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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 29 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2021-02986
NUOVA IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI. MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 393 A DECORRERE DAL 2021. APPROVAZIONE.
Interventi
MAGLIANO Silvio
Sì, grazie Presidente. Se lei è d’accordo io presenterei gli emendamenti che ho proposto
e poi le (incomprensibile) conseguenti rispetto agli emendamenti che ho proposto, se è
d’accordo, Presidente, in discussione generale, così non lo faccio due volte.

MAGLIANO Silvio
Sì, perfetto. Grazie, Presidente. Evidentemente la Giunta doveva mettere mano alla
nuova Imposta Comunale sugli Immobili con le modifiche al Regolamento n. 393. Io da
tempo, già dall’anno scorso, si ricorda, Presidente, penso che i colleghi si ricordino,
avevo posto il tema della possibilità di applicare un’opportunità che la Legge dello Stato
italiano, con Legge di Bilancio 2019, poi entrata in vigore nel 2020 dava ai Comuni.
Fondamentalmente l’esenzione IMU si verifica per tutta una serie di casi, ma rispetto a
tre tipologie mi piace soffermarmi, cioè: l’ipotesi che Enti del Terzo Settore diano in
concessione, comodato d’uso gratuito, ad altri Enti del Terzo Settore no profit, per loro
finalità istituzionali un bene con contratto registrato, ecco questo rappresenta un motivo
di esenzione. Nello stesso tempo, se dei privati cittadini o aziende danno in comodato
d’uso gratuito al Comune, alle Istituzioni locali dei propri beni con contratto registrato,
questo prevede l’esenzione. Queste due fattispecie erano presenti all’interno del nostro
Regolamento. Ve n’era una terza ulteriore che noi come Gruppo volevamo che entrasse
a fare parte del nostro Regolamento ed è nella fattispecie la seguente, quando dei privati
cittadini o imprese, persone giuridiche, danno dei beni in disponibilità di soggetti del
Terzo Settore per le loro finalità istituzionali, con contratto registrato in comodato d’uso
gratuito, ecco, è prevista la possibilità dalla norma dello Stato italiano che questi beni
non siano soggetti ad IMU. Questo non era previsto. Io ho presentato una serie di
emendamenti, c’è stata una discussione in Commissione molto franca, in alcuni aspetti
accesa, ma devo dire che con una grande disponibilità questa Giunta ha voluto ascoltare
fino in fondo le ragioni di questo nostro emendamento e le ragioni ad esempio che
formano il Terzo Settore, una parte degli esponenti del mondo dei commercialisti e alla
fine di tutto questo lavoro la Giunta ha voluto accogliere questa proposta con, se non
sbaglio, poi mi corregga l’Assessore, con l’emendamento n. 200. Fondamentalmente
siamo andati a limitare lo spazio di applicazione di questa esenzione, cercando di
mettere tutti i paletti possibili, tutti i vincoli possibili proprio per individuare un numero
esatto e soprattutto un numero calcolabile da parte dell’Amministrazione comunale
delle Associazioni che possono essere oggetto di questa tipologia di opportunità.
Evidentemente è un’opportunità che si rivolge ai proprietari. Noi pensiamo, Presidente,
pensate, colleghi, tutti gli immobili che in questo momento sono sfitti, immobili
commerciali, anche a destinazione commerciale, che dunque pagano l’IMU, e invece
che opportunità daremmo loro nel caso in cui approvassimo l’emendamento n. 200, cioè
del poter dare alle associazioni di volontariato, perché l’emendamento prevede di
ridurre come sottocategoria all’interno degli ETS, previsti dal Codice del Terzo Settore,
Decreto Legislativo 117/2017, in questa prima fase sperimentale sulle organizzazioni di
volontariato, quelle che venivano definite dalla 266/1991 e che questi immobili
potrebbero diventare un’opportunità, sia per le Associazioni che cercano spesso di avere
delle sedi, sia un’opportunità per questi proprietari che ad oggi si trovano a pagare
l’IMU per beni che non riescono ad affittare e che non riescono a trovare la loro
destinazione d’uso. Questi beni potrebbero ritrovare una seconda vita, diventare dei
luoghi vissuti, la manutenzione evidentemente la dovranno fare le Associazioni di
volontariato, ma io penso che, se ben comunicata questa opportunità potrebbe far
rivivere spazi alla nostra Città che in questo momento sono in parte abbandonati, perché
le logiche del mercato fanno sì che non siano in questa fase economica appetibili. Per
cui io ho visto, ho chiesto da questo punto di vista alla Giunta un ulteriore sforzo, uno
sforzo anche da un punto di vista economico, perché stiamo parando di una spesa
fiscale, cioè un mancato gettito da parte di questi cittadini che vorranno entrare in
questa logica solidale e su questo devo dire che ho trovato la disponibilità da parte
dell’Assessore Rolando. Per cui il mio intervento è per comunicare, e tra l’altro
l’Amministrazione ha voluto ulteriormente andare a definire alcune categorie di questi
beni, cioè che non possono essere oggetti di questo emendamento beni di lusso e su mia
richiesta ulteriormente non possono essere oggetto di questa categoria e di questo
emendamento i beni che sono di proprietà di qualcuno dei soci dell’organizzazione di
volontariato. Cioè, abbiamo cercato di eliminare qualsiasi, qualsiasi possibilità di
furbizia o di scaltrezza legata a questo tipo di opportunità, affinché solo le forze che si
occupano della solidarietà, le forze che si occupano del sostegno alle persone, quindi
tutte le organizzazioni di volontariato, possano in maniera molto trasparente accedere a
questa opportunità, o meglio potranno accedervi i proprietari di questi beni, mettendoli
gratuitamente nelle disponibilità, con contratto registrato per più di un anno, a favore
delle Associazioni di volontariato. Detto questo, avendo visto l’emendamento n. 200,
sono a ritirare con questo mio intervento i miei emendamenti, perché sono totalmente
inclusi e compresi all’interno dell’emendamento di Giunta. Chiedo dunque alla
Maggioranza, evidentemente, ma anche alle Forze di Opposizione che in parte hanno
lavorato con me da questo punto di vista, perché questo obiettivo politico venisse
raggiunto, di prendere in considerazione questo emendamento, l’emendamento n. 200 a
firma dell’Assessore Rolando. Io ho concluso.

MAGLIANO Silvio
Sì, grazie, Presidente. Ma sono abbastanza certo, e su questo chiedo conferma anche
all’Assessore, che il 200 sia l’emendamento, quello che inserisce questa opportunità
all’interno del Regolamento. Il 199 è quello che crea la copertura economica, come
richiesto giustamente dal Capogruppo Lo Russo. E penso che il 198 sia quello che
inserisce all’interno della delibera questa opportunità che noi prevediamo poi in sede di
Regolamento. Quindi dovrebbero essere il 198, il 199, Id sempre, e il 200. Chiedo solo
conferma anche all’Assessore Rolando, di avere giustamente messo in ordine gli
emendamenti che hanno portato al ritiro dei miei, perché sono inclusivi della mia
richiesta.

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