Interventi |
CURATELLA Cataldo Presente. Mi sente, Presidente? CURATELLA Cataldo Allora io intanto ringrazio l'Assessore Finardi per la risposta. Chiederei di avere la nota che ha letto perché in alcuni punti è andato molto rapido quindi avrei bisogno di leggere alcuni dettagli che magari mi sono perso durante la risposta. Allora innanzitutto sì, è vero, mi è stata comunicata tutta la documentazione tecnica, però dalla documentazione tecnica, ma lo ha confermato lo stesso Assessore, non si riusciva a comprendere se l’impianto potesse finalmente funzionare al 100% di aria esterna, ma l’Assessore stesso lo ha confermato, ma dalla documentazione si comprendeva che a tutt’ora non è possibile utilizzare le piscine al 100% con ricircolo esterno, soprattutto nel periodo invernale, ma questo è un grosso problema perché vuol dire che questo impianto ad oggi, salvo ulteriori interventi successivi non può essere ad esempio adibito per allenamenti, per fare utilizzare le piscine interne, anche avendone le risorse. Segnalo che mi sono state inviate anche tutte le dichiarazioni di conformità, ma in nessuna dichiarazione di conformità manca l'allegato obbligatorio per legge che è il progetto, lo schema di impianto, che un è obbligatorio, deve essere allegata la dichiarazione di conformità, altrimenti le dichiarazioni di conformità non hanno valore. Di tutte le situazioni che mi sono state inviate su questo impianto a tutte manca il progetto e lo schema di impianto, quindi su questo lo segnalo questa situazione un po' strana. Io ho presentato questa interpellanza perché l'anno scorso, Assessore, guardi, non è che nessuno si è presentato, ha preso in carico l'impianto per la parte estiva perché c'era il Covid, nessuno ha preso in carico l’impianto perché come ho anche riportato nella narrativa dell'interpellanza il bando per l'estate 2020 è stato emanato il 16 giugno del 2020 con termine presentazione domande il 29 giugno 2020. Nessuno si è presentato a questo bando. Il primo luglio 2020 è stato riproposto con scadenza 10 luglio 2020, nessuno si è riproposto, ma è normale: se un bando per la gestione estiva nasce quando ormai l’estate è partita, tenendo in conto degli interventi che sono da fare… io prima di presentare questa interpellanza, che ha data 17 febbraio 2021, ho fatto un sopralluogo sull'area guardandola dall'esterno: erba da tagliare, ma questo è il meno; piastrelle da cambiare; area degli spogliatoi esterni da rivedere; palchetti in legno completamente da rifare. E qua si diceva, almeno da quello che ho capito dalla risposta, che il 16 novembre 2020 è stato fatto l'intervento. Guardando le condizioni del palchetto in legno attuale in esterna non mi sembra in condizioni tali da poter essere immediatamente utilizzato dalle persone. Sono tutti interventi che non si possono fare nel giro di 1-2 settimane, quindi tra il bando, l'assegnazione, le verifiche, il controllo che non ci siano eventuali ricorsi successivi, l’esecuzione delle attività a carico del concessionario, se non è già partito oggi il bando e oggi siamo al 22 marzo mi chiedo quando partirà il bando, perché i cittadini hanno anche attivato una petizione su questa struttura in particolare, perché sentono la mancanza di una struttura in cui poter portare, soprattutto in questo periodo di emergenza legata al Covid, i propri ragazzi ad avere un momento di svago durante il periodo estivo. Oltretutto non stiamo parlando, io comprendo bene le difficoltà che ha la Circoscrizione in questo momento, infatti non ne faccio una colpa alla Circoscrizione, perché non stiamo parlando di un impianto da 2.000 metri quadrati, parliamo di un impianto da quasi 50.000 metri quadrati contando il tutto: una piscina esterna; una piscina olimpionica da 50 metri; una piscina da 25 metri; una piscina per acquaticità per disabili, per ragazzi, per persone con qualche difficoltà anche di tipo motorio; una palestra, una palestra multifunzionale, basketball, pallamano; altre diverse zone dove si possono avere delle palestre di fitness e via, parliamo del più grande impianto di tutta la Regione Piemonte, non della Città di Torino, il più grande impianto natatorio di tutto il Piemonte. Io credo, e di questo ne avevamo già discusso un anno fa, la gestione la debba prendere in mano la Città che ha la capacità di poter definire le risorse da attuare, definire le risorse finanziarie da utilizzare per far ripartire questo impianto; attivare delle collaborazioni con la federazione del nuoto, ad esempio, perché la federazione del nuoto aveva bisogno per l'allenamento dei propri atleti di piscine da 50 metri. Questa piscina è rimasta chiusa per tutto il periodo Covid, ma poteva essere utilizzata come è successo in altri impianti, ad esempio l’impianto olimpico… CURATELLA Cataldo Concludo. Anche per l'allenamento degli atleti e questa struttura è stata chiusa ai cittadini, infatti adesso hanno attivato una petizione per chiedere che si riapra e io ho presentato un emendamento alla sua delibera sulle nuove concessioni affinché questo impianto rientri finalmente all'interno degli impianti a rilevanza cittadina, non è un impianto piccolo, è un impianto che richiede risorse e che sia gestito direttamente dalla Città. Quindi aspetto di avere la risposta dall’Assessore e per ora la ringrazio, ma credo torneremo ancora sul tema. |