importante e sono programmati non avendo certezze sulla fine della pandemia, questo è un settore che oggettivamente oggi se va bene è in grado di fatturare qualche ticket integrato a spostamenti interni sul nostro territorio. Questo è l’atto e lo pongo all’attenzione dei colleghi. Grazie, Presidente, ho concluso. |