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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Marzo 2021 ore 13,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2021-00094
IMPIANTO TRECATE: SI ATTENDE LUGLIO PER RIAPRIRE LA PISCINA ESTERNA?
Interventi
FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Passo all’interpellanza successiva, si tratta della n. mecc. 202100094 e verifico quindi la
presenza del Consigliere Curatella e dell’Assessore Finardi, se mi danno notizia di
essere…

CURATELLA Cataldo
Presente. Mi sente, Presidente?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, perfetto. Assessore Finardi?

FINARDI Roberto (Assessore)
Buongiorno, Presidente.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora, procedo con la lettura:

“Impianto Trecate: si attende luglio per riaprire la piscina esterna?”

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Il primo firmatario è il Consigliere Curatella, a cui segue anche il Consigliere Lubatti ed
è stata presentata in data 17 marzo del 2021. Passo quindi la parola all’Assessore
Finardi per la risposta. Grazie.

FINARDI Roberto (Assessore)
Grazie, Presidente. Buongiorno a tutti. Allora, la domanda che ci viene posta dal
Consigliere Curatella è: “Se a valle dell’intervento di manutenzione straordinaria
eseguito, il sistema di ventilazione interna consenta il ricircolo dell’aria al 100% così
come previsto e richiesto dal CTS, dal Comitato Tecnico-Scientifico, per ridurre i rischi
legati al contagio da Covid-19”. Allora, l’Impianto è stato chiuso in via precauzionale il
28 novembre 2019 per motivi di sicurezza; l’elenco dei lavori eseguiti da IREN Servizi
S.p.A. e i documenti agli atti della Circoscrizione 3 sono già stati trasmessi con nota
protocollare n. 309 in data 8 febbraio del 2021. Ad oggi, l’Impianto è ancora chiuso in
quanto la Circoscrizione non dispone di un numero di dipendenti sufficiente a garantire
l’attività natatoria in sicurezza. In ogni caso, dal termine dei lavori sono stati effettuati
numerosi sopralluoghi, al fine di valutare gli interventi di adeguamento alla normativa
Covid, tra i quali la cartellonistica, l’individuazione di percorsi di accesso e di uscita e
la predisposizione del documento della valutazione del rischio, con aggiornamento
rischio Covid, il Protocollo di gestione dell’Impianto con misure anti Covid, eccetera,
eccetera, al fine di approntare ogni azione di competenza, prevista dalla normativa
vigente. In merito al sistema del trattamento dell’aria, altrimenti denominato UTA, si
precisa che ogni valutazione tecnica, riguardante gli impianti natatori cittadini, spetta
alla Divisione Coordinamento Servizi Tecnici a cui occorre fare riferimento per il
reperimento delle informazioni concernenti le eventuali soluzioni prescelte, in funzione
delle indicazioni dell’Istituto Superiore della Sanità, sul riciclo dell’aria, appunto, nelle
UTA e che, per tipologia di impianto di ventilazione e/o climatizzazione centralizzata,
prevede l’esercizio, alla massima portata d’aria, ad una velocità in ambiente, inferiore a
un metro al secondo, con esclusione di eventuale ricircolo. Aggiungo anche la nota che
mi ha mandato IREN, che dice: “In riferimento all’interpellanza…”, appunto, che
stiamo trattando, “preso atto del fatto che nel periodo estivo sarà utilizzata la sola
piscina esterna, si conferma che sarà possibile utilizzare gli spogliatoi interni alla
struttura con le relative unità di trattamento aria, regolarmente in funzione, con regime
di funzionamento a tutt’aria esterna”, quindi senza ricircolo di aria. “Per quanto
concerne le vasche interne della struttura e le relative unità di trattamento dell’aria, per
caratteristiche costruttive, devono necessariamente funzionare con una portata minima
di aria e di ricircolo. L’utilizzo delle macchine, in queste condizioni di funzionamento,
andrà valutato con l’RSPP nella struttura, tenendo conto delle linee guida ovviamente
per la gestione del rischio Covid. In vista dell’utilizzo invernale, si conferma che, in
condizioni di funzionamento a tutt’aria esterna, con l’abbassarsi della temperatura,
andranno valutati degli interventi di modifica all’impianto esistente. Sono appunto in
corso una serie di approfondimenti tecnici ed economici per valutare la migliore
soluzione.
Seconda domanda: “Se è stata predisposta una procedura di concessione provvisoria o
comunque di riapertura almeno della piscina estiva per l’estate ’21 e, nel qual caso, in
quale data”. Attualmente, il gruppo di lavoro, costituito dai Dirigenti e dalle P.O. delle
Circoscrizioni, sta raccogliendo i dati tecnici ed economici connessi alla gestione
dell’intero Impianto sportivo, al fine di procedere, anche con il supporto del Servizio
Gestione Sport e del Servizio Economato e Fornitura Beni e Servizi, alla formulazione
di una bozza contrattuale per i grandi impianti. Qualora la Città intenda concedere a
terzi per la stagione estiva la gestione della piscina esterna, sarà avviata la procedura per
l’esternalizzazione.
Il punto 3, la terza domanda era: “Quali valutazioni tecnico-economiche siano state
fatte, le tempistiche necessarie e l’ammontare complessivo richiesto dall’intervento di
manutenzione per l’area esterna affinché possa essere utilizzata in sicurezza nel periodo
estivo ’21”. La Circoscrizione ha richiesto alla Divisione Coordinamento Servizi
Tecnici - Area Infrastrutture per il Commercio e lo Sport le opere prioritarie di miglioria
all’interno della struttura. Gli interventi, segnalati con una mail del 16 novembre,
successivamente integrata con una mail dell’11 dicembre, sempre del 2020, sono stati i
seguenti: 1) trattamento della pavimentazione della spiaggia esterna in legno, mediante
controllo generale; la sostituzione di eventuali elementi deteriorati; la pulizia accurata e
idoneo trattamento conservativo degli elementi; la verifica della pavimentazione sulla
spiaggia esterna e la sostituzione di elementi mancanti e/o danneggiati con piastrelle
della stessa tipologia e colore; la verifica del rivestimento delle vasche e dei pezzi
speciali di bordo vasca e canaline e sostituzione delle parti danneggiate o ammalorate;
la verifica delle condizioni di sicurezza degli scivoli e stop. Per il punto 1, le opere sono
state quantificate in euro 6.680, mentre per i successivi punti 2, 3 e 4 l’Area
Infrastrutture per il Commercio e lo Sport ha comunicato che le opere saranno
quantificabili al momento della presa in carico da parte del concessionario.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda.

FINARDI Roberto (Assessore)
Prego?

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, gentilmente.

FINARDI Roberto (Assessore)
Purtroppo, le domande erano molte, Presidente; faccio velocissimamente. Il punto 4 è
l’ultimo: “Se le attività necessarie per gli interventi di manutenzione dall’area esterna
saranno a carico della Città o richiesti ai soggetti che presenteranno delle proposte di
offerta”. Nella stagione estiva relativa al periodo dal 2011 al 2017, la gestione della
piscina esterna è stata affidata a una società sportiva dilettantistica, la società sportiva
dilettantistica “Sport 3 r.l.”, che ne ha curato sia la manutenzione ordinaria che
straordinaria. Nel ’18 e ’19 si è proceduto con il rilascio di concessioni provvisorie per
un periodo di quattro mesi (giugno, luglio, agosto e settembre), a tutela della fruizione
delle attività natatorie estive a favore della cittadinanza, in attesa della definizione
dell’intera gestione dell’Impianto sportivo. Le suddette concessioni provvisorie
prevedevano a carico del concessionario esclusivamente la manutenzione ordinaria. Nel
’20 la procedura di gara è andata deserta, possiamo ben immaginare, in periodo di
Covid, come mai; qualora la Città dovesse ritenere opportuno concedere in gestione a
terzi l’intero Impianto, compresa l’area esterna, le manutenzioni ordinarie e
straordinarie saranno poste a carico del concessionario, così come previsto dall’articolo
12 del Regolamento per la gestione sociale in regime di convenzione degli impianti
sportivi. Nel caso in cui la Città dovesse ritenere opportuno per la stagione ’21
prevedere la concessione provvisoria per il periodo estivo, le spese di manutenzione
saranno poste a carico del concessionario, sempre secondo quanto previsto dai
Regolamenti vigenti. Grazie.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Sì, grazie, Assessore Finardi. Passo la parola al Consigliere Curatella.

CURATELLA Cataldo
Allora io intanto ringrazio l'Assessore Finardi per la risposta. Chiederei di avere la nota
che ha letto perché in alcuni punti è andato molto rapido quindi avrei bisogno di leggere
alcuni dettagli che magari mi sono perso durante la risposta. Allora innanzitutto sì, è
vero, mi è stata comunicata tutta la documentazione tecnica, però dalla documentazione
tecnica, ma lo ha confermato lo stesso Assessore, non si riusciva a comprendere se
l’impianto potesse finalmente funzionare al 100% di aria esterna, ma l’Assessore stesso
lo ha confermato, ma dalla documentazione si comprendeva che a tutt’ora non è
possibile utilizzare le piscine al 100% con ricircolo esterno, soprattutto nel periodo
invernale, ma questo è un grosso problema perché vuol dire che questo impianto ad
oggi, salvo ulteriori interventi successivi non può essere ad esempio adibito per
allenamenti, per fare utilizzare le piscine interne, anche avendone le risorse. Segnalo
che mi sono state inviate anche tutte le dichiarazioni di conformità, ma in nessuna
dichiarazione di conformità manca l'allegato obbligatorio per legge che è il progetto, lo
schema di impianto, che un è obbligatorio, deve essere allegata la dichiarazione di
conformità, altrimenti le dichiarazioni di conformità non hanno valore. Di tutte le
situazioni che mi sono state inviate su questo impianto a tutte manca il progetto e lo
schema di impianto, quindi su questo lo segnalo questa situazione un po' strana. Io ho
presentato questa interpellanza perché l'anno scorso, Assessore, guardi, non è che
nessuno si è presentato, ha preso in carico l'impianto per la parte estiva perché c'era il
Covid, nessuno ha preso in carico l’impianto perché come ho anche riportato nella
narrativa dell'interpellanza il bando per l'estate 2020 è stato emanato il 16 giugno del
2020 con termine presentazione domande il 29 giugno 2020. Nessuno si è presentato a
questo bando. Il primo luglio 2020 è stato riproposto con scadenza 10 luglio 2020,
nessuno si è riproposto, ma è normale: se un bando per la gestione estiva nasce quando
ormai l’estate è partita, tenendo in conto degli interventi che sono da fare… io prima di
presentare questa interpellanza, che ha data 17 febbraio 2021, ho fatto un sopralluogo
sull'area guardandola dall'esterno: erba da tagliare, ma questo è il meno; piastrelle da
cambiare; area degli spogliatoi esterni da rivedere; palchetti in legno completamente da
rifare. E qua si diceva, almeno da quello che ho capito dalla risposta, che il 16
novembre 2020 è stato fatto l'intervento. Guardando le condizioni del palchetto in legno
attuale in esterna non mi sembra in condizioni tali da poter essere immediatamente
utilizzato dalle persone. Sono tutti interventi che non si possono fare nel giro di 1-2
settimane, quindi tra il bando, l'assegnazione, le verifiche, il controllo che non ci siano
eventuali ricorsi successivi, l’esecuzione delle attività a carico del concessionario, se
non è già partito oggi il bando e oggi siamo al 22 marzo mi chiedo quando partirà il
bando, perché i cittadini hanno anche attivato una petizione su questa struttura in
particolare, perché sentono la mancanza di una struttura in cui poter portare, soprattutto
in questo periodo di emergenza legata al Covid, i propri ragazzi ad avere un momento di
svago durante il periodo estivo. Oltretutto non stiamo parlando, io comprendo bene le
difficoltà che ha la Circoscrizione in questo momento, infatti non ne faccio una colpa
alla Circoscrizione, perché non stiamo parlando di un impianto da 2.000 metri quadrati,
parliamo di un impianto da quasi 50.000 metri quadrati contando il tutto: una piscina
esterna; una piscina olimpionica da 50 metri; una piscina da 25 metri; una piscina per
acquaticità per disabili, per ragazzi, per persone con qualche difficoltà anche di tipo
motorio; una palestra, una palestra multifunzionale, basketball, pallamano; altre diverse
zone dove si possono avere delle palestre di fitness e via, parliamo del più grande
impianto di tutta la Regione Piemonte, non della Città di Torino, il più grande impianto
natatorio di tutto il Piemonte. Io credo, e di questo ne avevamo già discusso un anno fa,
la gestione la debba prendere in mano la Città che ha la capacità di poter definire le
risorse da attuare, definire le risorse finanziarie da utilizzare per far ripartire questo
impianto; attivare delle collaborazioni con la federazione del nuoto, ad esempio, perché
la federazione del nuoto aveva bisogno per l'allenamento dei propri atleti di piscine da
50 metri. Questa piscina è rimasta chiusa per tutto il periodo Covid, ma poteva essere
utilizzata come è successo in altri impianti, ad esempio l’impianto olimpico…

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Concluda, grazie.

CURATELLA Cataldo
Concludo. Anche per l'allenamento degli atleti e questa struttura è stata chiusa ai
cittadini, infatti adesso hanno attivato una petizione per chiedere che si riapra e io ho
presentato un emendamento alla sua delibera sulle nuove concessioni affinché questo
impianto rientri finalmente all'interno degli impianti a rilevanza cittadina, non è un
impianto piccolo, è un impianto che richiede risorse e che sia gestito direttamente dalla
Città. Quindi aspetto di avere la risposta dall’Assessore e per ora la ringrazio, ma credo
torneremo ancora sul tema.

FERRERO Viviana (Vicepresidente)
Allora ringrazio il Consigliere Curatella.
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